Il fascino della competizione per club sudamericano raggiunge i suoi picchi massimi con la Copa Libertadores. Per alimentare un paragone ponderato con il calcio europeo ed i suoi tornei per club, la Libertadores è una vera e propria Champions League.
La Copa Libertadores nasce nel 1960 e riprende proprio la formula adottata dalla Coppa dei Campioni nelle sue prime edizioni. Solamente le squadre capaci di vincere il titolo nazionale nella stagione precedenti hanno diritto a partecipare alla Libertadores. Dopo cinque anni si è deciso di ampliare il numero di partecipanti, dando il diritto di partecipare anche a tutte le squadre seconde classificate in campionato. Per questo cambiò anche il nome, che in origine era Copa de Campeones de America, diventando la Copa Libertadores de America per omaggiare gli eroi dell’Indipendenza dei paesi dell’America latina.
Le ultime modifiche datate 2005 hanno portato all’attuale formula della Copa Libertadores, che prevede 32 partecipanti alla fase a gironi. Si parte con 38 squadre, 26 accedono direttamente alla fase a gironi e altre 12 partecipano al turno preliminare. Dalla fase a raggruppamenti, la formula poi è esattamente come quella della Champions League, otto gironi da quattro e le prime due accedono agli ottavi di finale. Segui la fase a gironi della Libertadores, anche con le scommesse live.
Nella fase a eliminazione diretta si gioca con match di andata e ritorno, con l’unica differenza che il confronto su 180 minuti viene mantenuto anche nella finale, che in Champions invece viene giocata in campo neutro e in gara secca.
Rispetto alla Champions ed ai tre successi consecutivi del Real Madrid di Cristiano Ronaldo, nessuna squadra ha ottenuto il bis nella massima competizione per club sudamericana . Quale sarà il prossimo club ad alzare la Liberta? Scoprilo sul sito di 888sport.it, con le scommesse calcio.
Il dominio di Argentina e Brasile nel palmares della Libertadores è abbastanza evidente, con 43 vittorie nelle 59 edizioni fin qui disputate. Con sette vittorie in testa al palmares c’è l’Independiente che non vince dal 1984, seguito dal Boca Juniors a quota sei che ha fallito l’aggancio nel Superclasico giocato in finale nel 2018 contro il River Plate. Alle spalle delle due argentine c’è il Penarol, che proprio come l’Independiente ha vinto tantissimo nei primi anni (cinque successi, tre dei quali negli anni Sessanta con l’ultimo datato 1987).
Recentemente, gli unici ad arrestare il duopolio tra i due paesi calcistici per eccellenza, sono stati i colombiani dell’Atletico Nacional nel 2016, in un inedito doppio confronto contro gli ecuadoregni dell’Indipendiente del Valle.
Negli ultimi anni il prestigioso trofeo è stato vinto per la prima volta dal Corinthians nel 2012 e dal San Lorenzo nel 2014, la squadra argentina diventata famosa per il tifo sfrenato di Papa Francesco! Segui la Copa LIbertadores con le Scommesse sportive.
Proprio l’ultima edizione sopra citata è quella passata alla storia, sia per la rivalità tra due squadre come il Boca ed il River, che, purtroppo, per gli scontri che hanno di fatto bloccato Buenos Aires. Dopo il 2-2 dell’andata alla Bombonera, la finale di ritorno che si sarebbe dovuta disputare al Monumental è stata annullata per un agguato dei tifosi del River al pullman dei giocatori del Boca.
Per questo motivo, la CONMEBOL, massimo organismo calcistico sudamericano, ha deciso di traslocare in Europa, portando la Libertadores a Madrid: davanti ad un Santiago Bernabeu gremito, il River ha alzato al cielo il trofeo vincendo ai tempi supplementari per 3-1, ribaltando il vantaggio del Boca siglato da Benedetto allo scadere del primo tempo regolamentare.
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