Con il ritorno del Cagliari in Serie A, il campionato italiano ritrova quello che si può a tutti gli effetti definire uno dei uomini più esperti del calcio tricolore, ovvero Claudio Ranieri.

Il tecnico dei sardi ha compiuto l’ennesima impresa di una carriera che lo ha visto trionfare in Premier League con una squadra di underdog come il Leicester City, ma anche salvare da retrocessione quasi certa parecchie squadre di A.

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Ranieri e Zeman competitivi anche dopo i 70 anni

E poco importa che la carta di identità dica quasi 72 anni, l’allenatore romano non ha perso né il tocco magico né la capacità di emozionarsi e di emozionare, come hanno dimostrato le partite che sono valse la promozione al Casteddu.

Claudio Ranieri

Del resto, l’età in certi casi è davvero un optional. E spesso l’esperienza che solo gli anni sanno regalare è fondamentale.

I 70 anni di solito rappresentano uno spartiacque che pochi decidono di superare, ma in Italia c’è il caso di Zdenek Zeman, classe 1947, che a 76 candeline si è regalato l’ennesima esperienza tricolore, la terza in carriera a Pescara, la stessa squadra con cui ha fatto le ultime presenze in A.

Per non parlare del fatto che un’altra leggenda come Nils Liedholm ha raccolto la sua ultima apparizione nel massimo campionato nel 1997, alla soglia delle 75 primavere.

A Spalletti il record di anzianità come scudettato

Tra i tecnici scudettati, Luciano Spalletti si è preso la maglia del…più anziano di sempre, vincendo il campionato con il Napoli a 64 anni e scalzando Maurizio Sarri che si era imposto a 61 ai tempi della Juventus, il nono scudetto consecutivo per i bianconeri quando erano sempre i favoriti per le quote Serie A!

Roy Hodgson un manager senza età

A proposito di grandi vecchi, spesso richiamati in fretta e furia per fare qualche miracolo, impossibile non pensare a Roy Hodgson.

Il tecnico inglese, passato anche per la Serie A sulla panchina dell’Inter, è primatista come manager più vecchio di sempre della Premier League nella stagione 2018/19, ma non si è certo fermato lì e nel marzo 2023 è stato richiamato dal Crystal Palace per evitare la retrocessione.

Detto, fatto, con l’undicesimo posto in campionato e la conferma per la prossima stagione, che comincerà con il tecnico di Croydon che avrà appena festeggiato i 76 anni.

Il record per l’allenatore vincitore è invece, poco sorprendentemente, nelle mani di Sir Alex Ferguson, che ha chiuso la sua esperienza in panchina nel 2013 a 71 anni e 139 giorni, vincendo il titolo (il tredicesimo di Premier League per lui) nella sua ultima partita alla guida del Manchester United.

Non vanno invece molto di moda i tecnici attempati in Germania, dove anzi si lanciano allenatori (come Nagelsmann) che si ritrovano a essere più giovani dei loro calciatori.

Il tecnico più “vecchio” è Christian Streich, del Friburgo, che ha 58 anni.

Certo, si potrebbe anche aggiungere che nel 2018 Heynckes ha vinto la Bundesliga a 73 anni (record) e che ha fatto il triplete nel 2013 a 68, ma il Bayern e Herr Jupp fanno decisamente storia a sé.

Felipe Scolari non va in pensione

In Liga invece il decano è l’ingegner Manuel Pellegrini, che guida il Betis a quasi 70 anni, ma meglio non dimenticare che anche Re Carlo Ancelotti non è più un ragazzino e va per i 65 ed è il tecnico più anziano ad aver vinto la Liga poco prima di spegnere le 63 candeline e proverà l'assalto al Mondiale 2026 sulla panchina del Brasile.

Per concludere il discorso sui campionati più importanti, la Ligue 1 ha un’età media dei tecnici abbastanza alta, con parecchi ultracinquantenni in panchina, ma il più anziano di tutti nella stagione 2023 ha 61 anni ed è Frédéric Antonetti, alla guida dello Strasburgo.

Certo, alcuni dei grandi degli ultimi decenni hanno deciso di smettere, come Marcello Lippi (a 72 anni), Fabio Capello (anche lui a 72 primavere) o Sven Goran Eriksson, costretto da condizioni di salute non troppo positive a lasciare il calcio a 75 anni.

Scolari

Tra le leggende della panchina ancora in attività va invece certamente menzionato Felipe Scolari.

Il tecnico brasiliano, nonostante i recenti problemi di salute che lo hanno costretto a fermarsi, non ha ancora appeso…la lavagna tattica al chiodo e ha accettato l’ennesima sfida della sua carriera, riportare in alto l’Atletico Mineiro.

Considerando che è l’ultimo allenatore ad aver vinto i mondiali con la selezione verdeoro, Felipao è decisamente ancora molto considerato in patria. 

A proposito di Mondiali, la Coppa del Mondo non è…una competizione per tecnici anziani, considerando che il più vecchio commissario tecnico ad averla sollevata è Vicente del Bosque a neanche sessant’anni.

Discorso diverso per la Champions League, con il primato del belga Raymond Goethals, campione d’Europa con l’Olympique Marsiglia nel 1993, a 72 anni compiuti.

E anche gli Europei per nazioni hanno un primatista importante, ovvero Luis Aragones, vincitore con la Spagna nel 2008 a 69 primavere. Tanto per dimostrare che in panchina la bravura…non ha davvero età.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.