Dopo un anno di purgatorio, LeBron James è pronto a tornare nel suo paradiso chiamato NBA Playoffs. La sua prima stagione a Los Angeles è stata negativa, segnata anche da un infortunio che non ha aiutato la corsa Playoff di una squadra che comunque non era all’altezza.

L’arrivo di Anthony Davis e altri colpi passati sotto traccia hanno reso i Lakers dopo un mese di Regular Season la prima forza dell’ovest. Undici vittorie in tredici gare, un LeBron versione playmaker che rinuncia a qualche punto per far brillare anche la stella di Anthony Davis.

Miglior assist-man - Il risultato? LBJ viaggia a quasi 11 assist a partita, due in più di media rispetto alla sua miglior stagione da assist-man nell’ultimo anno di Cleveland. Oltre a James e Davis però c’è un roster esperto e completo, con McGee e Danny Green che stanno risultando decisivi fino a questo momento al fianco delle due super-star.

Per i pronostici NBA, Lakers secondi favoriti in lavagna @4.50, appena dietro ai Clippers che pagano 4 volte la posta!

Harden risponde - Discorso diverso invece in casa Houston Rockets, dove va avanti il James Harden show con numeri irreali. La domanda a inizio stagione in Texas era legata alla convivenza con Russell Westbrook, altro giocatore “accentratore” che condivide poco il pallone con i compagni. Harden ha imposto la sua legge, e lo ha fatto sul campo senza dover parlare durante la pre-season.

Segui la gara dei Rockets contro Portland anche con le scommesse live di 888sport!

La sorpresa - Se vedere Denver e Utah al terzo e al quarto posto non sorprende, discorso ben diverso va fatto per i Phoenix Suns. Per anni sono stati la franchigia più disfunzionale dell’ovest, oscurati a livello nazionale solamente dai disastri fatti a New York dalla dirigenza dei Knicks.

L’arrivo di Monty Williams in panchina e diversi acquisti passati sotto traccia nella off-season hanno permesso ai Suns di partire alla grande. Un record positivo dopo dodici partite non si vedeva da anni, nonostante la tegola che ha colpito DeAndre Ayton a inizio stagione. Il centro, scelto con la prima chiamata assoluta nel Draft di un anno e mezzo fa, è stato trovato positivo a un controllo antidoping ed ha subito una sospensione di 25 partite.

Dall’arrivo di Oubre lo scorso anno da Washington ai colpi estivi Rubio e Baynes, tutti stanno aiutando Devin Booker a guidare i Suns ai Playoff dopo diversi anni di astinenza: per le scommesse sportive, Phoenix leggermente favorita @1.64 sui Celtics nel prossimo impegno NBA!

Le delusioni - Davvero male Portland e San Antonio, alle prese con una pessima partenza e con la ricorrente domanda sulla fine di un ciclo. Diverso il discorso per i Warriors, falcidiati dagli infortuni e già pronti alla prossima stagione dopo l’infortunio che terrà Steph Curry fuori almeno fino a febbraio. 

Mavericks have fun - Eccome, a Dallas ci si diverte. In Texas c’erano enormi speranze per il football, con i Cowboys che stentano a decollare, mentre c’era più freddezza nei confronti dei Mavericks. Dopo il ritiro di Dirk Nowitzki i Mavs erano passati in secondo piano, invece il rientro dall’infortunio di Porzingis e il suo esordio a Dallas al fianco di Doncic hanno ridato entusiasmo.

Lo sloveno che, incredibilmente, sta facendo cose ancora migliori rispetto alla già straordinaria stagione da rookie. Le medie recitano 29 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, con addirittura cinque triple doppie ottenute in dodici partite dall’inizio della stagione. Un qualcosa di incredibile che riporterebbe Dallas ai Playoff dopo quattro anni di astinenza. 

Le rivelazioni - James Harden. Come può il giocatore finito secondo nella corsa al titolo di MVP dello scorso anno essere una delle rivelazioni ad ovest? Se la scorsa stagione da 36 punti a partita è sembrata leggendaria, la media di 39.5 punti tenuta nelle prime tredici gare giocate nel 2019-2020 è semplicemente assurda.

Tutto ciò pone il numero 13 dei Rockets come principale candidato al titolo di MVP in stagione, seguito a ruota proprio da Luka Doncic. Tra le rivelazioni ad ovest non ci sono sicuramente i tre azzurri, con Melli e Belinelli che stanno vivendo alcune difficoltà rispettivamente a New Orleans e San Antonio.

Discorso diverso per Gallinari, che viaggia a 19 punti di media ad Oklahoma City in una squadra che è stata presa in mano da Shai Gilgeous-Alexander. L’ex play dei Clippers, principale pedina di scambio nell’affare che ha portato Paul George a LA, ha una media superiore ai 20 punti a partita ed è diventato il principale protagonista di una squadra che difficilmente punterà ai playoff ma che sta divertendo molto in questo inizio di stagione. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Kyusung Gong (AP Photo).

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.