Il fantacalcio manca tantissimo in questo periodo, anche per le sue funzioni di socialità. E, diciamocelo, le chat di whatsapp delle varie fantaleghe, in questo periodo sono risultate fondamentali nel tenerci compagnia. Si sa, il fantacalcio è un vero e proprio made in Italy; si è stimato che tra Milano e Palermo i fantallenatori siano poco più di 6 milioni (più dei 4 milioni che “praticano” calcio).

Il gioco fu inventato da Riccardo Albini che, ispirandosi a un passatempo USA basato sul baseball (Fantasy Baseball), lo pubblicò per la prima volta in Italia nel 1990 tramite le Edizioni Studio Vit. Alla stesura della versione definitiva del regolamento contribuirono anche Alberto Rossetti e Diego Antonelli. 


Le notti insonni all'asta, tra rilanci e fiumi di birra. Le urla di gioia, gli insulti affettuosi tra amici per essersi aggiudicati gli attaccanti più prolifici, in particolare tra la clamorosa lista di quelli il cui cognome inizia per la lettera I, sempre quotati come primi marcatori da 888sport

Brevemente, in Italia, si costruiscono squadre da 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti attraverso l'asta, per l'appunto. Poi, attraverso le votazioni di ogni singolo giocatore, tenendo conto anche dei bonus e malus (+3 per il gol, +1 per l'assist per le leghe che lo contemplano, -1 per i cartellini rossi, -0,5 per quelli gialli, solo per citarne qualcuno) si determina il punteggio complessivo della squadra, che poi corrisponde al computo dei gol. A partire da 66 un gol, 72 due gol (70 con la formula c.d. "over"), 78 tre (74 con l'over) e così via.

Dopo l'ultima giornata di campionato disputata, in testa con la Fantamedia migliore, Ciro Immobile, 9.96 in 26 gare giocate! Vediamo adesso le peculiarità delle altre fantaleghe in giro per il mondo!

La "Fantasy Premier League" inglese

In Inghilterra, invece, la "Fantasy Premier League" La rosa di ciascuna fantasquadra è "ridotta" a 15 calciatori: 2 portieri, 5 difensori, 5 centrocampisti e 3 attaccanti. Le singole gare di campionato sono giocate da una fantasquadra formata da 11 titolari (più 4 riserve), suddivisi nei rispettivi ruoli in base ai moduli (4-4-2, 4-3-3, 5-3-2, 5-4-1, 3-3-4, 4-2-4 e così via, come nel modello italiano). Sono possibili tutte le formazioni, a condizione che presentino almeno 1 attaccante e al minimo 3 difensori.

Fondamentale, nel computo dei punteggi finali è il concetto di tempo trascorso dal fantagiocatore sul rettangolo verde: tale fattore prende il posto del voto italiano, assegnato dal giornalista inviato!

Le fantasquadre quindi si affrontano in una serie di partite, il cui esito è determinato dal punteggio accumulato in base al tempo passato sul campo di gara da parte di un giocatore senza subire reti, gol, assist, ammonizioni, espulsioni e autogol: +1 punto per ogni giocatore che ha giocato almeno 1 minuto di gara; +2 punti per ogni giocatore che ha giocato almeno 60 minuti di gara; +6 punti per ogni gol dei difensori; +5 punti per ogni gol dei centrocampisti; +4 punti per ogni gol degli attaccanti; +3 punti per ogni assist; +4 punti per un portiere o un difensore che ha giocato almeno 60 minuti di gara e la cui squadra non ha subito reti durante questo periodo di tempo;.

Il modello europeo e quello "svizzero"

A livello europeo vi sono due fantacalcio gestiti della UEFA, legati alle due maggiori competizioni continentali per club, la UEFA Champions League (Uefa Champions League Fantasy Football Game) e la UEFA Europa League (UEFA Europa League Fantasy Football Game). In entrambe le regole sono simili a quella della Fantasy Premier League, salvo per il fatto che i portieri delle squadre che non subiscono reti ricevono 2 punti e non 4.

Papu Gomez, re degli assist in Champions!

Ma esiste anche un "modello svizzero" che introduce il concetto di bonus collettivo. La rosa di ciascuna fantasquadra consiste in 23 calciatori: 1 portiere, 8 difensori, 8 centrocampisti, 6 attaccanti. Le singole gare di campionato sono giocate da una fantasquadra formata da 11 titolari (più 4 riserve), suddivisi nei rispettivi ruoli in base ai moduli (4-4-2, 4-3-3, 5-3-2, 5-4-1 e via discorrendo). Le fantasquadre si affrontano in una serie di partite, il cui esito è determinato dal tempo sul campo di gara da parte di un giocatore, gol, assist, ammonizioni, espulsioni, bonus, ed altro.

Ecco come vengono calcolati i punteggi dei vari giocatori: +10 punti gol, +5 punti assist, -5 punti espulsione, -2 punti ammonizione, -5 punti autogol, -3 punti per ogni rete incassata dal portiere, +20 punti "hat-trick" (tripletta). Bonus giocatori: +3 punti per i difensori che incassano 0/1 gol, +3 punti per i centrocampisti e gli attaccanti la cui squadra segna 2 o più gol. Bonus tattica: +10 punti se tutti i difensori schierati fanno il bonus giocatori, +10 punti se tutti i centrocampisti schierati fanno il bonus giocatori, +10 punti se tutti gli attaccanti schierati fanno il bonus giocatori. 

"Comunio" in Spagna e la "Cartola" brasiliana

In Spagna si chiama Comunio, che ben definisce il concetto di comunità. Qui non ci sono aste: i giocatori - come in una sorta di draft - vengono assegnati da un computer "cervellone", che penserà a come "equilibrare le forze" delle squadre di una fantalega distribuendo un complessivo di si ricevono 2 portieri, 4 difensori, 6 centrocampisti e 3 attaccanti. 

In Brasile, tanto per citare un'altro esempio curioso, il Fantacalcio viene chiamato Cartola ed è stato lanciato dal gigantesco portale Globo.com. Tra le varianti più suggestive, c'è senz'altro quella relativa alla scelta del capitano, che nei conteggi raddoppierà il punteggio ottenuto al netto dei bonus e dei malus. In sede di asta ogni fantallenatore a inizio stagione riceverà un bottino di 100 "Cartoletas". Infine, un'ulteriore "pillola": in Germania, il Fantacalcio è pressoché inesistente.

*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo sono, in ordine di pubblicazione, di Andrew Medichini e Luca Bruno.

Stefano collabora da anni come giornalista freelance per il portale web di Eurosport Italia, per il quotidiano La Stampa e con la casa editrice NuiNui per la quale è stato coautore dei libri "I 100 momenti magici del calcio" e "I 100 momenti magici delle Olimpiadi".

E' amante delle storie, dei reportage e del giornalismo documentaristico, ma il suo "pallino" resta, su tutti, il calcio d'Oltremanica.