Stipendi medi calcio: mai come di questi tempi, lo stipendio dei calciatori è diventato argomento di attualità: dalle riduzioni necessarie per questioni di bilancio (pensiamo al Barcellona, che ha problemi da qualche sessione di mercato a far quadrare il monte ingaggi e quindi rischia di non poter registrare i nuovi arrivi) con la redistribuzione delle risorse persino nei club più blasonati e ricchi.
Quindi si è arrivati alla realizzazione che va conservato un certo equilibrio anche per far fronte agli emolumenti di tutte le altre figure professionali interne.
I migliori giocatori di Serie A possono godere di stipendi altissimi: non certo ai livelli di Cristiano Ronaldo, inarrivabile, che ha percepito dalla Juventus 31 milioni di euro fino all'estate del 2021 e rimane il calciatore più pagato di sempre in Italia!

Una vera e propria industria, più che giocatore, che prevede un gigantesco giro di denaro sia in entrata che in uscita.
I GIOCATORI PIU' RICCHI DELLA SERIE A SONO GLI GLI INTERISTI
Oggi, secondo i dati diffusi da Capology, il paperone del campionato tricolore è Dusan Vlahovic. Il centravanti della Juventus ha un contratto da 22 milioni di euro lordi all’anno fino al 2026, che netti sono circa 12.
Segue Lautaro Martinez, centravanti e capitano dell’Inter. Grazie al rinnovo firmato lo scorso anno la punta argentina guadagnerà poco meno di 20 milioni di euro lordi, che si declinano in 9 milioni netti di euro più un altro di bonus, fino al 30 giugno 2029. A chiudere la top 3 c’è Niccolò Barella, che ha un contratto da 13 milioni di euro lordi fino al 2029.
Tra i grandi acquisti della stagione c’è Kevin De Bruyne, che ha accettato un contratto biennale da 11 milioni lordi, ma considerando che ha ottenuto dal Napoli anche un bonus alla firma di 10 milioni netti, in pratica si pone tranquillamente tra i più pagati del nostro campionato.
Il monte ingaggi dei top club della A
Negli ultimi anni l’Inter, soprattutto grazie ai rinnovi dei suoi top, ha superato la Juventus, prendendosi la vetta come squadra con il monte ingaggi più alto con 151 milioni di euro lordi a stagione. Segue la Signora, che oltre a Vlahovic ora ha anche Jonathan David che guadagna 11 milioni lordi all’anno, che si attesta a 141 milioni.
Solo terzi i campioni d’Italia del Napoli, che sono saliti a 107 milioni proprio con l’arrivo di De Bruyne, ma hanno vinto lo scudetto rimanendo sotto quota 100 nonostante il contratto pesante di Romelu Lukaku (10 milioni lordi). A 106 milioni c’è la Roma, con Paulo Dybala che supera ampiamente i 10 milioni lordi, mentre il Milan è a 83 milioni, contando già anche lo stipendio di Luka Modric da 8 milioni lordi. Se si parla di buone pratiche, però, non si può che guardare all’Atalanta, che spende appena 50 milioni di euro lordi, con il contratto più alto che è quello di Gianluca Scamacca, poco inferiore ai 6 milioni lordi.
Quanto spende la A in stipendi calciatori
Tutto questo influisce parecchio sul fatto che la Serie A sia, oggi, il secondo campionato con gli stipendi più alti con 1,1 miliardi di euro lordi spesi per i contratti. Il nostro campionato ha appena superato la Liga, in cui per contro sono Barcellona e Real Madrid ad alzare decisamente la media. Il monte ingaggi dei Blancos sfiora i 300 milioni di euro, mentre i blaugrana superano ampiamente il muro dei 200.
La situazione del campionato spagnolo è particolare, con le due big che spendono parecchio, mentre le altre sono tutte sotto i 90 milioni, compreso l’Atletico Madrid, che con il nuovo contratto di Antoine Griezmann ha liberato parecchia massa salariale. Il fanalino di coda è l’Oviedo che si “accontenta” di meno di 7 milioni per tutta la squadra.
La Serie A viene prima della Bundesliga, in cui si spendono 970 milioni di euro lordi, e della Ligue 1, che si ferma a 572 milioni di euro e dopo la Premier League. Il campionato inglese ha quasi la metà delle squadre che superano i 100 milioni di monte ingaggi, con Manchester United e City entrambe sopra i 200, ma anche Arsenal, Chelsea e Tottenham che si avvicinano molto a quella cifra.
La squadra con la spesa minore per i contratti nella stagione 2025/26 sarà il Sunderland, che a mercato ancora aperto è a circa 10 milioni di ingaggi.

LA SERIE A DEI "MESTIERANTI"
A determinare il valore intrinseco di un giocatore sono: età, bravura e potenzialità, contratto, squadra e posizione in classifica. Ma qual è lo stipendio medio dei "comuni mortali"?
Cosa succede nel portafoglio dei calciatori di Serie A abituati a lottare per un posto salvezza o, tutt'al più, di metà classifica?
Nel primo caso si viaggia su emolumenti che strizzano maggiormente l'occhio alla serie cadetta.
Ad esempio nella stagione 2025-2026, il centrocampista Prati, classe 2003, in forza al Cagliari e considerato un giovane dalle potenzialità importanti, percepisce 440mila euro lordi a stagione.

Nell’Atalanta che ha vinto l’Europa League solo un anno fa ci sono due titolarissimi come Giorgio Scalvini e Marco Carnesecchi che hanno contratti molto bassi, avendoli firmati con la Dea prima di esplodere. Il difensore centrale guadagna 560mila euro lordi l’anno, il portiere neanche 200mila.
Sempre tenuto conto dei picchi più alti e più bassi, di cui sopra, per quanto riguarda i ruoli, gli attaccanti sono mediamente quelli più pagati, seguiti da centrocampisti, difensori e portieri.
Ma anche qui va considerato il quadro generale, visto che per esempio in alcune squadre come l’Inter la mediana, di una qualità infinita che ha portato i nerazzurri 3 anni fa a giocarsi praticamente alla pari, per le quote finale Champions, la sfida con il City, prende quasi il 50% del monte ingaggi, mentre in casi come quello del Lecce si è sotto il 20% (3 milioni contro i 16 di stipendi totali).
Sempre tenuto conto dei picchi più alti e più bassi, di cui sopra, stavolta per fasce d'età e non ruolo, secondo l'autorevole testata Calcio & Finanza, "nello specifico, i calciatori che in Serie A guadagnano mediamente di più nella fascia sopra i trent’anni (2,91 milioni di euro).
Seguono i giocatori tra i 23 e i 29 anni (2,04 milioni di euro) e, infine quelli fino a massimo 23 anni (poco più di 1 milione circa). Per quanto riguarda i ruoli, gli attaccanti sono mediamente quelli più pagati, seguiti da centrocampisti, difensori e portieri".
IL CROLLO DEI CORRISPETTIVI IN SERIE B
Nel tempo post crisi, gli ingaggi della B sono invece arrivati a somigliare molto più a quelli della C. Il lauto giro di soldi degli anni Novanta e Duemila è ormai un lontanissimo ricordo, salvo per realtà come che con la B, oggettivamente, c'entrano davvero poco...
In un comunicato ufficiale di inizio stagione (2023-2024), la Lega B ha diramato un testo ufficiale in cui si evidenziano 5 fasce di corrispettivo minimo:
giovani dai 16 ai 19 anni: 17.782 euro stagionali;
calciatori dai 20 ai 23 anni: 23.784 euro;
giocatori dai 24 anni in su: 32.053 euro;
atleti con rapporto di addestramento tecnico: 15.403 euro stagionali;
giocatori con primo contratto da professionista: 23.784 euro stagionali,
Stipendi medi calcio
I dati che riguardano la stagione che sta per iniziare sottolineano come di recente il sistema stipendi della serie cadetta sia in fase di discesa e che comunque c’è una netta differenza tra le squadre che puntano alla promozione (o che sono retrocesse da poco) e le altre.
C’è una sola squadra (il Monza) che supera i 20 milioni, un’altra (il Palermo) che ci si avvicina e un trio composto da Sampdoria, Venezia e Spezia che supera i 10 milioni. Cifre molto più basse di due stagioni fa, in cui ad aggirarsi sui 20 milioni erano ben 8 squadre.
Il decurtamento automatico del 25% per le retrocesse
Per risolvere il problema che hanno molti club, ovvero pagare in B stipendi pattuiti quando si era in A, è appena stata introdotta una norma che prevede un decurtamento automatico del 25% in caso di retrocessione tra i cadetti. E se questo porterà certamente un po’ di sollievo alle casse delle squadre che sono scese di categoria, magari servirà anche a spronare i calciatori a lottare un po’ di più per raggiungere la salvezza!

Secondo il portale "Economia Italia", addirittura, "lontani dagli stipendi elevati, circa il 44% dei giocatori di Serie B ha percepito uno stipendio di circa 1,500 euro al mese, specie tra gli under 20, all’interno della stessa percentuale circa il 23% dei ragazzi tra 20 e 24 anni ha dovuto alternare la carriera calcistica con un lavoro proprio".
C LA VETRINA DI GIOVANI PER EVITARE I CRACK FINANZIARI
In Serie C, invece, come da contenuto specifico, è stato introdotto per aiutare le 60 società, il contratto di apprendistato.
Questi erano i numeri base precedenti:
minimo retributivo dal 24° anno di età 26.664 euro lordi;
primo contratto 20.263 euro;
minimo retributivo dal 19esimo al 23esimo anno di età 20.263 euro;
minimo retributivo dal 16esimo al 19esimo anno di età 14.397 euro lordi;
addestramento tecnico 10.665.
Se invece il club in questione ha un fatturato inferiore ai 5 milioni euro, per gli Under 23 sono previste delle agevolazioni
- primo contratto per addestramento tecnico di giovani di serie 20.335 euro;
- minimo retributivo dal 20esimo al 23esimo anno di età 20.335 euro;
- minimo retributivo dal 16esimo al 19esimo anno di età 15.116 euro lordi;
In terza serie essere "lungimiranti" non significa tanto vincere il campionato, ma anzitutto autosostenersi. Un esempio più che virtuoso è quello fornito delle rose con media età bassa: le Under 23 delle big, ovvero la Juventus Next Gen, l’Atalanta Under23 e la nuova arrivata, il la seconda squadra dell'Inter.
In attesa di vedere i nerazzurri, sia la seconda squadra bianconera che quella della Dea sono costituite - ed è un caso raro - per la gran parte da giovani giocatori di proprietà, molti di essi cresciuti nel settore giovanile e che, quindi, percepiscono un ingaggio "minimo" o quasi (più o meno secondo i valori sopraccitati).
Il trampolino di lancio in Serie C serve a lanciarli, come nei casi dei bianconeri Miretti, Fagioli, Soulè.

CON L'OBBLOGO DEI CONTRATTI, LA SERIE D DIVENTA MENO "SOMMERSA"
Nella categoria nazionale dei Dilettanti, età, ruolo obiettivi di classifica, qualità e, anche, area geografica, influiscono tantissimo nella determinazione di un ingaggio.
Un "bomber di categoria" di quelli frequentemente a segno per le scommesse Serie D, può arrivare a percepire anche 8mila euro al mese in tante piazze calde ed importanti del sud!
A un giovane da lanciare per attenersi alle regole federali, che nella stagione scorsa erano 2003, 2004 e 2005, viene riconosciuto spesso solamente un rimborso spese.
In mezzo, tuttavia, è ancora massiccio il volume di ingaggi "in nero". Una storia nota, che spesso porta tanti giocatori a preferire la Serie D alla Serie C.
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione, 7 aprile 2020.