L’Italia di Ventura riparte dalla vittoria per 8-0 ottenuta in amichevole contro San Marino. Non grazie al valore della partita in sé, visto che i volenterosi sammarinesi occupano al momento la posizione numero 204 su 211 nel ranking FIFA (http://www.fifa.com/fifa-world-ranking/ranking-table/men/index.html#201 ), ma perché la formazione messa in campo allo Stadio Castellani di Empoli, etichettata dai media come “sperimentale”, ha messo in mostra alcuni elementi che, a detta dello stesso commissario tecnico, potranno diventare colonne portanti nel futuro, anche prossimo.
Le parole di Giampiero Ventura
«Non so se questo test sarà utile per quella partita – ha dichiarato il commissario tecnico dopo la partita contro San Marino - ma qualcuno di questa squadra farà parte della Nazionale prossima futura. Quando non so, non bisogna avere fretta, i ragazzi sono molto giovani, hanno del potenziale e hanno bisogno di tempo per trovare la strada giusta per sfruttarlo».
Ventura ha poi spiegato, parlando della vittoria e del futuro: «Il risultato non conta perché l'avversario non era di grosso livello, però era la prima partita di quelli dello stage. Ci sono state buone giocate, tutte di prima, con la ricerca sistematica di quelle cose che abbiamo provato nei pochi allenamenti. Lo spirito era quello giusto, come la disponibilità. Alle spalle di chi sta giocando ora in Nazionale c'è un gruppo di ragazzi che stanno lavorando e vogliono arrivare anche loro».
I giocatori che possono entrare nella Nazionale maggiore
Ma chi sono i giocatori, tra quelli cosiddetti dello stage (riferendosi alle convocazioni fatte da Ventura per studiare i talenti giovani di Serie A e Serie B durante l’anno e utilizzati nell’amichevole di Empoli)?
Vediamo i nomi di quelli che, a settembre, potremmo trovare nella rosa che affronterà la Spagna nella partita più importante del cammino verso i Mondiali del 2018 in Russia.
Domenico Berardi (Sassuolo): l’Italia del prossimo futuro non potrà prescindere dal talento dell’attaccante esterno del Sassuolo, capitano nell’amichevole contro i sammarinesi. All’età di 23 anni, ancora da compiere, è già il miglior realizzatore di sempre della squadra neroverde, nonché capocannoniere nelle competizioni europee con 5 reti messe a segno in Europa League. Nel 2014, quando il suo talento esplose, Arrigo Sacchi parlava così di lui alla Gazzetta dello Sport: «È un giocatore di grandissimo talento, un calciatore moderno che gioca con e per la squadra a tutto campo e tempo. La vivacità, le intuizioni, il temperamento, la forza fisica unita ad una buona tecnica fanno parte del suo bagaglio. È un giocatore vero che conosce il gioco e lo interpreta in modo totale. Pur con tante qualità ha grandi margini di miglioramento: ha la testa sulle spalle e non credo che la popolarità gli farà perdere l’entusiasmo, la generosità e la voglia di migliorarsi».
Nella stagione appena conclusa il suo rendimento è stato pesantemente condizionato da un grave infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco: ma Berardi ha tutto per diventare una colonna portante della Nazionale italiana.
Roberto Gagliardini (Inter): è in partenza con la Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio per gli Europei di categoria che si disputeranno in Polonia dal 16 al 30 giugno. Ma il suo posto è ormai nella Nazionale maggiore, dopo la rapida esplosione che, in pochi mesi, lo ha portato dalla Primavera dell’Atalanta alla prima squadra e, quindi, al trasferimento all’Inter nello scorso gennaio. Con la Nazionale, a parte la sfida contro San Marino, Gagliardini ha già giocato in amichevole contro l’Olanda a marzo; ha anche fatto parte del gruppo dei convocati anche per la sfida di qualificazione a Russia 2018 contro il Liechtenstein e per l’amichevole contro la Germania. Le sue doti ne fanno un centrocampista utile e duttile, ideale per la mediana azzurra.
Alex Ferrari (Hellas Verona - Bologna): Il difensore centrale di proprietà del Bologna, classe 1994 come Gagliardini e Berardi, ha disputato la stagione appena conclusa in prestito all’Hellas Verona: con gli scaligeri ha ottenuto, da titolare, la promozione in Serie A. Conosce bene la Serie A, nonostante la giovane età, avendo all’attivo già 22 presenze nella massima serie con la maglia del Bologna. E’ già parte della Nazionale maggiore a tutti gli effetti, essendo nella lista dei convocati per la sfida contro il Liechtenstein del gruppo G di qualificazione alla Coppa del Mondo.
Mattia Caldara (Atalanta – Juventus): Altro ragazzo del ’94, bergamasco di nascita e di vivaio, esordisce in Serie A con l’Atalanta nell’ultima giornata del campionato 2013-14 quando l’allenatore Colantuono gli concede un tempo contro il Catania. Ma è nell’ottobre 2016 che esplode definitivamente: esordio dal primo minuto contro il Napoli e, da quel momento, diventa titolare inamovibile. La difesa dell’Atalanta diventa inattaccabile e la Juventus decide di investire pesantemente sul centrale difensivo per farne un titolare del futuro. Così come non è difficile pronosticarlo titolare della Nazionale.
Lorenzo Pellegrini (Sassuolo): Interno di centrocampo, è il più giovane tra i giocatori presi in considerazione: è nato infatti il 19 giugno del 1996 a Roma. E proprio la Roma è intenzionata a farlo tornare, dopo le ottime stagioni nel Sassuolo. Nonostante il fisico imponente è un centrocampista agile, che non disdegna il gol. Ha iniziato come difensore centrale, ma ora ha trovato in mezzo al campo la sua consacrazione: le chiavi dell’Italia saranno presto sue.
Balotelli e il paradosso Lapadula
E per Mario Balotelli c’è posto nella Nazionale del futuro? L’Italia vive sempre col dilemma legato al suo talento, tanto limpido quanto sregolato, e Giampiero Ventura non ha potuto esimersi da parlare delle prospettive di SuperMario, dopo la buona stagione disputata in Francia, al Nizza: «Ho parlato con Mario, abbiamo avuto un lungo incontro. Il giocatore tecnicamente non si discute, ma deve prima chiarire a sé stesso che uomo vuole essere. Deve dare segnali importanti, se vuole avere chance di entrare in questo gruppo. Gliel'ho ribadito anche in maniera dura e incisiva, so che ha apprezzato, anche se è un concetto che avevo già espresso. Però la porta è aperta per tutti, sarebbe un bene per il nostro calcio se ritrovassimo la qualità di Mario». Balotelli aveva sperato a lungo di essere convocato almeno per l’amichevole contro l’Uruguay del 7 giugno, visto che la partita si disputerà a Nizza, ma Ventura non lo ha inserito nella lista.
Gianluca Lapadula, invece, sta vivendo un vero e proprio paradosso: il centravanti del Milan, classe 1990, ha esordito con la Nazionale maggiore (dopo aver rifiutato la convocazione da parte del Perù) nella partita contro San Marino e, in quell’occasione, ha realizzato una tripletta. Ma i tre gol al debutto non gli sono bastati per guadagnarsi un posto nelle sfide importanti, l’amichevole con l’Uruguay e la partita di qualificazione mondiale contro il Liechtenstein dell’11 giugno a Udine.
Le quote su 888sport delle partite contro Uruguay e Liechtenstein
Per l’amichevole contro l’Uruguay di mercoledì 7 giugno in campo neutro, a Nizza, con fischio d’inizio alle (https://www.888sport.it/scommesse-sportive/#/filter/football/international_friendly_matches) i bookmakers di 888sport quotano l’Italia favorita a 1.89, con il pareggio a 3.30 e la vittoria dei sudamericani a 4.10.
La sfida contro il Liechtenstein dell’11 giugno a Udine (https://www.888sport.it/scommesse-sportive/#/filter/football/world_cup_qualifying_-_europe) con inizio alle 20.45, sembra senza storia: Italia a 1.01, pareggio a 20.00 e vittoria del Liechtenstein quotata a 46.00! Le uniche opzioni giocabili, visto che i quotisti di 888sport danno per scontato il NoGoal, sono l’Over 4.5 e il relativo Under, giocabili rispettivamente a 1.55 e 2.30. Aria di goleada, insomma, visto che la partita servirà agli Azzurri per rimpinguare la differenza reti che potrà rivelarsi decisiva nella sfida con la Spagna per il primo posto nel girone.