Martedì alle 21.00 la Juventus, già qualificata aritmeticamente per gli ottavi, ospita l’Atletico Madrid per la penultima giornata del gruppo D di Champions League. Abbiamo intervistato in esclusiva il giornalista Mirko Calemme, corrispondente dall’Italia per il quotidiano sportivo spagnolo AS per presentare la sfida e analizzare il momento di entrambe le formazioni.

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Come giudica il cammino europeo di Juventus e Atletico fino a questo momento? 
“Quello della Juventus è stato praticamente perfetto: dopo il 2-2 al Wanda Metropolitano (che comunque rimane un ottimo risultato), ha ottenuto tre vittorie consecutive che le hanno consentito di strappare con due turni d’anticipo il pass per gli ottavi di finale.

I bianconeri non sono mai stati straripanti quest’anno, se non nel 3-0 casalingo contro il Bayer Leverkusen a inizio ottobre, ma hanno confermato di essere una squadra in grado di portare sempre a casa il risultato, magari vincendo di misura come accaduto in entrambi i successi contro la Lokomotiv.

 

L’Atletico si è terribilmente complicato la vita con la sconfitta subita in casa del Bayer: ora si presenterà a Torino comunque con un discreto vantaggio di 4 punti su Lokomotiv e Bayer, ma non può sbagliare. La squadra di Simeone ha bisogno di far punti martedì sera, per evitare di doversi giocare il tutto per tutto in casa contro i russi, in chiave qualificazione agli ottavi”.

La Juventus è sesta nella graduatoria virtuale delle nostre scommesse Champions League per la vittoria del trofeo @12.00, davanti al Real Mardid @13.00 e all’Atletico Madrid @21.00.

Come stanno andando le due squadre nei rispettivi campionati?
“Anche in campionato, la Juventus ha avuto finora un rendimento quasi perfetto, dal punto di vista dei risultati, avendo vinto sempre, tranne a Firenze e a Lecce.

Manca qualcosa dal punto di vista del gioco, le certezze sarriste ancora non si vedono del tutto, ma è un avvio di stagione che sta comunque andando oltre ogni più rosea aspettativa, considerando chele squadre dell’ex tecnico del Napoli hanno avuto sempre bisogno di un periodo di adattamento. I Colchoneros hanno vinto le loro ultime due gare casalinghe, ma in trasferta stanno facendo più fatica”.  


Che momento è per i Colchoneros?
“Non vivono un momento brillante. Nelle ultime dieci giornate, infatti, hanno ottenuto tre vittorie e sette pareggi: non hanno perso, è vero, ma vincono troppo poco e hanno difficoltà a trovare il gol, come dimostrano i risultati. L’Atletico soffre di una pareggite acuta, l’esempio più recente è l’1-1 ottenuto sabato a Granada; l’assenza di Diego Costa è un altro grave problema per Simeone che perderà per almeno due o tre mesi uno dei suoi migliori attaccanti.

Non c’è grande entusiasmo nei confronti di un Atletico che continua ad avere una delle migliori difese della Liga (anche se nelle ultime quattro giornate ha subito quattro reti), ma fatica terribilmente ad andare in gol. Simeone ha bisogno di nuove certezze offensive: Joao Felix è rientrato a Granada dopo l’assenza per infortunio, ma il Cholo ha dichiarato di non vederlo ancora in forma. L’obiettivo per il tecnico dell’Atletico Madrid è recuperare il portoghese in una condizione accettabile per partire titolare a Torino”.

Come è vista in Spagna questa sfida?
“Su questa partita, per la stampa e il pubblico spagnolo, pende tanto la presenza o meno di Cristiano Ronaldo: è noto, infatti, che quando CR7 affronta l’Atletico Madrid ha delle motivazioni del tutto particolari, è un toro quando vede il capote. Visto anche il momento opaco dell’Atletico, si teme la Juventus che, nonostante sia già qualificata, si gioca la certezza del primo posto nel girone.

Sarebbe vista come una sorpresa una grande partita dell’Atletico a Torino contro i bianconeri, una vittoria sarebbe considerata come un exploit inatteso. Ciò che si scrive in Spagna è che i rojoblancos devono puntare a un pareggio, a uscire imbattuti dall’Allianz Stadium: considerando il loro momento, sarebbe un risultato soddisfacente”.

Sarri e Simeone, un confronto tra due filosofie calcistiche molto diverse. Può essere una chiave di lettura del match?
“Sono agli antipodi: addirittura Sarri un paio di stagioni fa criticò pubblicamente l’atteggiamento in campo dell’Atletico Madrid. Simeone, all’inizio di quest’anno, ha provato a snaturarsi, dando più spazio alla qualità dei giocatori che ha in rosa, ma poche settimane fa ha dichiarato: ‘Nessuno ci confonde! Ci piace la pizza. E se ti piace la pizza, allora mangi la pizza, nient’altro’.

L’Atletico quindi continua a mangiare la sua pizza cholista, ma è palese la mancanza di soluzioni offensive in questo momento. la Juventus non ha ancora mostrato il gioco più bello e brillante di Maurizio Sarri, ma la mano del tecnico si vede nell’atteggiamento della linea difensiva, nell’occupazione degli spazi e nel pressing alto. Ci sono sprazzi di bellissima Juve in questo inizio di stagione, non ancora costanti, ma era prevedibile per quanto già detto”.

Juventus e Atletico Madrid sono le uniche due formazioni che possono matematicamente ottenere il primo posto nel Gruppo D: per la nostre scommesse calcio, la quota per il bianconeri è @1.22, quella degli iberici @4.00.

Chi possono essere gli uomini chiave?
“I portoghesi. Joao Felix e Cristiano Ronaldo possono fare tutta la differenza del mondo, anche se la loro presenza in campo martedì è in dubbio. Ovviamente Juventus e Atletico hanno molti giocatori di livello mondiale, ma se ci saranno loro due saranno gli uomini chiavi della partita”.

La presenza o meno di Ronaldo condizionerà la partita. Quanto potrà incidere la sua eventuale assenza?

“La presenza o meno di Cristiano in Champions League diventa un fattore. Il portoghese sembra quasi modulare il suo rendimento in base alla competizione, con il suo livello che si alza a seconda del livello della gara. La Juventus sta comunque riscoprendo la forza di Higuain e Dybala, due attaccanti straordinari che sono stati devastanti in un match come quello di Bergamo che stava diventando davvero difficile per i bianconeri.

L’assenza di Cristiano sarebbe comunque un handicap per la Juventus, ma i due argentini sono in grado di limitarlo”.

Che partita si aspetta?
“Da copione, mi attendo un avvio forte della Juventus, con l’Atletico Madrid in attesa, pronto a far male in contropiede come suo solito. Non mi sorprenderebbe, però, vedere un andamento rovesciato, con la Juventus che ha già in tasca il biglietto per gli ottavi, mentre gli iberici devono ancora conquistarselo: in quest’ottica, i bianconeri potrebbero scegliere di lasciare la palla agli avversari, pronti a imbastire ripartenze rapide che sanno bene portare a segno”.

Le quote delle nostre scommesse sportive vedono la Juventus @2.10, il pareggio @3.15 e l’Atletico Madrid @4.20: cosa ne pensa?
“Le quote riflettono quanto detto finora. La Juventus è favorita per il momento che sta vivendo e può godere del fattore campo, ma l’Atletico Madrid comunque rende imprevedibile l’esito di questo match, visto che la sua vittoria @4.20 è difficile, ma non impossibile”.

Un pronostico?
“Non mi sorprenderebbe un pareggio che accontenterebbe entrambe le formazioni, magari con gol. Se vogliamo divertirci, dico 2-2 come all’andata”.
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Manu Fernandez (AP Photo).

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.