Non è vero che tutte le partite sono uguali. Ce ne sono alcune che danno senso a un’intera stagione, che devono essere vinte per poter continuare a coltivare un sogno. Il sogno più grande, quello per cui si inizia a giocare a calcio: vincere la Champions League, il trofeo per eccellenza del football per club.

Se la Juventus vuole continuare a cullare quel sogno, se vuole mantenerlo vivo, ha l’obbligo di uscire vincente dalla sfida di martedì prossimo all’Allianz Stadium di Torino contro l’Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi di finale della massima competizione continentale.

La partita d’andata al Wanda Metropolitano, che sabato 1° giugno sarà anche la sede della finale, si è conclusa con il punteggio di 2-0 per i padroni di casa, grazie alle reti messe a segno da Gimenez e Godin nell’ultimo quarto d’ora: non sarà facile per i bianconeri ribaltare le sorti della sfida e strappare un pass per i quarti di finale, soprattutto non avendo segnato in trasferta.

Nel video, il gol di Emerson che ribaltò la sfida di Champions con il Werder Brema!

Ciò che è certo, però, è che la squadra di Allegri darà il massimo, e anche qualcosa in più, per andare avanti nella competizione che, con il passare degli anni, sta diventando sempre più l’ossessione per la dirigenza e per il popolo bianconero.

La squadra di Simeone è reduce dalla vittoria di misura, per 1-0 con gol di Saul, in casa contro il Leganés nell’ultimo turno di Liga, che l’ha confermata al secondo posto in classifica, a sette lunghezze dal Barcellona capolista.

La Juventus, invece, ha superato con un netto 4-1, tra le mura amiche, l’Udinese nell’anticipo del venerdì. Mattatore della serata, tra i bianconeri, è stato il giovane attaccante Moise Keane, del quale abbiamo già parlato come uno dei più importanti talenti del calcio europeo, autore di una doppietta. 

 

 

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Simone Pepe, ex ala bianconera e della nazionale azzurra, lo conosce bene. Gli abbiamo chiesto, in un’intervista esclusiva, se proprio il giovane nato nel Duemila potrebbe essere la rivelazione per i bianconeri, l’arma segreta che Allegri potrebbe utilizzare per ribaltare il punteggio sfavorevole dell’andata e conquistare un posto tra le migliori otto d’Europa: “Kean è veramente forte che io conosco da anni, da quando giocavo nella Juventus e lui era solo un ragazzo. Ha fatto cose importanti e può essere una bella sorpresa”, ci ha risposto. 

Pepe, nato ad Albano Laziale e autore del primo gol stagionale dell’ultimo scudetto della Roma, in amichevole contro gli austriaci del Lebring, ha vinto ben quattro campionati nella Juventus: con i bianconeri ha raggiunto la finale di Champions League nel 2015, persa per 3-1 a Berlino contro il Barcellona.

“La Juventus – spiega Pepe - arriva in condizioni ottimali, dopo la vittoria contro l’Udinese, alla sfida di martedì sera. Sarà una partita difficile, ma i bianconeri sono in grado di poter ribaltare la situazione. Non è facile far gol alle squadre di Simeone, questo è risaputo. Ma la Juventus ha giocatori e individualità che possono portare la partita a suo favore”.

L’Atletico Madrid, come già visto, parte dai due gol di vantaggio della partita d’andata, ma non dovrà commettere l’errore di sentirsi già a quarti di finale e fare troppo affidamento sulle due reti messe a segno al Wanda Metropolitano, come spiega Simone Pepe, oggi procuratore: “Gli spagnoli hanno fatto una grande vittoria all’andata, ma queste sfide si giocano sui 180 minuti. Può succedere veramente di tutto in sfide come questa. Gli episodi faranno la differenza”.

Juventus-Atletico Madrid sarà una sfida piena di fuoriclasse, da una parte e dall’altra, ma due sono i nomi che, più degli altri, potranno fare la differenza secondo Pepe, che in carriera ha disputato una sola partita in Champions League, nella vittoria per 3-0 a Dortmund contro il Borussia il 18 marzo 2015: “Ronaldo e Griezmann, due giocatori straordinari che hanno i colpi per indirizzare il destino della sfida dall’una o dall’altra parte. Loro due su tutti, ma in campo ci saranno davvero tanti campioni”. 

Ma la sfida dell’Allianz Stadium potrebbe essere decisiva anche per il futuro del tecnico dei bianconeri, che Pepe ha avuto come suo allenatore per una stagione (quella della finale persa a Berlino): “Allegri ha fatto la storia di questa società e sta continuando a fare cose importanti: penso che in questo momento non abbia senso pensare al futuro, perché ora il tecnico e la squadra sono totalmente concentrati sulla partita di martedì”. 


“Partite del genere sono impronosticabili”, ci spiega Simone Pepe quando gli chiediamo, come facciamo di consueto con i nostri intervistati sul blog di 888sport.it. “Mi piacerebbe che vincesse la Juventus 3-0, questo posso dirlo, ma ripeto che è impossibile fare un pronostico”.


Per le scommesse Champions, il 3-0 in favore della Juventus, risultato minimo che i bianconeri devono ottenere per qualificarsi ai quarti di finale, si può giocare @12.00 su 888sport.it.

Ancora, per le scommesse calcio, il passaggio del turno dei bianconeri è quotato @3.75, contro quello dell’Atletico Madrid @1.25; oltre all'offerta della Super Quota, la vittoria dei padroni di casa nei novanta minuti regolamentari è quotata @1.70, con il pareggio @3.60 e il successo dei colchoneros @5.50.


Ronaldo e Mandzukic sono sicuri di un posto da titolari in attacco per la Juventus, mentre la presenza di Dybala è subordinata alla scelta del modulo che Allegri deciderà di utilizzare: in caso di 3-4-3, la maglia di terzo attaccante potrebbe essere proprio assegnata all’argentino; al momento, però, sembra più probabile una Juventus con il 3-5-2. Linea difensive pressoché obbligata con Caceres, Bonucci e Chiellini, vista l’assenza sicura di Barzagli e quella probabile di De Sciglio; Cancelo potrebbe essere spostato a sinistra per lasciare la fascia destra a Bernardeschi. Attenzione anche all’ipotesi 4-2-3-1 che circola nelle ultime ore in sala stampa.

Godin non si è allenato precauzionalmente, nell’ultima seduta prima della partenza dell’Atletico Madrid per il capoluogo piemontese; dovrebbe essere, comunque, regolarmente in campo. Simeone dovrà rinunciare a Diego Costa, Filipe Luis ed Hernandez: difficile l’ipotesi 4-3-3 con Lemar esterno; il Cholo sembra orientato su un 4-4-2 con Griezmann e Morata titolari.
 

 

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.