Il ritorno di King Kong. Ma, strano a dirsi, non è un film. In compenso, però, è un momento particolarmente atteso.

Il tormentone Kiricocho

Giorgio Chiellini Capitano

L'inizio sulla fascia

Chiellini leader dello spogliatoio

Chiellini - Bonucci: coppia di mille battaglie

Dopo un infortunio che a 36 anni poteva significare la fine di una carriera lunga e vincente, Giorgio Chiellini vince da protagonista assoluto Euro 2020! 

"L'acquisto" migliore del mercato del Mancio tra le big...

Il tormentone Kiricocho

Prendendo spunto da un tifoso non particolarmente fortunato dell'Estudiantes, squadra argentina conosciuta in Italia per il magico destro di Veron, Chiello grida Kiricocho ad ogni tentativo di trasformazione di rigori degli inglesi nella finale di Wembley. Alla facciaccia degli scaramantici...

Giorgio Chiellini Capitano

Per King Kong è stata la prima grande competizione da capitano, considerando che fino alle sciagurate qualificazioni per il mondiale 2018 la fascia era sul braccio di Gigi Buffon.

Poi con l’addio del portierone la responsabilità di essere il leader degli azzurri è ricaduta sull’altro veterano juventino, che però ha rischiato di dover rinunciare alla competizione dopo l’infortunio subito a inizio campionato.

I tempi di recupero sono stati quelli previsti e con gran parte del girone di ritorno ancora da giocare Chiellini può presentarsi in forma all’appuntamento continentale.

Chiellini controlla Kane

L'inizio sulla fascia

Centrali affidabili come Re Giorgio, del resto, non è che se ne trovino troppo facilmente. Anche se Chiellini, in fondo, nasce terzino. Ai tempi del Livorno e della Fiorentina, ma anche quando ha esordito in maglia bianconera, il capitano della nazionale si trovava parecchio più a suo agio sulla fascia sinistra.

Poi però Capello, già nel 2005, lo ha dirottato nel bel mezzo della difesa. E, a parte il breve periodo in cui la Juventus di Conte ha adottato la difesa a 4, è sempre rimasto lì.

Proprio la necessità di far convivere King Kong con Barzagli e Bonucci, con cui ha formato la celebre BBC, è stata la spinta che ha convinto il tecnico pugliese a passare al 3-5-2, dando di fatto il via all’epoca d’oro degli otto scudetti bianconeri.

Chiello esulta alla prima stagionale a Parma!

 

Chiellini leader dello spogliatoio

Anche a Torino per diventare capitano Chiellini ha dovuto attendere, perché come in nazionale si è trovato davanti l’amico Gigi Buffon, salvo poi ereditarne la fascia quando il portiere ha deciso di provare l’esperienza al Paris Saint-Germain.

La leadership, però, considerando che Buffon ovviamente non poteva allontanarsi troppo dall’area di rigore, quella è sempre stata di Chiellini. Che sia in campo che nello spogliatoio si è spesso fatto sentire, addrizzando la barra quando la squadra non andava nella giusta direzione e prendendosi la responsabilità di rappresentare i valori bianconeri nei momenti più duri.

La difesa a tre, considerando la storia del tecnico toscano, non sembra una opzione credibile, mentre visti i problemi sugli esterni l’idea di dirottare di tanto in tanto il capitano sulla sinistra come sostituto di Alex Sandro non è da escludere, soprattutto quando la stagione entrerà nel vivo.

Chiellini - Bonucci: coppia di mille battaglie

Con la Nazionale, al netto di una forma da ritrovare, il posto al centro della difesa è invece certamente di Chiellini, sempre al fianco dell’amico Bonucci. Le uniche presenze da terzino risalgono infatti al periodo precedente a Euro 2008. Proprio dalla manifestazione in Austria e Svizzera Chiellini si è preso il posto che è stato di Cannavaro e non lo ha mollato più.

Per lui in azzurro però più dolori che gioie, a partire proprio dal primo grande torneo, quando l’Italia è uscita ai calci di rigore con la Spagna. Va anche peggio nel 2010, quando Chiellini  gioca tutti i 270 minuti del disastro in Sudafrica. Altalenante invece l’Europeo di calcio in Polonia e Ucraina. L’Italia arriva fino alla finale, ma Chiellini è costretto ad abbandonare il campo dopo 21 minuti, con la Spagna in vantaggio solo per 1-0, prima della goleada degli uomini di Del Bosque.

Sempre nel 2012, però, arriva la prima presenza da capitano, in un’amichevole contro la Francia. Da quel momento in poi, ne sono arrivate altre nove. La fascia non era sul suo braccio in Brasile nel 2014, quando Chiellini è protagonista di uno dei momenti indimenticabili del Mondiale: durante il match contro l’Uruguay, lo juventino viene morso da Suarez senza che l’arbitro se ne accorga, mentre la nazionale affonda nel girone, in cui passano i sudamericani e una sorprendente Costa Rica.

Nel 2016, all’Europeo, arriva la beffa delle beffe. Chiellini gioca sempre (escludendo la partita ininfluente contro l’Irlanda), ma al minuto 120 della semifinale con la Germania viene incredibilmente sostituito… da Zaza, che entra per tirare quel rigore che poi manderà alle stelle.

In Euro 2020 una firma clamorosa sulla vittoria Azzurra: con l'incredibile record di... zero dribbling subiti durante l'intero torneo!

A lui, capitano di lungo curriculum ma di breve corso, il compito di guidare la squadra di Mancini anche in Qatar. E nelle mani di King Kong ci si sente tutti un po’ più tranquilli…

Segui il 2021 di calcio con 888sport!

*La foto di apertura dell'articolo è di Frank Augstein (AP Photo). Prima pubblicazione 10 febbraio 2020

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.