Se riavvolgessimo il nastro solamente di qualche mese, troveremmo polemiche a non finire e tanto scetticismo da parte dei tifosi milanisti e della stampa in merito al closing rinviato più volte, all’identità dei nuovi proprietari cinesi del club, dopo la quasi trentennale era Berlusconi, e alle prospettive di una squadra non ritenuta in grado di lottare per un piazzamento nell’Europa che conta.

Oggi, invece, siamo qui a commentare e ad analizzare un mercato a dir poco scoppiettante operato dal duo formato dal nuovo amministratore delegato Marco Fassone e dal neo direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. La formazione che stanno costruendo è davvero di tutto rispetto e, se riusciranno a concludere l’acquisto di un grande centravanti, il Milan di Vincenzo Montella non potrà non essere considerato come una delle squadre che proveranno a evitare che la Juventus conquisti il suo settimo scudetto consecutivo.

I nuovi acquisti

Il mercato del nuovo Milan del presidente cinese Li Yonghong è partito subito con decisione, per consentire all’allenatore Vincenzo Montella di lavorare già dall’inizio del ritiro con una squadra il più possibile al completo. Fassone e Mirabelli hanno cercato di consegnare al tecnico i 2/3 della rosa entro il giorno del raduno (il 5 luglio a Milanello) in vista del turno preliminare di Europa League che si disputerà contro il Clubul Sportiv Universitatea Craiova, anche noto come CSU Craiova, formazione romena allenata dall’italiano Devis Mangia.

L’andata del doppio confronto valido per il terzo turno di qualificazione, che segna il ritorno del Milan in una coppa europea dopo l’ultima partecipazione nella Champions League 2013-14, si disputerà giovedì 27 luglio in Romania, con il ritorno sette giorni dopo a San Siro.

I colpi in entrata, fino ad adesso, sono stati lo svizzero Ricardo Rodriguez, esterno sinistro di difesa dal Werder Brema, l’argentino Mateo Musacchio, centrale di difesa dal Villarreal, il centrocampista ivoriano Franck Kessiè dall’Atalanta (strappato a una folta concorrenza, composta anche da Roma e Chelsea), l’attaccante portoghese André Silva, proveniente dal Porto, l’altro attaccante Fabio Borini, al ritorno in Italia dopo 5 anni in Inghilterra con le maglie di Liverpool e Sunderland, l’esterno Andrea Conti dall’Atalanta, il fantasista turco Hakan Calhanoglu dal Bayer Leverkusen, il terzo portiere Antonio Donnarumma dai greci dell’Asteras Tripolis, il metronomo del gioco laziale Lucas Biglia, e quello che da molti è considerato il vero colpo di mercato italiano (o addirittura europeo): Leonardo Bonucci, prelevato dalla Juventus per circa 40 milioni di euro.

Già l’elenco appena fatto dà l’idea del cambio totale di rotta del mercato milanista rispetto alle ultime stagioni, in termini di volti nuovi, ma c'è di più. Il vero dato che rivela come la nuova proprietà cinese sia determinata a investire più che pesantemente per tornare immediatamente ai vertici del calcio italiano e continentale è quello del denaro speso per i nuovi acquisti fino a questo momento. La cifra è di circa 190 milioni di euro, che è virtualmente più consistente se consideriamo che per Kessie con l’Atalanta è stato pattuito un prestito biennale con obbligo di riscatto e agli orobici sono stati corrisposti al momento solo 8 milioni di euro.

Le uscite

Per quanto riguarda il mercato in uscita, la maggior parte delle cessioni rossonere sono state quelle dei calciatori in prestito che sono tornati alle loro rispettive squadre: si tratta di Deulofeu al Barcellona, Pasalic al Chelsea e Ocampos all’Olympique Marsiglia. Il giovane portiere Plizzari, per il quale gli addetti ai lavori pronosticano un grande futuro, è stato mandato a farsi le ossa in prestito alla Ternana, il giapponese Honda è stato svincolato, mentre il centrocampista Poli è stato ceduto al Bologna. A titolo definitivo sono andati via da Milanello anche l’attaccante Lapadula, venduto al Genoa con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto (2 milioni di euro subito e 11 a giugno prossimo), il trentenne centrocampista slovacco Juraj Kucka passato al Trabzonspor e il terzino Mattia De Sciglio, che è andato alla Juventus a colmare il vuoto lasciato sulla faccia destra da Dani Alves (https://www.888sport.it/blog/calcio/la-nuova-juventus-un-cantiere-ancora-aperto/).

Gli obiettivi

Ma non finisce qui: per dirla con Ligabue, in casa rossonera il meglio deve ancora venire. Nikola Kalinic ha nuovamente lasciato il ritiro della Fiorentina e presto potrebbe diventare un nuovo giocatore del Milan, per una cifra intorno ai 10/12 milioni di euro; ma il croato non sarà l’unico colpo in attacco per i rossoneri. Mirabelli e Fassone sono infatti intenzionati a regalare a Montella quello che oggi viene definito un top player, un centravanti capace di garantire 20 gol alla potenza da fuoco milanista e di iscrivere ufficialmente la squadra al gran ballo delle pretendenti allo scudetto 2017/18. Due sono i nomi rimasti in gioco, dopo il passaggio di Alvaro Morata dal Real Madrid al Chelsea (per una cifra di circa 70 milioni di euro): si tratta del gabonese Pierre-Emerick Aubameyang, ventinovenne attaccante del Borussia Dortmund con un passato nelle giovanili rossonere, e del centravanti della nazionale italiana Andrea Belotti, 23 anni, in forza al Torino.

A Dortmund hanno dichiarato Aubameyang incedibile e l’amministratore delegato del Borussia ha esternato alla stampa la sua rabbia nei confronti del comportamento del Milan rispetto al giocatore gabonese. Hans-Joachim Watzke ha dichiarato a Sky Deutschland: «Non è possibile che gli altri direttori sportivi arrivino e dicano 'Voglio quello o quell’altro giocatore'. Il Milan non ha avuto rispetto e per questo abbiamo lanciato un messaggio chiaro: Aubameyang sta bene con noi e noi con lui. È chiaro comunque che lui abbia cercato di provare un'esperienza diversa».

La situazione legata a Belotti, invece, è nota da tempo: Urbano Cairo ha dichiarato che l’attaccante azzurro non lascerà Torino per meno di 100 milioni di euro e ha respinto tutte le offerte arrivate dall’Inghilterra, inferiori al prezzo stabilito; Andrea non ha posato nelle fotografie di presentazione della nuova maglia granata, segno inequivocabile che probabilmente partirà. Vincenzo Montella non ha nascosto alla dirigenza milanista la sua preferenza per Belotti e il club rossonero ha pronta l’offerta, da sferrare nei prossimi giorni, per portarlo alla corte dell’ex aeroplanino: 50 milioni di euro cash più i cartellini di Niang e di Paletta. I granata potrebbero vacillare; a Belotti verrà proposto un contratto da 3,5 milioni di euro a salire.

La tattica

Nel disegno abbiamo illustrato quello che, nei piani di Vincenzo Montella, dovrebbe essere l’assetto tattico del Milan edizione 2017/18, impostato su un 3-5-2 che, grazie alla duttilità del turco Calhanoglu, può trasformarsi facilmente in un 3-4-1-2.

Nella formazione abbiamo inserito l’alternativa tra Belotti e Aubameyang e abbiamo considerato come scontato l’arrivo del croato Kalinic dalla Fiorentina.

Risolta la lunga telenovela legata a Gianluigi Donnarumma, che ha finalmente rinnovato il suo contratto fino al 30 giugno 2021, la porta del Milan sembra blindata; nella trattativa per il rinnovo, i rossoneri hanno anche acquistato Antonio, fratello di Gianluigi, che ricoprirà il ruolo di terzo portiere.

La difesa a tre sarà imperniata su Leonardo Bonucci, probabile nuovo capitano, con Alessio Romagnoli (uno dei pochi superstiti nella formazione titolare dalla scorsa stagione) e Mateo Musacchio ai suoi lati. Le fasce saranno presidiate da Andrea Conti e da Ricardo Rodriguez, entrambi con una spiccata propensione offensiva; il ruolo di interditore sarà ricoperto da Franck Kessié, una delle più belle rivelazioni della scorsa serie A.

Lucas Biglia sarà il vero e proprio regista della squadra, tra i cui piedi passerà l’impostazione del gioco rossonero, con Calhanoglu chiamato ad affiancarlo nella creazione di azioni offensive: il turco è l’uomo di fantasia che avrà licenza di attaccare e di inserirsi costantemente e potrà, all’occorrenza, giocare trequartista alle spalle dei due attaccanti. Davanti i maggiori dubbi, visto che una maglia sarà indossata, come già detto, da uno tra Andrea Belotti e Pierre-Emerick Aubameyang, mentre l’altra sarà di André Silva o di Nikola Kalinic.

Non dimentichiamo, infine, che la rosa del Milan ha molte alternative anche tra quelli che inizialmente non consideriamo titolari: parliamo di gente come Manuel Locatelli (che non verrà ceduto, ha dichiarato Mirabelli), Davide Calabria, Giacomo Bonaventura, Fabio Borini e Suso, che presto rinnoverà il contratto.

Le quote su 888sport

Nonostante sia la regina incontrastata del mercato italiano ed europeo (il Manchester City ha speso 40 milioni di euro in meno, seconda squadra del continente per denaro investito nell’attuale sessione della campagna acquisti), i bookmakers di 888sport attribuiscono al Milan la quota di 7.50 (QUOTE SCUDETTO https://www.888sport.it/scommesse-calcio/#/event/1003991497 )per la vincita del campionato, terza squadra in graduatoria alle spalle della Juventus a quota 1.60 e del Napoli a 5.50.

La quota è comunque molto migliorata nelle ultime settimane, visto che prima dell’acquisto di Bonucci il Milan si giocava su 888sport a 10.00; da notare che anche la quota del Napoli è migliorata, passando da 8.00 a 5.50, mentre la Juventus è leggermente peggiorata a 1.60 contro l’1.50 di due settimane fa.

L’arrivo del centravanti (al momento Belotti è il favorito) potrà diminuire ulteriormente la quota del Milan, portandolo probabilmente al secondo posto tra le squadre favorite per la conquista dello scudetto. Scudetto che dalle parti di Milanello manca dal 2011.

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