Era il 1975 quando il Perù del tecnico Marcos Calderon e del grande Teofilo Cubillas si aggiudicò la prima edizione della nuova Copa America che aveva preso il posto del Campeonato Sudamericano de Fútbol (disputatosi dal 1916) battendo la Colombia allo spareggio.

Quarantaquattro anni dopo quel successo, il secondo nella massima competizione continentale considerando anche quello nel Sudamericano del 1939, il Perù torna in finale di Copa America, dopo aver schiantato, con un tanto netto quanto inaspettato 3-0 in semifinale, i campioni in carica del Cile. La formazione guidata da Ricardo Gareca si troverà di fronte, domenica al Maracanà di Rio de Janeiro, i padroni di casa del Brasile, che hanno avuto la meglio sull’Argentina per 2-0.

Per le scommesse calcio, il Brasile è favorito per la conquista della Copa America 2019 su 888sport.it @1.15, contro il Perù @5.50. Nonostante le quote li dipingano come vittime sacrificali designate, tra i giocatori del Perù c’è grande entusiasmo; “Quando conquisti la finale, resta solo una cosa da fare: vincere”, ha dichiarato il tecnico Ricardo Gareca a Mundo Deportivo. “Oltre alla forza ben nota del Brasile, le finali sono partite a sé. Però noi vogliamo dire la nostra. Non dobbiamo ricordarci del duro ko che abbiamo subito nel girone”.

Paradossalmente, proprio quella sconfitta per 5-0 subita nella terza giornata del gruppo A, ha segnato un punto di svolta per Guerrero, Farfan, Gallese e gli altri giocatori peruviani: “Abbiamo dovuto superare quel momento. E ai miei giocatori devo dire che sono stati bravi ad andare avanti. La forza del gruppo è quella di parlare poco e saper reagire” ha spiegato Gareca. Segui la finalissima anche con le scommesse live!

Curiosità - L’argentino Ricardo Gareca è noto a tutti come “El Tigre”.

 

Da calciatore, nel 1985 passa dal Boca Juniors al River Plate insieme a Oscar Ruggeri, per problemi di stipendi non pagati: un gesto rivoluzionario che gli procurerà non poche inimicizie. Un altro nemico di un certo livello se lo farà in Colombia: la sua colpa è quella di giocare con l’America de Calì e Pablo Escobar, nella guerra tra il “suo” cartello di Medellin e quello rivale di Calì che ha un forte controllo sul club, prende di mira proprio Gareca: l’amore per il calcio di Escobar, come rivelato da uno dei suoi fedelissimi, gli impedirà di far saltare in aria tutti i giocatori dell’America, compreso El Tigre, con un’autobomba, come era stato pianificato.

Le quote di 888sport.it – Per le scommesse sportive, il successo del Brasile nei novanta minuti regolamentari è quotato @1.30, con il pareggio @5.10 e la vittoria del Perù @10.00. L’Under 2.5 @1.81 ha una quota inferiore rispetto all’Over 2.5 che si può giocare @2.00; per chi crede nelle possibilità dei peruviani di giocarsela fino in fondo contro i verdeoro, la doppia chance in loro favore X2 è in lavagna @3.60. Bassa la quota del No Gol @1.44, contro quella del Gol @2.70.

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.