Venerdì 25 agosto alle ore 20:30 allo stadio Ennio Tardini parte ufficialmente l’edizione numero 86 del campionato italiano di calcio di Serie B: nell’anticipo si affronteranno due neopromosse, il Parma di Roberto D’Aversa e la Cremonese di Attilio Tesser. Il torneo si preannuncia combattuto come sempre e, come ogni anno, ricco di sorprese. Non ci sono (e non ci possono essere), infatti, certezze in un campionato che dura 42 giornate di regular season più eventuali playoff: riuscirà a vincere e a conquistare un posto in Serie A solamente chi saprà avere continuità di rendimento e, soprattutto, troverà la chiave per interpretare un campionato davvero unico per durata ed equilibrio nel livello delle formazioni partecipanti.

Le novità regolamentari: playoff sempre più probabili

Alla Serie B 2017-18 prenderanno parte 22 squadre: il campionato prenderà il via venerdì 25 agosto 2017 e terminerà venerdì 18 maggio 2018; previsti quattro turni infrasettimanali nell’arco della stagione (martedì 19 settembre, martedì 24 ottobre, martedì 27 febbraio e martedì 17 aprile).

Cambia notevolmente il regolamento per quanto riguarda i playoff: gli spareggi per decidere la terza formazione promossa nella massima Serie, che farà compagnia alle prime due classificate (promosse di diritto), si disputeranno nel caso in cui la terza e la quarta in graduatoria al termine della stagione regolare abbiano meno di 15 punti di distacco (e non più 10, com’è stato fino allo scorso campionato). Per la disputa dei playout, invece, rimane invariata la differenza di 5 punti tra la quartultima e la quintultima.

Seguendo le quote presenti su 888sport abbiamo stilato una graduatoria tra le squadre partecipanti alla prossima Serie B, suddividendole in fasce in base alla presunta collocazione in classifica al termine della stagione. Ovviamente i pronostici sono fatti per essere smentiti e il campionato cadetto più di ogni altro ci ha abituato a continue (e clamorose) sorprese: basti pensare allo scorso anno quando ben 2 tra le 3 squadre che a fine stagione sono salite in Serie A (SPAL e Benevento) erano neopromosse mentre formazioni blasonate, date come favorite alla vigilia della stagione, come il Frosinone, sono rimaste con un palmo di naso.

Fascia 1: le favorite per la promozione

Ribadendo il concetto che il blasone in Serie B è solamente un orpello da appendere in salone per fare bella figura con gli ospiti e qualsiasi gerarchia è fatta per essere ribaltata, se c’è una favorita d’obbligo della vigilia, questa non può essere che il Palermo. L’ossatura della squadra è rimasta quella che lo scorso anno ha disputato il campionato di Serie A, con una rosa che sulla carta non sembrava destinata alla retrocessione, ma che per vicissitudini più societarie che tecniche ha perso la serenità e la concentrazione necessarie per mantenere la categoria ed è finita in purgatorio. La guida tecnica è passata a Bruno Tedino, ex allenatore del Pordenone, mentre l’incognita più grande rimane la gestione della società con le strane vicende legate alla presidenza di Zamparini e alla cessione, poi saltata, a Paul Baccaglini. La vittoria del campionato da parte della formazione siciliana è quotata a 5.50 su 888sport.

Dietro i rosanero c’è un’altra formazione retrocessa dalla Serie A, il Pescara di Zdenek Zeman, a quota 6.00, il cui problema principale sarà far amalgamare il prima possibile un undici iniziale in cui ci sono almeno sei potenziali nuovi elementi. Un occhio di riguardo merita il centravanti Simone Ganz, figlio d’arte, che sotto la guida del tecnico boemo può segnare un gran numero di gol.

Se non sorprende che a quota 8.00 ci sia il Frosinone, una delle favorite dello scorso anno che ha perso la Serie A nella semifinale dei playoff contro il Carpi, che ha messo il bravo Longo in panchina e Maiello a centrocampo, è sicuramente inaspettato trovare alla pari il neopromosso Parma del tecnico D’Aversa: la squadra può ripetere le imprese di Benevento e SPAL dello scorso anno, forte di una rosa ricca di talento e di entusiasmo per la risalita dall’inferno della Serie D fino a un passo dal paradiso.

A quota 10.00 troviamo l’Empoli di mister Vivarini, la terza squadra retrocessa lo scorso anno dalla massima serie, che ha inserito Simone Romagnoli in difesa e la fantasia e i gol di Caputo davanti; segue a quota 15.00 la coppia formata dal Venezia, altra neopromossa con ambizioni e portafoglio di categoria superiore, e dal Bari, l’eterna incompiuta del campionato cadetto la cui ultima presenza in Serie A risale ormai al 2010-11. Joe Tacopina ha dichiarato di aver preferito Zigoni al campione del mondo Gilardino per dare a Pippo Inzaghi, uno che di attaccanti se ne intende, i gol che serviranno per puntare a qualcosa in più di una semplice salvezza.

Fascia 2: la sfida per un posto nei playoff

Dopo Bari e Venezia si passa alla fascia delle formazioni teoricamente destinate a lottare per guadagnarsi un posto nella griglia dei playoff, quelle destinate a recitare il ruolo della grande sorpresa o della grande delusione. Lo Spezia da quattro stagioni consecutive disputa i playoff, raggiungendo al massimo la semifinale. Anche quest’anno la squadra messa a disposizione del tecnico Fabio Gallo sembra in grado di raggiungere un piazzamento dello stesso tipo nella stagione regolare: i bookmakers la quotano a 17.00 per la vittoria del campionato. A 21.00 c’è un terzetto che comprende il Novara, il Perugia e il Foggia: i piemontesi lo scorso anno hanno mancato di un soffio la qualificazione ai playoff e hanno affidato la guida tecnica a Eugenio Corini per tentare nuovamente l’assalto all’ottavo posto; Federico Giunti ha preso le redini della squadra di cui è stato capitano negli anni Novanta e si affiderà ai gol di Cerri per superare una concorrenza che, mai come quest’anno, sembra agguerrita per un posto agli spareggi che consentono di coltivare un sogno chiamato Serie A. E poi ci sono i rossoneri pugliesi, al loro ritorno tra i cadetti dopo 20 anni, che sotto la guida di Stroppa, ex genio del centrocampo di quella meraviglia calcistica che fu il Foggia di Zeman, hanno finalmente trovato la continuità di risultati che negli ultimi anni era mancata, facendo mancare alla squadra appuntamenti importanti per la promozione in B anche a rose sulla carta molto competitive.

Il Carpi e il Cittadella si trovano a quota 26.00 nella graduatoria delle favorite del campionato stilata dai bookmakers di 888sport. Fabrizio Castori ha lasciato da poche settimane la panchina di quel Carpi che aveva portato in tre anni all’incredibile promozione in Serie A a calcare palcoscenici inimmaginabili fino a poche stagioni fa per la compagine della città di Dorando Pietri: al suo posto è arrivato Antonio Calabro, ex centrocampista del Castel di Sangro dei miracoli, proveniente dalla Virtus Francavilla; per la squadra biancorossa è un grande successo poter contare ancora sui gol di Mbakogu, attaccante di categoria superiore che può fare la differenza. Il Cittadella invece è stata una delle più belle sorprese della scorsa stagione, quando era considerata una squadra che avrebbe lottato per non retrocedere e, invece, si è qualificata per i playoff dopo essere stata anche capolista in solitaria durante la stagione regolare: i veneti sono attesi da un tranquillo campionato di metà classifica. Con un occhio in alto, pronti ad approfittare delle cadute di qualche favorita della vigilia.

A quota 41.00 ci sono Cesena e Virtus Entella, che dovranno guardarsi le spalle per non venir risucchiate nella melma della lotta per non retrocedere; i romagnoli sono una squadra giovane e interessante, Camplone è un tecnico preparato e, nonostante la formazione sia stata rivoluzionata dal mercato, possono diventare una delle sorprese della stagione. L’Entella, invece, che nelle ultime due stagioni ha collezionato un undicesimo e un nono posto, ha perso Caruso e la sua assenza si farà sicuramente sentire: per molte settimane a Chiavari hanno sognato l’arrivo di Cassano che non si è mai concretizzato. Con lui la Virtus avrebbe potuto aspirare a un posto nei playoff; senza, sarà dura.

Fascia 3: la lotta per non retrocedere

Eccoci nei gironi dell’inferno, quelli dai quali non c’è ritorno. Attenzione a non cadere, attenzione a non perdere terreno: il distacco potrebbe diventare impossibile da colmare, anche per formazioni destinate a ben altro campionato che dovessero, malauguratamente per loro, trovarsi invischiate nelle paludose sabbie mobili della parte bassa della classifica.

SI parte dalla Cremonese e dalla Salernitana a quota 51.00 nella graduatoria dei bookmakers. I grigiorossi sono tornati in Serie B dopo 12 anni di assenza e sembrano avere tutte le carte in regola per poter mantenere la categoria senza grossi patemi d’animo; la Salernitana di Bollini ha cambiato molto e si affida alla fantasia di Rosina e ai gol di Bocalon per garantirsi la salvezza. Scendendo ancora troviamo il Brescia, fresco di cambio di proprietà con il ritorno in Italia di Massimo Cellino: le rondinelle sembrano destinate a un campionato di sofferenza e lotta, come l’Ascoli a quota 81.00 che affida la panchina a un duo che suscita molta curiosità, formato da Fulvio Fiorin e da Enzo Maresca. Alla stessa quota c’è l’Avellino, ma la squadra irpina ha operato davvero bene sul mercato (l’arrivo in prestito di Marchizza dalla Roma di queste ore lo conferma) e può tranquillamente aspirare a una posizione di metà classifica con outlook verso l’alto, come si direbbe in gergo borsistico.

Ed eccoci alle due formazioni che chiudono la graduatoria di 888sport: si tratta della Ternana e della Pro Vercelli, quotate entrambe a 101.00 per la vittoria del campionato. Ribadiamo che i pronostici in Serie B lasciano il tempo che trovano: non sappiamo chi, a questo punto della stagione, l'anno scorso avrebbe scommesso un solo centesimo sul fatto che il Benevento sarebbe stato promosso in Serie A.

La scommessa sull’Emilia Romagna

Il palinsesto di 888sport per la Serie B consente di effettuare una giocata davvero particolare: si può infatti scommettere su quale sarà la migliore classificata a fine stagione tra le formazioni dell’Emilia Romagna che partecipano al campionato. Al primo posto c’è il Parma, quotato a 1.50, seguito dal Carpi a 3.75 e dal Cesena a 6.00.

Le squadre partecipanti e gli allenatori

Squadra Allenatore
Ascoli Fulvio Fiorin ed Enzo Maresca
Avellino Walter Novellino
Bari Fabio Grosso
Brescia Roberto Boscaglia
Carpi Antonio Calabro
Cesena Andrea Camplone
Cittadella Roberto Venturato
Cremonese Attilio Tesser
Empoli Vincenzo Vivarini
Foggia Giovanni Stroppa
Frosinone Moreno Longo
Novara Eugenio Corini
Palermo Bruno Tedino
Parma Roberto D'Aversa
Perugia Federico Giunti
Pescara Zdeněk Zeman
Pro Vercelli Gianluca Grassadonia
Salernitana Alberto Bollini
Spezia Fabio Gallo
Ternana Sandro Pochesci
Venezia Filippo Inzaghi
Virtus Entella Gianpaolo Castorina

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