Quasi tre reti a partita: è questo il bilancio delle realizzazioni nel massimo campionato di calcio italiano dopo 25 giornate. I numeri parlano di 700 gol segnati in 250 partite disputate, per una media di 2.8 reti a partita.
Con questa media, la proiezione a fine campionato porterebbe a un totale di 1064 realizzazioni: 85 reti in più della stagione scorsa in cui il risultato finale è stato di 979 reti, con una media di 2.57 a partita. In realtà nel 2015-16 si è verificato un calo vistoso nella parte finale della stagione: alla venticinquesima giornata il totale era di 675 reti, 25 in meno della stagione attuale, con una media di 2.7.
La tabella qui sotto riporta il totale delle reti segnate nelle ultime 5 stagioni (compresa quella attuale) in Serie A con la media gol.
STAGIONE |
TOTALE GOL SEGNATI |
MEDIA GOL A PARTITA |
2012-13 |
1003 |
2.64 |
2013-14 |
1035 |
2.72 |
2014-15 |
1024 |
2.69 |
2015-16 |
979 |
2.57 |
2016-17 (25 giornate) |
700 |
2.80 |
Il caso Juventus
Il caso emblematico che evidenzia il cambio di trend del calcio italiano è rappresentato proprio dalla Juventus, la squadra che ha vinto tutti i campionati in analisi e che è prima in classifica in quello in corso. Dopo 25 giornate, infatti, i bianconeri hanno già subito 17 reti: un’enormità, se consideriamo che nell’intera stagione scorsa il totale dei gol incassati è stato di 20. Nel 2014-15 il totale dei gol subiti era stato 24, nel 2013-14 era 23. Se consideriamo che la media attuale di gol al passivo della squadra di Allegri è pari a 0.68, la proiezione porterebbe a un totale di quasi 26 reti incassate a fine anno.
Le motivazioni
La crescita del numero di gol segnati in Serie A è dovuta principalmente a due fattori. In primo luogo, le squadre italiane stanno scoprendo un modo di giocare meno improntato su un’attitudine difensiva e più sulla costruzione di un gioco offensivo: questo partendo dalle squadre di bassa classifica che, nella tradizione, erano famose per giocare spesso molto chiuse indietro. In secondo luogo c’è un gap qualitativo sempre più profondo tra le squadre di medio-alta classifica e quelle che lottano per non retrocedere: questo porta spesso a partite che si concludono con risultati tennistici. Pensiamo, per esempio, al caso del Pescara che nelle ultime tre partite ha incassato un 6-2 e un 5-3, prima di riscattarsi, dopo il cambio dell’allenatore, con una vittoria per 5-0 contro il Genoa.
Confronto con l’Europa
Analizziamo, infine, le cifre viste per la Serie A comparandole con quelle dei maggiori campionati europei. Anche la Premier League inglese è arrivata alla giornata numero 25 e il totale è di 704 reti realizzate, solamente 4 in più del massimo campionato italiano: in Inghilterra le medie delle ultime due stagioni erano state di 2.7 lo scorso anno e di 2.56 nel 2014-15. La Liga spagnola, invece, ha cifre tradizionalmente più elevate in termini di reti segnate: dopo 23 giornate (anche se alcune squadre hanno partite da recuperare) la media è di 2.83 (la scorsa stagione si era conclusa con 2.74 di media e un totale di 1043). La Bundesliga, al contrario, si caratterizza per medie gol decisamente più basse: dopo 21 giornate, infatti, sono state segnati 505 gol, con una media di 2.4 a partita.