Punto a punto, partita dopo partita. Di campionati combattuti ce ne sono molti, ma nella maggior parte dei casi sono solo due le squadre a contendersi la vittoria. La Serie A 2019/20, almeno a giudicare dalle ultime settimane, rischia di essere una benvenuta eccezione. Dopo anni di dominio bianconero, con al massimo il Napoli a tentare di infastidire la Signora, Lazio e Inter sembrano davvero in grado di lottare fino all’ultima partita.

Una situazione che il nostro campionato non vive da parecchio e che nelle ultime due occasioni ha visto la Juventus vincitrice e la Lazio grande protagonista! 


Il 5 maggio - Il caso più recente è quello forse più celebre degli ultimi decenni. 5 maggio 2002. All’ultima giornata ci sono addirittura tre squadre in grado di vincere il campionato. La prima in classifica, con 69 punti, è l’Inter di Cuper, che sfida all’Olimpico la Lazio, che non si gioca nulla, con gli attaccanti argentini già in vacanza. Dietro c’è la Juventus, che con i suoi 68 punti se la vede con l’Udinese al Friuli. E poi, a 67, la Roma, che deve sperare che le avversarie inciampino e battere il Torino.

A Udine il match si incanala subito con la Juventus in vantaggio di due gol in pochi minuti, la Roma passa in vantaggio a Torino prima dell’intervallo, ma tutti gli occhi sono sull’Olimpico. L’Inter va avanti e poi crolla, in una delle partite indimenticabili della storia della Serie A. Finisce 4-2 per la Lazio e i nerazzurri, primi a novanta minuti dalla fine, arrivano terzi, mentre la Juventus festeggia un titolo forse a quel punto insperato.


La fatal Verona - Quasi le stesse protagoniste in un altro campionato storico, quello 1972/73. Per tutto il torneo sono Milan, Juventus e Lazio a scambiarsi le posizioni di testa, con i biancocelesti che sembrano poter portare a casa lo Scudetto, ma perdono terreno nelle ultime giornate. A novanta minuti dalla fine, comunque, tutte e tre possono vincere il campionato. Primo il Milan a 44 punti, Juventus e Lazio seguono a 43. I rossoneri se la vedono con il Verona, ed è lì che nasce il mito della “fatale” città scaligera. Finisce 5-3 per i gialloblù, il che fa tornare tutto in ballo.

All’intervallo a Roma la Juventus sta perdendo contro i giallorossi, mentre la Lazio pareggia al San Paolo con il Napoli. Ma negli ultimi 45 giri di lancette, tutto cambia. La Juventus pareggia e per un attimo c’è il rischio di uno spareggio a tre. Poi Cuccureddu porta avanti i bianconeri a tre minuti dalla fine e la Lazio subisce l’1-0 del Napoli. Classifica finale, Juventus 45, Milan 44, Lazio 43.

La Juventus è ancora favorita per le scommesse Serie A!


In Liga - I finali combattuti a tre squadre però non sono una caratteristica solo della Serie A. La Liga, per esempio, sarà anche monotona quando si parla delle tre squadre più vincenti (Real, Atletico, Barcellona), ma regala anche stagioni in cui l’incertezza regna fino alla fine. Di recente il Barça ha vinto il campionato 2015/16 all’ultima partita, sudandosela parecchio.

A due giornate dalla fine, blaugrana e colchoneros sono appaiati a 85 punti e il Real insegue a 84. Poi però l’Atletico inciampa e all’ultima partita può solo sperare in un suicidio collettivo di entrambe. Non succederà e il campionato lo portano a casa i catalani con 91 punti, davanti al Real a 90 e all’Atletico a 88.


Lotte a tra abbastanza frequenti invece in Premier League. Nella stagione 2013/14 ci pensano Manchester City, Liverpool e Chelsea a tenere tutti con il fiato sospeso. Ridono i Citizens, si divertono meno i Reds, che prima scivolano (è il caso di dirlo) con il Chelsea e poi si fanno rimontare un 3-0 dal Crystal Palace. Finale convulso anche nel 2008. La vittoria del campionato che regala il double allo United di Cristiano Ronaldo arriva con un sorpasso al Chelsea all’ultima giornata, con l’Arsenal in agguato.

Finale... a 4 - Nulla però batte la First Division 1971/72, che non termina tutta assieme per i classici problemi dei calendari di Sua Maestà. Il City vince la sua ultima partita e va in testa a 57, ma Liverpool, Derby e Leeds hanno tutte due partite da giocare. I Reds vanno a 56 anche loro battendo i Rams, che però vincono la loro ultima sfida e vanno a 58. Mancano solo Liverpool-Arsenal e Leeds-Wolves.

Ai bianchi di Revie basta un pareggio, ma perdono rovinosamente al Moulineux. Alla squadra di Shankly serve una vittoria per vincere il campionato per gli scontri diretti, ma contro i Gunners arriva solo un pareggio. Classifica finale, Derby County campione (e già in albergo a Marbella) a 58 punti, Leeds, Liverpool e City dietro a 57.


Meno pathos in Germania e Francia dove è quasi sempre una lotta a due. C’è però qualche eccezione. Il campionato 2001/02 resta storico perché il Bayer Leverkusen regala il titolo al Borussia Dortmund gettando via un vantaggio importante nelle ultime giornate. Ma a novanta minuti dalla fine, sia i gialloneri che le aspirine devono comunque guardarsi dal Bayern, che aspetta un crollo di entrambe. Vincono tutte e tre e la classifica recita Borussia 70, Bayer 69, Bayern 68.

Anche la prima Bundesliga dopo la riunificazione, quella 1991/92, regala una lotta a tre e un crollo all’ultimo momento. Eintracht Francoforte, Borussia Dortmund e Stoccarda sono tutte a 50 punti. All’Eintrach basta vincere per trionfare per differenza reti, ma i renani inciampano contro l’Hansa Rostock, che retrocede comunque. Ne approfitta lo Stoccarda, che arriva primo a quota 52 con il Borussia, ma alza il Meisterschale per differenza gol.

In Francia per trovare un vero…triello bisogna invece arrivare addirittura alla stagione 1978/79. Lo Strasburgo vince rimanendo in vetta quasi sempre, ma Nantes e Saint-Etienne danno agli alsaziani filo da torcere fino all’ultima giornata.


Dunque, di arrivi convulsi a tre ce ne sono stati parecchi. E chissà che anche il campionato 2019/20 non si unisca alla lista: segui il finale di stagione anche con le scommesse Serie A di 888sport!…

*La foto di apertura dell'articolo è di Luca Bruno (AP Photo).

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.