Le recenti attenzioni riversate su Granada (prima) e Watford in seguito, hanno di fatto diluito la concentrazione di grandi talenti, rivenduti nella storia a peso d'oro, in casa Udinese. Ma, senza risalire alla pantagruelica era Zaccheroni, quanti campioni sono passati dallo stadio Friuli-Dacia Arena da mister Alberto Guidolin, ovvero dal 2010, in poi!

Un autentico squadrone di pedine fenomenali che, scomposte dalla scacchiera bianconera, sono andate a fare la fortuna delle "big" italiane ed europee. Si potrebbe buttare giù un "Best 11" di calciatori stranieri di quest'ultima decade, acquistati grazie all'incredibilie capacità di scuoting; li abbiamo disposto secondo i dettami di un 3-4-1-2 equilibrato e fantasioso allo stesso tempo.

Difficile fargli gol - In porta, ovviamente, ci sarebbe Samir Handanovic: l'attuale estremo difensore dell'Inter, specialista nel neutralizzare i calci di rigore, a Udine - dopo i prestiti con Treviso, Lazio e Rimini - ha difeso i pali da titolare tra il 2007 e il 2012, totalizzando 182 presenze in Serie A e guadagnandosi l'appellativo di "Batman" per la sua affidabilità. Al club meneghino - di cui oggi è bandiera e capitano - è stato ceduto il 9 giugno 2012 per una cifra pari a 15 milioni e, oggi, è considerato uno dei migliori portieri al mondo.

Il terzetto difensivo sarebbe composto da Dušan Basta, Mehdi Benatia e Cristián Zapata. Il primo, prodotto del settore giovanile della Stella Rossa di Belgrado, conta 105 gettoni e 9 gol coi bianconeri dal 2009 al 2014, prima di diventare baluardo arretrato della Lazio per una cifra complessiva di 10,5 milioni. Oggi, il serbo classe 1984, dopo una stagione di scarso impiego alla corte di Simone Inzaghi, ha appeso gli scarpini al chiodo.

Benatia, nazionale marocchino scoperto nel 2010 in Francia al Clermont-Ferrand, da cui è stato prelevato per 1,2 milioni di euro, è stato rivenduto dopo tre stagioni alla Roma per 13,5 milioni. Da qui, i vari passaggi a Bayern Monaco, Juventus e, oggi, il "buen retiro" qatariota all'Al-Duhail.

Poi c'è Cristián Zapata, classe 1986, prelevato 19enne dai colombiani del Deporivo Cali per una cifra pari a 500mila euro (nel 2005) e rivenduto per 9 milioni al Villarreal, trampolino di lancio prima del suo trasferimento al Milan. Oggi sta cercando il Genoa nella difficile lotta salvezza.

Parola a centrocampo, composto da Piotr Zielinski e Allan, titolarissimi del Napoli dei giorni nostri. Il polacco classe 1994 fu scovato nel 2011 nell'Under 19 dello Zagłębie Lubin: 50 mila euro per portarlo in Friuli: 19 presenze in bianconero tra il 2012 al 2014. Il suo exploit arriva con Marco Giampaolo in prestito all'Empoli: nell'estate 2016 la famiglia Pozzo lo vende ad Aurelio De Laurentiis per 15 milioni (più il prestito di Juan Camilo Zuniga al Watford). Oggi il suo cartellino ne vale 40, di milioni...

Muscoli e velocità a centrocampo - Gli occhi in tutto il mondo del capo-scout Andrea Carnevale (ex attaccante di Napoli, Roma, per l'appunto Udinese e nazionale italiana) hanno portato al "Friuli" anche il brasiliano Allan, nel 2014, dal Vasco Da Gama. Tre stagioni all'Udinese, dal 2012 al 2015: arriva per 3 milioni, parte per 12 più il prestito di un altro Zapata colombiano, l'attaccante Duván. Oggi, all'ultima stagione in azzurro, è inseguito da mezza Europa col PSG, tra le favorite per la Champions per le scommesse calcio in prima fila.

Sugli esterni, spazio a Juan Cuadrado, sulla destra, e a Kwadwo Asamoah sulla mancina. L'estroso colombiano classe '88 approdò in Friuli nell'estate 2009 dall'Independiente Medellín per 800mila euro e rivenduto nel 2012, dopo il proficuo prestito al Lecce per la bellezza di 20milioni. 

Un tridente tutto sudamericano - Come mezzapunta, un talento tuttora nel roster bianconero: Rodrigo De Paul. L'argentino classe 1994 non convinse - tra il 2014 e il 2015 - al Valencia, che lo rimandò in prestito al Racing Club di Avellaneda, team che lo crebbe e da cui lo prelevò. L'Udinese lo compra nell'estate di 3 anni e mezzo fa per 3 milioni: De Paul è ambito da Inter, Milan, Napoli e dalle "big" europee, ma la famiglia Pozzo non intende svenderlo. Il suo cartellino, infatti, oggi vale almeno 25 milioni di euro (ma per assicurarselo ce ne vorranno di più).

Le due punte? Non considerando Di Natale, da una parte Luis Muriel e, dall'altra, Alexis Sánchez. Altre due perle preziose sudamericane che hanno fatto risuonare le casse friulane. Il colombiano, oggi nell'Atalanta di Gasperini, è cresciuto anch'egli nel Deportivo Cali: a Udine arrivò per 1,5 milioni nel 2010, subito i prestiti a Granada e Lecce, dopodiché, tre stagioni piene in bianconero dal 2012 al 2015 e la cessione alla Sampdoria per 12 milioni.

"El Niño Maravilla" fu un autentico capolavoro: scoperto nel 2006 in patria, al Cobreloa, cui andarono 3 milioni di euro e dopo i prestiti al Colo Colo e al River Plate, l'Udinese se lo coccolò per bene fino al 2011 (95 presenze, 20 reti e numeri da circo) prima di cederlo al Barcellona per oltre 25 milioni. Il suo cartellino arrivò a valerne la bellezza di 70 quando, nel gennaio 2018, il Manchester United lo prelevò dall'Arsenal. Oggi è anch'egli alla corte di Antonio Conte all'Inter, rivale a sorpresa della Juventus per le scommesse sportive!

*La foto di apertura dell'articolo è di Franco Debernardi (AP Photo). Prima pubblicazione 5 febbraio 2020.

Stefano collabora da anni come giornalista freelance per il portale web di Eurosport Italia, per il quotidiano La Stampa e con la casa editrice NuiNui per la quale è stato coautore dei libri "I 100 momenti magici del calcio" e "I 100 momenti magici delle Olimpiadi".

E' amante delle storie, dei reportage e del giornalismo documentaristico, ma il suo "pallino" resta, su tutti, il calcio d'Oltremanica.