Quando nel gennaio 2021 Thomas Tuchel ha preso le redini del Chelsea, di certo non si aspettava che qualche mese dopo avrebbe sollevato la Champions League, battendo il Manchester City di Pep Guardiola.

I portieri del Chelsea

La difesa a 3 di Tuchel

La batteria di esterni a tutta fascia

Tra centrocampo e trequarti allo Stamford Bridge

Gli attaccanti del Chelsea

Eppure, guardando alla rosa dei Blues, si capiva che c’era possibilità di fare molto meglio di quanto stava ottenendo la leggenda Frank Lampard. Al tedesco è bastato qualche accorgimento, come passare alla difesa a tre, per ottenere risultati assai migliori del suo predecessore.

E ora che i londinesi sono campioni d’Europa in carica e si sono rinforzati ulteriormente, la squadra di Tuchel è pronta per tentare l’assalto anche alla Premier League come la formazione del Liverpool, con un gruppo di giocatori di assoluto valore, sia tecnico…che economico!

I portieri del Chelsea

In porta il Chelsea si è affidato alle mani di Edouard Mendy sin dalla scorsa stagione. Il senegalese, che una manciata di anni fa pensava di smettere e cercava squadra all’ufficio di collocamento in Francia, ha regalato alla difesa dei Blues quella sicurezza che nelle ultime stagioni era mancata, con un ampio numero di clean sheet, compreso quello, inaspettato per le scommesse calcio nella finale che gli ha permesso di diventare il primo estremo difensore africano a vincere la Champions League.

Edouard Mendy, portiere straordinario!

E dire che in rosa ci sarebbe anche…il portiere più costoso di sempre. Kepa Arrizabalaga rischia di passare alla storia come un flop epocale e ormai sembra avviato su quella strada. Che gli 80 milioni spesi per portarlo a Stamford Bridge fossero troppi si era capito già ai tempi di Sarri, ma le papere dell’era Lampard hanno convinto il club a comprare Mendy e a relegare lo spagnolo al ruolo di dodicesimo.

Come terzo portiere, Tuchel ha a disposizione l’italo-inglese Marcus Bettinelli, cresciuto nei rivali del Fulham e da poco passato alla corte dei Blues.

La difesa a 3 di Tuchel

Per la metamorfosi targata Tuchel, la difesa a tre è stata fondamentale, così come la bontà del pacchetto arretrato del Chelsea. A partire da Antonio Rüdiger, ex centrale della Roma e ormai stella del calcio europeo. Il tedesco, da quando in panchina c’è il suo connazionale, si è scoperto fondamentale per la squadra e ora è anche uno dei possibili free agent più richiesti: in caso di mancato rinnovo, le big del Vecchio Continente sono pronte a fare a pugni per acquistare un marcatore di questo livello, forse unico al mondo per forza esplosiva, a parametro zero.

L'incredibile esplosività di Antonio Rüdiger!

A scadenza c’è anche il danese Andreas Christensen, che però ha da poco spiegato che del suo rinnovo ancora non se ne parla. Strano, perché dopo anni di prestazioni mediocri, Tuchel sembra aver trasformato anche lui.

Merito anche di Thiago Silva, lasciato andare dal PSG perché troppo avanti con gli anni, ma che si è tolto una bella soddisfazione con la maglia del Chelsea. Certo, ormai la carta di identità dice 37, ma la sua regia difensiva è fondamentale. Soprattutto visto che gli altri due calciatori nel ruolo, Trevoh Chalobah e Malanga Sarr, sono entrambi ventiduenni. Con accanto uno come il brasiliano, però, non potranno che crescere.

La batteria di esterni a tutta fascia

Importantissimi nel 3-4-2-1 del Chelsea anche gli esterni a tutta fascia. Sulla destra, i Blues possono contare sul loro capitano, Cesar Azpilicueta. “Dave”, come lo chiamano affettuosamente compagni e tifosi, è il motore della squadra e a 32 anni non sembra ancora stanco di correre su e giù per il campo. E di tenersi dietro un talento come Reece James, che è decisamente il futuro del Chelsea e della nazionale inglese, ma che con lo spagnolo in rosa non trova ancora moltissimo spazio.

A meno che il poliedrico iberico non venga schierato tra i tre centrali, cosa che comunque avviene di tanto in tanto.

A sinistra una situazione molto particolare. Marcos Alonso è arrivato con Conte ed è stato fondamentale, ma poi tra Sarri e Lampard ha perso il posto, complice l’arrivo (anche parecchio costoso) di Ben Chilwell.

Marcos Alonso, che sinistro!

Ma ora come ora, il titolare è lo spagnolo, che nel nuovo modulo offre più garanzie e qualità di calcio rispetto al mancino dell’Inghilterra.

Tra centrocampo e trequarti allo Stamford Bridge

A chiunque sia arrivato negli ultimi anni in panchina, però, una cosa è chiarissima: il Chelsea non può fare a meno di N’Golo Kanté.

Il francese è un moto perpetuo alla continua ricerca di palloni da recuperare e da mettere a disposizione della squadra. Ed è la figura fondamentale tra i centrocampisti, assieme all’azzurro Jorginho, che invece offre geometrie e ritmi, oltre a essere il rigorista designato della squadra.

I due titolarissimi si mettono dietro un buon numero di colleghi dal palmares importante, a partire da Mateo Kovacic, uno che ha vinto quattro Champions League, per continuare con Saul Niguez (in prestito dall’Atletico Madrid ma finora non troppo convincente), Ruben Loftus-Cheek (portato in prima squadra da Mourinho e apprezzato un po’ da tutti i suoi successori), Ross Barkley, che non ha mai mantenuto le promesse sul suo conto ma ha comunque vinto parecchio, per finire con il prodotto del vivaio Lewis Baker.

L’arma in più del Chelsea, però, sono i due trequartisti. Quello a cavallo tra centrocampo e attacco è certamente il reparto in cui la qualità media è più alta. Basterebbe pensare all’uomo che ha risolto, da primo marcatore per le scommesse sport la finale di Champions, Kai Havertz.

Havertz: velocità e tecnica!

Il tedesco, dopo mesi di adattamento, ha preso le misure alla Champions League e ha giustificato gli 80 milioni spesi per portarlo a Stamford Bridge. Accanto a lui è ormai esploso Mason Mount. L’inglese, nato e cresciuto nel vivaio, è stato lanciato da Lampard ma adesso se lo godono Tuchel e Southgate, considerando che si tratta di un ventiduenne da già quasi trenta presenze in nazionale e che ha vinto da protagonista una Champions.

La vertiginosa ascesa di Mount ha tolto spazio a quello che nella scorsa stagione era stato un altro degli acquisti di grido, il marocchino Hakim Ziyech.

L’ex Ajax sta faticando a trovare spazio, ma quando viene utilizzato mostra comunque il suo talento, motivo per cui, nonostante le poche presenze, il club a cederlo non ci pensa neanche. Stesso discorso per Callum Hudson-Odoi, rimasto a Londra nonostante il Bayern Monaco lo cercasse da parecchio tempo.

Senza dimenticare lo statunitense Christian Pulisic. L’esterno destro, però, è quello che dal cambio di modulo, passando dal tridente con gli esterni ai due trequartisti, sembra aver avuto le conseguenze peggiori, perdendo minutaggio ed efficacia.

Gli attaccanti del Chelsea

Impossibile non chiudere con i due centravanti di Tuchel. Il titolarissimo (e non potrebbe essere altrimenti) è Romelu Lukaku. L’ex bomber dell’Inter è tornato “a casa” dopo un lungo peregrinare e ora è pronto per ripetere a Londra quanto già fatto a Milano e col Belgio: vincere e convincere tutti a suon di reti.

Ma anche dimostrare che i 115 milioni spesi per riportarlo a Stamford Bridge non sono stati una spesa esagerata. Cosa che al momento si può dire dei 55 che il Chelsea ha versato al Lipsia per Timo Werner. Il tedesco ha perso il posto con il ritorno del belga, ma anche nella scorsa stagione sembrava un lontano parente di quello visto in Bundesliga.

Il bomber del Chelsea: Romelu Lukaku!

Ma considerando com’è finita l’annata 2020/21, i tifosi dei Blues se ne faranno una ragione se anche stavolta il centravanti della Germania continuerà a sbagliare gol pazzeschi. L’importante, in fondo, è che vinca la squadra. E il Chelsea di Tuchel lo fa molto spesso…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.
 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.