Guardando ai risultati e al palmares, è difficile inserire il Friburgo (o meglio, lo Sport-Club Freiburg e.V.) tra le squadre più importanti del calcio tedesco.

Del resto la squadra che ha sede nel Baden-Württemberg è appena alla sua ventitreesima stagione in Bundesliga, avendo passato la maggior parte degli anni dalla fondazione del massimo campionato tedesco tra la seconda divisione e quelle inferiori.

Eppure negli ultimi anni il club, che si porta appresso l’esotico soprannome di “Brasiliani di Brisgovia", è diventato una delle realtà più interessanti della Bundesliga, ottenendo in alcuni casi anche la qualificazione alle coppe europee e raggiungendo posizioni lusinghiere in campionato.

Quando il top player é l'allenatore

Impossibile non dare i meriti di questo periodo d’oro al tecnico dei biancorossi, ovvero Christian Streich. Si parla di un allenatore che, oltre ad aver giocato con il Friburgo negli anni Ottanta, ha dedicato tutta la sua carriera in panchina al club. Streich ha cominciato nel 1995 allenando le giovanili, fino al 2006, quando ha preso il posto di assistente, prima di Volker Finke, poi di Robin Dutt e infine di Marcus Sorg.

Quando a fine 2011 il club ha esonerato il tecnico, è stato dunque quasi logico affidare la squadra a Streich, che ha portato il Friburgo a risultati decisamente storici. Escludendo una sfortunata retrocessione nel 2015, immediatamente rettificata vincendo la Zweite Bundesliga, i biancorossi sono arrivati quinti nel 2013 e sesti nella scorsa stagione, raggiungendo anche la finale di Coppa di Germania 2021/22 poi persa all’ultimo atto contro l’RB Lipsia.

Gli investimenti di Friburgo e l'Europa-Park Stadion

Il tutto nonostante gli stipendi offerti dal club non possano assolutamente competere non solo con quelli delle corazzate della Bundesliga come il Bayern Monaco o il Borussia Dortmund, ma neanche con quelli offerti dalle altre squadre che animano la lotta per i posti nelle competizioni europee come il Bayer Leverkusen o l’RB Lipsia.

Il Friburgo non è un club ricco, anche se le buone prestazioni negli ultimi anni hanno portato sia all’aumento degli introiti che alla decisione di cambiare casa.

Dopo aver giocato fino al 2021 allo Schwarzwald-Stadion, i biancorossi si sono spostati all’Europa-Park Stadion a seguito di un referendum cittadino, che ha visto la popolazione di Friburgo approvare il cambio di stadio con circa il 60% dei voti.

Matthias Ginter è il più pagato dal Friburgo

Chi sono dunque i paperoni della squadra guidata da Streich? La risposta è semplice, perchè in fondo ce n’è soltanto uno: Matthias Ginter. Il difensore centrale è parte integrante della storia del club, nonostante abbia appena 29 anni.

Matthias Ginter in Nazionale contro CR7!

Per lui, nato a Friburgo, c’è stata tutta la trafila nelle giovanili biancorosse, con l’esordio in Bundesliga ad appena 18 anni. Le due prime stagioni in Bundesliga sono abbastanza per garantirsi prima la convocazione di Löw per i Mondiali 2014, con tanto di titolo vinto, e poi il passaggio al Borussia Dortmund.

La sua carriera l’ha poi portato all’altro Borussia, quello di Mönchengladbach, dove si è affermato come uno dei migliori difensori della Bundesliga. Al momento di veder terminare il suo contratto nel giugno 2022, Ginter ha fatto una scelta di cuore, preferendo tornare alla sua vecchia squadra piuttosto che accettare la corte a suon di milioni che molte squadre (non solo tedesche) gli stavano facendo.

Dunque, il centrale è tornato a essere un calciatore del Friburgo, che fa decisamente un’eccezione al suo monte stipendi e gli versa circa 4 milioni di euro a stagione, con un contratto fino al 2026.

Quanto guadagna Vincenzo Grifo in Bundes

E poi…arrivano tutti gli altri, ma a debita distanza. A chiudere il podio dei calciatori più pagati del Friburgo ci sono infatti l’austriaco Michael Gregoritsch e l’azzurro Vincenzo Grifo. Il centravanti è arrivato nell’estate 2022 a parametro zero dopo aver lasciato l’Augsburg e ha spuntato un contratto da poco più di un milione di euro a stagione.

Vincenzo Grifo in maglia azzurra!

Storia diversa quella di Grifo, che dopo essersi affermato in biancorosso ha provato a volare ancora più alto, ma le esperienze a Borussia Mönchengladbach e Hoffenheim non sono state buone.

Dunque, meglio tornare a “casa”, dove il club lo ha riabbracciato con gioia e offrendogli un contratto che si avvicina al milione di euro a stagione.

Lo stipendio del giapponese Ritsu Doan

Dietro l’azzurro c’è uno dei grandi protagonisti del Giappone ai Mondiali in Qatar, ovvero Ritsu Doan, autore del pareggio momentaneo del clamoroso recupero dei Samurai Blu, anche per le scommesse sportive, all'esordio contro la Germania.

Il nipponico è arrivato nel 2022 dal PSV e si è già messo in mostra in Bundesliga, giustificando il suo stipendio da 940mila euro l’anno.

Il giapponese Ritsu Doan

A 900mila euro c’è il mediano Nicolas Hofler, seguito da un paio di leggende del club come il terzino Christian Günter (a Friburgo dal 2006 e ovviamente capitano) e il centravanti Nils Petersen, massimo realizzatore della storia della società, che guadagnano entrambi sugli 800mila euro.

A 700mila euro l’anno ci sono il centrocampista Maximilian Eggstein e l’esperto terzino destro francese Jonathan Schmid, mentre tra i talenti in ascesa ci sono certamente l’ala ungherese Roland Sallai e il centrale di difesa austriaco Philipp Lienhart: per entrambi il club paga circa 600mila euro a stagione.

Il fatto che molti giovani interessanti come il francese Kiliann Sildillia o il sudcoreano Jeong Woo-yeong guadagnino circa 400mila euro spiega bene come il fenomeno Friburgo si basi su una meticolosa programmazione, piuttosto che su stipendi faraonici.

E i risultati degli ultimi anni danno decisamente ragione…ai Brasiliani di Bresgovia.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.