Nonostante le enormi difficoltà organizzative, si avvicinano le Olimpiadi di Tokyo. E pazienza se l’edizione del 2020 si terrà nel 2021, anche la manifestazione a cinque cerchi sarà un modo per cercare di ripartire.
La medaglia ed il record a Londra
Il primato perfetto della Rossi: 75 piattelli su 75!
Jessica, una giovanissima campionessa
Jessica Rossi portabandiera
Come ogni Olimpiade che si rispetti, si comincerà con la classica sfilata delle delegazioni, ognuna rappresentata da un portabandiera. L’Italia, però, ha optato per una scelta di rottura. Per la prima volta, gli alfieri del tricolore saranno due.
A prendersi l’onore di sventolare la bandiera saranno due atleti che sono saliti sul gradino più alto del podio in una delle edizioni precedenti. Gli uomini della spedizione italiana saranno rappresentati dal ciclista Elia Viviani, oro nell’Omnium a Rio 2016. Per le donne invece ci sarà la tiratrice a volo Jessica Rossi.
La medaglia ed il record a Londra
Classe 1992, Jessica Rossi è già un mito della sua disciplina nonostante non abbia ancora compiuto trent’anni. E pensare che la medaglia d’oro l’ha vinta quando la carta di identità segnava appena vent’anni e qualche mese. Nel 2012, alle Olimpiadi di Londra, la tiratrice di Cento non solo ha stravinto la gara del trap femminile, ma lo ha fatto con una prestazione che è rimasta nei libri di storia.
La mattina del 4 agosto 2012, i record mondiali e olimpici in qualificazione e sull’intera gara appartenevano a quattro atlete diverse. Al termine della finale, nel pomeriggio londinese, tutti quanti portavano il nome di Jessica Rossi.
Il primato perfetto della Rossi: 75 piattelli su 75!
Per lei bottino pieno in qualificazione, 75 piattelli colpiti su 75, con il live betting impazzito migliorando il record mondiale di un centro e quello olimpico di quattro. E poi nella finalissima un’altra prestazione quasi perfetta, con un solo piattello mancato. In totale, 99 colpi andati a segno su 100, sei in più delle altre due atlete sul podio e soprattutto tre in più del precedente primato mondiale e addirittura nove rispetto a quello olimpico.
Un trionfo in piena regola, che è valso a Jessica Rossi anche il Collare d’Oro al merito sportivo.
Jessica, una giovanissima campionessa
Il giustissimo coronamento di un triennio clamoroso, iniziato nel 2009. All’epoca la tiratrice, non ancora maggiorenne, aveva stupito il mondo con un tris clamoroso: campionato italiano, europeo e mondiale, entrando direttamente ai piani altissimi della sua disciplina. Un’esplosione ancora più clamorosa se si considera un particolare che fa quasi sorridere.
Non avendo compiuto ancora diciotto anni, a Jessica Rossi per la legge italiana non era stato possibile concedere il porto d’armi. E infatti, come spiegava lei stessa a inizio 2010, quando aveva appena soffiato sulle candeline, uno dei regali era stata proprio la possibilità di registrare l’arma a nome suo.
Prima, per necessità, era stata registrata a nome di sua madre, che non ha mai sparato un colpo in vita sua. E quando Jessica doveva prendere parte a gare al di fuori dello Stivale, qualcun altro della squadra doveva dichiarare l’arma con cui poi la campionissima in erba avrebbe gareggiato.
Che palmares per la Rossi
Dopo il 2009 e anche dopo Londra 2012, la sua carriera è continuata a livelli altissimi, perché sono arrivati altri due ori mondiali (2013 e 2017) e un bronzo. Anche agli Europei non sono mancate le soddisfazioni, visto che il palmares parla di 6 ori (quello del 2009 e del 2013 in singolo, quelli a squadre nel 2013 e nel 2018 e quelli a squadre miste del 2018 e del 2021), più tre argenti sempre in singolo.
E persino il ruolo di portabandiera non è esattamente una novità per Jessica Rossi, che ha già avuto l’onore di rappresentare l’Italia nella sfilata inaugurale dei giochi del Mediterraneo 2013 in Turchia.
Una fiducia ripagata con la vittoria nella gara di trap individuale, che in bacheca fa compagnia anche alla Coppa del Mondo vinta nel 2011. L’unica vera delusione è quella di Rio 2016, in cui la campionessa uscente si è presentata da favorita e ha chiuso le qualificazioni al secondo posto con 69 piattelli centrati su 75. Poi, complice una nuova formula, è stata eliminata in semifinale con soli 10 centri sui 15 disponibili.
L'obiettivo per Tokyo
Ora dunque ci sarà la possibilità di riprovarci a Tokyo, anche se con tutta probabilità in una gara in meno rispetto a quelle previste. Il calendario prevede infatti la prova a squadre miste, che Jessica Rossi avrebbe dovuto affrontare con suo marito, Mauro De Filippis, anche lui tiratore di livello mondiale.
A maggio però la campionessa olimpica 2012 ha annunciato la separazione, spiegando che non è detto che i due competano assieme in Giappone nella gara in cui hanno vinto il campionato italiano nel 2020.
Ma la portabandiera tricolore ha anche confermato che, nel caso i due dovessero scendere in pedana assieme, si concentrerebbero solo ed esclusivamente sulla possibilità di portare a casa un oro che la catapulterebbe nel ristretto club dei plurivincitori olimpici italiani.
E dopo la bandiera sventolata nella cerimonia inaugurale, la speranza, anche per le scommesseè quella di vederla sul gradino più alto del podio in gara!
*L'immagine di apertura è di Rebecca Blackwell (AP Photo).