Da qualche anno la letteratura sportiva si è meritatamente ritagliata uno spazio all’interno delle librerie dove tra gli scafali si trovano - quasi nascosti - dei veri e propri capolavori letterari. Nel corso degli anni la fama di alcuni libri pubblicati da scrittori sudamericani ha scavalcato l’oceano, arrivando fino in Europa. Ma anche nel nostro Paese, negli ultimi 25 anni, le pubblicazioni sono cresciute in maniera esponenziale esaltando imprese irripetibili, scovando storie e personaggi impolverati dal tempo, caduti nell’oblio.

“Splendori e miserie del gioco del calcio” è uno dei capolavori lasciati in eredità da Eduardo Galeano, giornalista, scrittore e saggista uruguaiano, scomparso nel 2015: è un libro scritto con rara maestria che ripercorre la storia del calcio, un’analisi approfondita sul gioco più bello del mondo che appassiona le folle.

“Selvaggi e sentimentali” è una raccolta di oltre 40 articoli di Javier Marias scritti per il quotidiano spagnolo El Pais tra il 1992 e il 2001, e propone principalmente racconti del Grande Real Madrid degli anni ’50 e ’60: Di Stefano, Puskas, Gento, ma anche Santillana, Raul e Zidane. Il calcio affiora come un’emozione legata agli anni dell’infanzia, un racconto in forma autobiografica che fa emergere un impulso sentimentale legato alla squadra del cuore.

“Cuentos de fùtbol" è una raccolta di racconti di autori latini e sudamericani: Eduardo Galeano, Osvaldo Soriano e Jorge Valdano sono - tra gli altri - i principali narratori di storie di calcio. Quasi nessuno dei grandi scrittori di lingua spagnola ha resistito alla tentazione di misurarsi con l’argomento calcistico, proposto in una chiave epica e disincantata. Il libro ha riscosso un tale successo da richiedere una seconda pubblicazione “Cuentos de fùtbol 2” che esalta l’anima latina di una passione che percorre l’intera dorsale andina, dal Rio Bravo alla Patagonia.

I libri italiani sul calcio

Anche la letteratura italiana - in fatto di pubblicazioni calcistiche - ha segnato una crescita rilevante: grande passione e un’aneddotica particolareggiata hanno caratterizzato i testi degli ultimi anni; i libri svariano tra biografie di campioni e storie di club, fotografando il periodo storico del momento. “La partita” di Piero Trellini è un libro scritto per celebrare la partita più bella degli ultimi 40 anni: Brasile-Italia.

Quello che ruota intorno alla sfida dei Mondiali di Spagna del 1982 è un racconto quasi maniacale, fatto di sfumature, aneddoti, indiscrezioni ufficiose e ufficiali. Il testo presenta una scoperta dietro l’altra - sorprende a ogni pagina - soffermandosi sui protagonisti della sfida che trasporta il lettore allo Stadio Sarria di Barcellona, in un viaggio spazio temporale meraviglioso.

 

Meno recente, ma allo stesso modo entusiasmante - è “Storie Mondiali”, un libro scritto a quattro mani da Federico Buffa e Carlo Pizzigoni in cui raccontano dieci storie relative alla Coppa del Mondo: dal Maracanazo all’Arancia meccanica olandese, dal Mondiale vinto dagli inglesi nel 1966 a quello perso dall’Italia nel 1994, da Pelè e Cruijff arrivando fino al trionfo francese griffato da Zidane nel 1998.

Le biografie

Non mancano - tra le tante pubblicazioni - le biografie dedicate a personaggi che hanno caratterizzato nell’ultimo secolo il calcio italiano; Dallo scudetto ad Auschwitz - Storia di Arpad Weisz è il libro che Matteo Marani ha dedicato al tecnico ungherese, perseguitato dalle leggi razziali costretto ad abbandonare l’Italia quando era alla guida del Bologna.

La passione per il calcio accompagna il lettore attraverso l’Europa, devastata dalla Seconda Guerra Mondiale e dallo scempio nazista. La tragicità dell’epilogo caratterizza anche il libro “La farfalla granata” poetica biografia di Gigi Meroni scritta da Nando Dalla Chiesa.

La storia del campione del Torino è una narrazione coinvolgente che esalta i particolari evidenziando i vezzi, le virtù e le qualità di un giocatore fuori dagli schemi; anche qui, gli aneddoti e i particolari impreziosiscono la narrazione: dagli abiti disegnati dal protagonista - alla Balilla - arrivando alla mansarda dove il talento - oltre a consumare il suo amore adultero per Cristiana - dipingeva quadri d’autore, come i libri dei quali abbiamo scritto.

*L'immagine di apertura dell'articolo è di Carlo Fumagalli (AP Photo).

Giornalista, scrittore, innamorato di futbol. Scrive per trasmettere emozioni e alimentare sogni. Il calcio è una scienza imperfetta: è arte, è musica, è poesia. E' un viaggio nel tempo che ci fa tornare bambini ogni qual volta diamo un calcio a un pallone.