È ormai passato più di un anno da quando il mondo del calcio ha dovuto dire addio a Diego Armando Maradona, stroncato da un edema polmonare in seguito a un’insufficienza cardiaca poco dopo aver spento sessanta candeline. Dal punto di vista del pallone, l’eredità del Pibe de Oro è immensa e non sparirà di certo, considerando che ancora oggi, nonostante negli anni Messi e Cristiano Ronaldo abbiano infranto ogni record, molti considerano ancora l’argentino come il miglior calciatore di tutti i tempi.
Il contratto con la Puma e gli altri sponsor
Per l’eredità quella vera, però, ci sono parecchi problemi, perchè il patrimonio di Maradona è stato uno degli argomenti che hanno catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica nelle settimane che hanno seguito la morte del Diez. Quanti soldi aveva Maradona? E a chi andrà la maggior parte di quanto accumulato nel corso dei decenni da Diego?
L'eredità di Diego
Domande a cui non è semplice rispondere. La seconda è in mano a parecchi avvocati, che stanno cercando di venire a capo delle cause di paternità lasciate irrisolte ma che ora hanno ancora più importanza, visto che c’è un patrimonio da dividere.
I figli riconosciuti da Maradona sono cinque (Dalma, Giannina, Jana, Diego Fernando e Diego Junior), ma sono altri sei quelli che gli sono stati attribuiti. Di questi sei, si parla di due possibili figlie femmine in Argentina e di ben quattro ragazzi che sostengono di essere figli di rapporti di Maradona con donne cubane nel periodo della sua residenza nell’isola caraibica. Ma non è solo il numero di eredi a lasciare parecchia confusione, anzi.
Anche e soprattutto sul patrimonio ci sono talmente tante voci e tante idee diverse che è complicato raccapezzarsi su quanto valesse effettivamente Maradona al momento della sua morte, quasi da aprire una pagina dedicata nelle quote scommesse calcio. Qualcuno sostiene che il Pibe de Oro se ne sia andato in povertà, qualcun altro che invece ci fossero una serie di tesori nascosti che farebbero lievitare il patrimonio di Diego a livelli impensabili.
Il patrimonio di Maradona
Marca, basandosi su quelle che sono state le ricostruzioni dei giorni successivi all’addio al Diez, ha fatto un calcolo che raggiunge circa i 75 milioni di dollari, ma con la consapevolezza che tutto quello che è legato a Maradona e che magari uscirà fuori con gli anni rischia di far sforare e di parecchio il tetto dei cento milioni. A tal proposito, basterebbe pensare che a inizio 2021 è arrivata addirittura una comunicazione diretta da Cuba, dal uno dei figli di Fidel Castro.
La chiamata serviva a…ricordare di conteggiare nell’eredità anche una lussuosissima casa che proprio il Lider Maximo aveva regalato personalmente a Diego. Una proprietà che si va ad aggiungere alle cinque già inserite nella lista che sono in Argentina, assieme a parecchie vetture.
E a proposito di macchine, quello che è davvero complicato è il conteggio dei beni di Diego a Dubai. Quando viveva nel Golfo Persico, il Diez è stato ricoperto di regali, tra cui parecchie macchine di lusso, a cui dovrebbero aggiungersi anche le…ricompense ricevute dalla Dinamo Brest, il club bielorusso di cui era stato nominato presidente parecchi anni fa.
Tra le tante cose c’è una vettura anfibia stile carro armato, con cui Maradona ha sfilato per le vie della città quando è diventato ufficialmente numero uno della Dinamo, un anello costosissimo (valutato 300mila euro) sullo stile di quello di chi vince la NBA e un vero cimelio da collezionisti, una moto che ha anche un nome (neanche a dirlo, “Yo Soy El Diez”) che è stata totalmente customizzata in onore del Pibe de Oro.
Qualche esempio? Il serbatoio ha i colori della bandiera argentina, sul bordo del sellino c’è la firma di Diego e la ruota anteriore è decorata per sembrare un Pallone d’Oro. Secondo i media spagnoli, il valore della moto oscilla tra i 30 e i 40mila euro, ma ovviamente per un vero patito del Diez il prezzo potrebbe anche raggiungere cifre assai più alte.
Non è però detto che tutto ciò che ha toccato Diego valga oro.
I debiti del Pibe
Il tribunale di Buenos Aires ha infatti deciso che per pagare i debiti lasciati da Maradona, parte dei suoi beni in Argentina sarebbe andata all’asta.
Il valore di base era di oltre 1,4 milioni di euro, comprese case, macchine e maglie, ma alla fine la prima asta ha fruttato appena 23mila euro, visto che i pezzi forti (gli immobili e le vetture di lusso) non hanno trovato acquirenti e che i 1500 presenti online, provenienti da tutto il mondo, hanno preferito acquistare cose più…terra terra come una maglia dei tempi del Napoli, una foto con Fidel Castro autografata o addirittura una scatola di sigari cubani.
Il contratto con la Puma e gli altri sponsor
E poi…ci sono le entrate di Diego al momento della morte. Maradona era ancora sotto contratto con il Gimnasia y Esgrima come allenatore e aveva diverse partnership attive, come quella con la Puma, che è stato il suo sponsor tecnico per la maggior parte della sua carriera e che ha continuato a sponsorizzarlo anche una volta che l’argentino ha appeso gli scarpini al chiodo.
Tra le altre aziende a livello globale che avevano un accordo con il Pibe de Oro c’erano anche i due colossi, che conoscono anche gli appassionati di pronostici calcio, videoludici Konami e EA Sports, che avevano sborsato fior di soldi per poter inserire un calciatore con le fattezze e soprattutto il nome di Diego Armando Maradona all’interno dei loro videogiochi.
Da quando Diego è venuto a mancare, però, le cose sono cambiate, almeno per la serie FIFA. Il contratto firmato con l’argentino è infatti scaduto nel febbraio 2021 e gli eredi non lo hanno rinnovato, costringendo così la EA Sports a rimuovere l’immagine di Diego.
Per il resto, a completare il variegato mondo del patrimonio di Maradona ci sono alcune scuole calcio che il Diez aveva aperto in Cina, più diverse attività a cui l’argentino si era legato a vario titolo in alcuni dei paesi come ha vissuto (Cuba e l’Italia), ma anche in cui al potere c’erano leader a lui vicini (è il caso del Venezuela del suo grande amico Maduro). Insomma, la galassia degli affari di Diego è enorme, quasi quanto il suo talento e l’impronta nel mondo del calcio da parte del Pibe de Oro. E con un termine di paragone del genere, ci si spiega certamente molto bene…
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.