El Panteron
Numero gol Zapata costantemente aggiornato: tra i calciatori stranieri che sono da così tanto tempo in Italia da essere considerati di casa c’è sicuramente Duvan Zapata.
Il centravanti colombiano del Torino è nel nostro paese dal 2013 e nel corso di oltre un decennio non ha mai smesso di fare quello che gli riesce meglio: segnare. Basta pensare che in carriera il bomber classe 1991 ha realizzato 182 reti in 537 partite, di cui 178 in 503 match con i club che ha rappresentato.
Zapata ha segnato 124 gol in Serie A
E il fatto che Zapata sia attualmente il secondo miglior marcatore in attività della Serie A, con 124 gol dietro solo ai 129 di Paulo Dybala, spiega perfettamente quale sia stato il suo impatto sul calcio tricolore.
Zapata tra Colombia e Argentina
La carriera da professionista di Zapata comincia nell’America de Calì, che nel 2008 lo fa esordire dopo il percorso nelle giovanili. I primi anni non sono semplici per il centravanti, che comincia a carburare davvero solo all’inizio del 2011, quando un’ottima parte di stagione gli vale il trasferimento in Argentina, a La Plata, con la maglia dell’Estudiantes. Zapata lascia la Colombia con 13 gol in 71 partite.
Nella Primera Division invece si adatta subito e gli basta un anno e mezzo per farsi notare in Europa.
15 reti con la maglia del Napoli
Nell’estate 2013 ha già segnato ben 22 reti in 46 partite con la maglia del Pincha quando il Napoli lo porta in Serie A.
Nonostante la concorrenza di un fenomeno come Gonzalo Higuain tra i migliori bomber argentini, Zapata riesce a ritagliarsi il suo spazio nella squadra partenopea e in due anni realizza 15 reti in 53 match.
Numero gol Zapata
Il colombiano però vuole essere protagonista e quindi ottiene la cessione in prestito all’Udinese. In bianconero diventa il perno dell’attacco e in due stagioni mette a segno 19 reti in 65 partite, prima di trasferirsi alla Sampdoria, sempre in prestito.

In blucerchiato resta un solo anno, giusto il tempo di confezionare 11 gol in 32 presenze, farsi riscattare dai liguri e poi trasferirsi all’Atalanta.
Zapata esulta 82 volte a Bergamo
Ed è a Bergamo, sotto la guida di Gian Piero Gasperini, che Zapata regala le sue migliori prestazioni. Nei primi quattro anni in nerazzurro non scende mai sotto quota 13 gol e nella prima stagione sfiora addirittura quota 30. Solo dopo un’ultima annata da comprimario, chiusa con appena 2 reti, decide di lasciare il Gewiss Stadium, lasciando in dote però 82 gol in 191 partite.
Zapata Capitano del Toro
La nuova avventura si chiama Torino e il centravanti dimostra di non aver perso il vizio, chiudendo la prima stagione con 12 gol in 36 presenze.
Peccato per il grave infortunio che condiziona la stagione 2024/25, iniziata benissimo e anche con la fascia di capitano del Toro. Al momento attuale i numeri di Zapata in granata parlano di 45 presenze e 16 gol, spesso da primo marcatore per le scommesse sportive!
I numeri di Zapata con i Cafeteros
Rispetto allo spazio e all’importanza avuta nei club, il colombiano forse ha come rimpianto l’esperienza in nazionale. Per lui appena 4 gol in 34 presenze, senza mai trovare troppa continuità.
Esordisce con i Cafeteros nel 2017 e prende parte a due edizioni della Copa America, contribuendo al terzo posto della Colombia nel 2021, ma in generale soffre parecchio la coabitazione con un mito come Radamel Falcao. E anche quando El Tigre ha cominciato a perdere colpi il granata non è riuscito a recuperare spazio, al punto che la sua ultima presenza con la selezione è datata 2022.
Le caratteristiche di Duvan
Colpa anche degli infortuni, che ne hanno segnato non poco la carriera. Del resto, se non avesse avuto tanta sfortuna, Zapata avrebbe potuto dominare in lungo e in largo viste le sue caratteristiche.
Si parla di un centravanti massiccio (1,89 m per 88 kg), che però non è solo potente nell’uno contro uno, ma velocissimo in progressione e dotato di un tiro molto potente. E non sorprende che soprattutto nel periodo all’Atalanta, con una squadra che spediva in area di rigore un numero altissimo di palloni, il colombiano sia stato letteralmente devastante.
Senza dimenticare la sua abilità nel colpo di testa e nel tiro da fuori, come dimostra la sua rete forse più bella, il destro (non il suo piede!) da fuori contro il Torino nella stagione 2019/20.
Il valore di mercato massimo di Zapata
Il valore attuale di mercato di Zapata è basso, 3,5 milioni di euro, una cifra che comunque riflette la carta di identità del colombiano, che ha da poco compiuto 34 anni. Nel corso delle stagioni passate, comunque, è arrivato a valere 45 milioni nel 2019.
E anche i suoi trasferimenti hanno movimentato cifre importanti, se si esclude il passaggio all’Estudiantes, costato appena 90mila euro. Il Napoli lo ha pagato 8 milioni e ne ha incassati 18 dalla Sampdoria. A loro volta i blucerchiati ne hanno ottenuti 26 dall’Atalanta, mentre la Dea si è dovuta accontentare di circa 9 milioni per cederlo al Torino.
Zapata è il calciatore più pagato del Torino
Attualmente il centravanti ha un contratto con i granata fino al 2027 che gli permette di guadagnare 5 milioni di euro lordi (circa 2,8 milioni netti) e che lo rende il più pagato della rosa.
Il procuratore del colombiano è Fernando Villarreal, di cui è attualmente l’unico assistito di un certo livello, mentre per quello che riguarda il materiale tecnico Zapata utilizza scarpini della Nike, con una preferenza per il modello Mercurial.
Il suo profilo Instagram ha circa 600mila follower, ma l’impressione è che tra non molto tempo il centravanti verrà superato…da suo figlio.
Zapata vuol dire calcio in Colombia
Nel 2024 infatti Dayton Zapata ha cominciato la sua avventura calcistica e non certo con un club qualsiasi, visto che è nelle giovanili del Real Madrid. E del resto si parla comunque di una famiglia in cui il pallone è di casa, considerando che Cristian Zapata, difensore centrale che ha vestito anche la maglia del Milan, è cugino di Duvan. E chissà che anche il giovanissimo rampollo non segua le orme paterne.
Ultima curiosità, il soprannome di Zapata. Anzi, i soprannomi, visto che in Italia è celebre come “El Panteron” per le sue movenze e per l’istinto predatorio sotto porta, ma che in realtà si porta da sempre dietro l’apodo di “Ternero”. Cosa significa? Un vitello innocuo ma brontolone. Che però evidentemente col pallone tra i piedi ci sa fare…
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