Lo sport è un’attività senza tempo, presente da sempre nella storia dell’uomo. Da quando qualcuno ha sfidato qualcun altro a correre più veloce, la competizione agonistica ha fatto parte del DNA di ogni popolazione. Ma non per questo i Giochi Olimpici, che dal 1896 sono tornati a raccogliere tutto il mondo sotto un’unica bandiera, quella a cinque cerchi, possono permettersi di fossilizzarsi.

Cinque nuovi sport a Tokyo

Il baseball olimpico

Il tempio del karate

Arrampicata, surf e skateboarding

Lo sport non nasce e non muore, ma cambia, si evolve. E di conseguenza deve evolversi anche il calendario dei Giochi, che è parecchio aumentato rispetto a quando, 125 anni fa ad Atene, c’erano solo dieci sport e 43 eventi. A Tokyo 2021 gli sport saranno invece 33, con 50 discipline. E per alcuni è arrivato il momento del grande debutto ai Giochi.

Cinque nuovi sport a Tokyo

Le nuove politiche del CIO permettono infatti di aggiungere ai Giochi Olimpici alcuni sport che non sono “olimpici” nel vero senso del termine, ma che possono essere inseriti (con costi a carico del comitato olimpico interno) dal paese ospitante per aggiungere l’interesse locale.

E quindi a Tokyo faranno la loro comparsa altri cinque sport, tutti molto popolari nel paese del Sol Levante: il baseball/softball, il karate, l’arrampicata sportiva, il surf e lo skateboarding.

Un aumento importante rispetto a Rio de Janeiro, quando al programma di Londra (26 sport) erano stati aggiunti soltanto il golf e il rugby a sette, due discipline che, comunque, avevano già fatto parte dei Giochi Olimpici in passato (anche se il rugby in alcune delle prime edizioni si giocava a quindici). 

Il baseball olimpico

Il baseball e il softball sono certamente lo sport più seguito dei nuovi entrati. E a dirla tutta, è un ritorno, visto che il baseball ha fatto la sua prima comparsa a Stoccolma nel 2012. Poi è stato inserito nel programma a intervalli regolari (1936, 1952, 1956, 1964 e dal 1984 al 2008), prima di essere eliminato dopo Pechino. Il softball ha invece esordito ad Atlanta ed è andato avanti anch’esso fino al 2008.

La riammissione è stata complicata, perché avendo le due discipline due federazioni diverse era necessario considerarli due sport divisi. Quando si è deciso di riunire le federazioni e c’è stata la possibilità, quindi, il Giappone ha colto la palla al balzo e ha inserito le due discipline all’interno dell’edizione 2020.

Tanaka nel baseball americano!

I grandi favoriti per i siti scommesse sono i padroni di casa, guidati dall’ex stella MLB Masahiro Tanaka, seguiti dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti, che hanno deciso di presentarsi con una squadra che rappresenta un po' un mix, che schiererà veterani svincolati e giovani talenti. Discorso diverso per il softball, con le statunitensi favorite rispetto alle giapponesi. 

Il tempio del karate

Discorso diverso per il karate, che da anni cercava l’ammissione agli sport olimpici, senza successo e negli anni si è visto superare prima dal judo e poi dal taekwondo come sport da combattimento ufficiale nei tornei a cinque cerchi.

Ora però è arrivato il momento dell’esordio, con le competizioni che si terranno nella celebre Nippon Budokan di Tokyo, il vero tempio degli sport di combattimento del Sol Levante.

Sono previste le due discipline del kumite, con tre categorie per gli uomini e altrettante per le donne, e del kata, con una categoria per ciascuno. Al momento, però, il karate non è stato confermato per Parigi 2024. Ma vista la storia del judo, entrato a Tokyo 1964, poi scartato e riammesso in pianta stabile, non bisogna ancora dire l’ultima parola.

Arrampicata, surf e skateboarding

E poi, spazio agli sport “giovani”. Con questa formula Tokyo ha infatti ottenuto la deroga al numero di sport da aggiungere, che diventano cinque nel tentativo di creare appeal nelle nuove generazioni. Dunque arrivano sport che potranno sembrare strani a chi ha qualche… olimpiade sulle spalle, ma che hanno parecchio seguito tra i ragazzi. Come l’arrampicata sportiva, che presenta una gara maschile e una femminile.

Una decisione che ha creato parecchie polemiche, perché verranno così combinate le tre specialità (lead, speed e boulder), ognuna delle quali è particolarmente ostica a chi è specializzato nell’altra. La federazione ha però spiegato che la scelta è stata fatta per non dover escludere dal sogno olimpico alcuni degli atleti. 

Una scelta che è stata invece necessaria per quanto riguarda il surf, che ha optato per far disputare le due gare, una maschile e una femminile, con le tavole corte, le shortboards, escludendo dunque le longboards, le tavole da oltre tre metri con cui si surfava nei primi decenni dalla nascita della disciplina moderna. Le scommesse Italia aspettano le prestazioni sulle onde di Leonardo Fioravanti

I grandi favoriti in questo caso sono il brasiliano Medina, bicampione del mondo in carica, e la statunitense Moore. 

Ultima aggiunta, quella dello skateboarding, che come il ciclismo si dividerà in due gare (una maschile e una femminile) “park” e altrettante “street”. La prima, che si tiene in una struttura simile a quella dei classici streetpark, vedrà gli atleti esibirsi in una serie di trick a mezz’aria, mentre la seconda è su un percorso che rappresenta le difficoltà di una vera strada, con ostacoli che imitano la presenza di scale, muretti, dossi e corrimano.

Anche in questo caso, i grandi favoriti sono statunitensi e brasiliani, che dominano la scena dello skateboarding. Insomma, a Tokyo ce ne sarà davvero per tutti i gusti. E anche i giovani potranno dire la loro sotto la bandiera a cinque cerchi.

*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo, sono di David Goldman e Frank Franklin.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.