Quando si parla dei templi del calcio mondiale, difficile che non venga menzionato il Santiago Bernabeu.

L’impianto di casa del Real Madrid non è solo il luogo dove la Casa Blanca continua a scrivere la storia e gli albi d’oro, ma anche uno stadio in cui il calcio ha vissuto momenti indelebili.

Basta pensare ai 90mila spettatori (presidente Pertini compreso) che nel 1982 hanno assistito alla finale dei Mondiali tra l’Italia di Bearzot e la Germania, alle quattro finali di Champions League disputate sul suo terreno di gioco (tra cui quella del Triplete dell’Inter nel 2010) e persino una finale di Copa Libertadores, il…super Superclasico tra River Plate e Boca Juniors nel 2018.

Insomma, uno stadio che è da sempre iconico. E che ora sta entrando nel terzo millennio.

La storia del Santiago Bernabeu

Già, perchè la storia del Santiago Bernabeu inizia nel 1944, quando cominciano i lavori per la costruzione dell'impianto, terminati tre anni più tardi.

All’epoca il nome ufficiale è Nuevo Estadio Chamartín, ma giusto il tempo di arrivare al 1955 che il Real decide di rinominarlo, dedicandolo al presidentissimo Santiago Bernabeu, numero uno del club dal 1943 al 1978.

Già in quel periodo ci sono i primi lavori di ristrutturazione, che portano la capienza a 125mila spettatori, ma il restyling più importante arriva ovviamente in vista della Coppa del Mondo 1982.

Le direttive FIFA, che obbligano il Real a creare una percentuale di posti a sedere e a coprire parte dell’impianto, fanno scendere i posti a circa 90mila, ma vengono anche rimodernati i tabelloni, che diventano elettronici, gli spogliatoi e la tribuna stampa.

Le prime ristrutturazioni del Santiago Bernabeu

Negli anni Novanta arrivano due altre ristrutturazioni, per andare incontro alle nuove regole, che diminuiscono sempre di più i posti in piedi. Per ovviare a questa situazione viene costruito un terzo anello, con tanto di torri d’accesso elicoidali, che aumenta l’altezza della struttura a 45 metri.

Quando nel 1998 i posti diventano tutti a sedere, la capienza del Bernabeu raggiunge circa i 74mila spettatori. Poi però arriva Florentino Perez, che tra anni Duemila e Duemiladieci mette spesso le mani sull’impianto, ampliando parte delle tribune, aggiungendo una zona VIP, ammodernando i tabelloni e gli spogliatoi e creando anche il Museo (con annesso tour dello stadio) e il negozio ufficiale del club.

Con questi lavori, la capienza raggiunge gli 81mila spettatori, ma questo al Presi non basta. Ed ecco perchè nel 2019 è stato annunciato un restyling senza precedenti che permetterà a Vinicius il calciatore più dominante del Mondo di giocare in un impianto unico in Europa! 

Vinicius al Santiago

Un investimento di 800 milioni sul nuovo Bernabeu

Una ristrutturazione che costa al Real Madrid quasi 800 milioni, ma che è destinata a trasformare il Bernabeu in uno degli impianti più all’avanguardia del mondo.

A dare una mano logistica ai Blancos, che non potevano certo pensare di abbandonare la loro casa per permettere lavori sull’intera struttura, c’è stata la nota situazione sanitaria mondiale tra 2020 e 2021, con gli stadi chiusi, che ha fatto sì che il Real potesse giocare allo stadio Alfredo Di Stefano senza perdere troppo in quanto a ingressi.

Quando poi la questione si è normalizzata, le Merengues sono tornate al Bernabeu, che però ha avuto a lungo una capienza ridotta, affrontando il restyling settore per settore, senza la necessità di chiudere l’intero stadio.

Il concetto di stadio funzionale a Madrid

Ma cosa c’è da aspettarsi dal nuovo, futuristico Bernabeu? Intanto, che raggiunga l’obiettivo che si è posto Perez, ovvero essere uno dei tanti fiori all’occhiello del club. Ma anche quello di far “vivere” l’impianto con una frequenza assai maggiore di quella precedente.

Una spettacolare esultanza di Benzema!

Ecco perchè lo stadio del Real Madrid diventerà un vero e proprio centro multifunzionale, in grado di ospitare non solo le partite di calcio, che del resto sono pur sempre il motivo principale della sua esistenza, ma anche incontri di diversi sport, dal basket alla boxe, passando per le arti marziali miste, il tennis (con due campi e tribune annesse) e il football americano.

Senza contare poi la possibilità di tenere nella struttura anche concerti, fiere e qualsiasi altra tipologia di spettacolo o di evento. 

La novità del terreno di gioco retrattile

Ed ecco spiegata la necessità del terreno di gioco retrattile, in modo che qualsiasi attività che non preveda la sua presenza possa essere svolta senza creare problemi al manto erboso.

Al suo posto, ci sarà una superficie multifunzionale che potrà essere adattata alle necessità dell’evento e dello spettacolo da allestire. Ma dove va a finire il campo da gioco? Semplice (ma non troppo), viene suddiviso in parti diverse conservate in una zona posta in profondità che arriva a oltre 35 metri, dove il terreno è coltivato in una specie di futuristica serra sotterranea, con luci al LED, raggi ultravioletti e camere di ossigenazione.

A proposito di strutture retrattili, anche per la copertura sarà possibile decidere se tenerla chiusa o se lasciare la struttura a cielo aperto, a seconda delle necessità.

Le entrate previste dal Real Madrid dal nuovo stadio

Non manca poi l’aspetto che riguarda le attività commerciali. Nelle intenzioni di Perez, il Bernabeu dovrà essere vissuto tutti i giorni e quale modo migliore quello di sfruttare un’area che comunque si trova in pieno centro a Madrid?

Nel nuovissimo centro commerciale raddoppieranno i negozi del club, che diventeranno due, così come è previsto un aumento vertiginoso del numero di ristoranti e di attività economiche collaterali, che possono portare a un indotto di decine di milioni di euro a stagione.

A cui vanno aggiunte le previsioni fatte dal Real Madrid, che solamente dalle attività extra calcistiche ha stimato di poter guadagnare dal nuovo Santiago Bernabeu una cifra che si aggira tra i 350 e 400 milioni di euro a stagione: insomma, il Madrid con un ulteriore budget sarà sempre più favorito dalle quote calcio per la vittoria della Champions!

per la vittoria della Champions!

 

Una coreografia prima della finale di Parigi 2022

Numeri impressionanti, che hanno convinto dei fondi di investimento a partecipare alla ristrutturazione con l’idea poi di ottenere una percentuale di quello che il club incasserà grazie all’utilizzo costante del nuovo impianto.

I lavori, che dovrebbero terminare a fine 2023, stanno durando leggermente in più del previsto, ma se il video pubblicato dal club sui suoi canali social a inizio 2022 dovesse corrispondere alla realtà, il Real Madrid si ritroverebbe possessore di un impianto futuristico, in grado di offrire i migliori standard possibili sia a livello di attrezzatura per il gioco del calcio, che per qualsiasi altra attività.

Ma del resto, è esattamente quello che ci si può aspettare dalla squadra più famosa e vincente al mondo!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.