Nella Formula 1 conta più la vettura o il pilota? Una domanda che è un po’ quella dell’uovo o della gallina, perché se è vero che con il passare degli anni le macchine sono diventate delle vere e proprie astronavi, dall’altro lato c’è anche da pensare che i piloti devono essere sempre più bravi a gestire i bolidi che guidano.

 
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Dunque, per quanto gli sviluppi delle vetture siano fondamentali, bisogna anche essere bravi a scegliere il guidatore adatto, quello in grado di aiutare lo sviluppo della macchina, di capire i momenti dei singoli Gran Premi e di resistere alla pressione, fisica e ambientale, che la Formula 1 impone. Quali sono state al riguardo le scelte delle scuderie per questo appassionante mondiale 2021? E quali sono i piani per il futuro, con la rivoluzionaria stagione 2022 alle porte?

5 anni di continuità per Hamilton - Bottas

La nuova coppia Red Bull

Sainz - Leclerc per la Ferrari

Che bello il duo McLaren: Ricciardo e Norris

Sebastian Vettel all’Aston Martin

Che stipendio per Fernando Alonso alla Alpine

I piloti di AlphaTauri ed Alfa Romeo

Last dance per Russell alla Williams

Mick Schumacher alla Haas

5 anni di continuità per Hamilton - Bottas

In Mercedes, il motto è stato chiaro. Squadra che vince, non si cambia. E infatti per il quinto anno consecutivo le Frecce d’Argento si sono presentate con la coppia Hamilton-Bottas. Il sette volte campione del mondo è alla sua nona stagione con la scuderia tedesca, con cui ha già conquistato il titolo sei volte, mentre il finlandese è arrivato dopo il campionato 2016, vinto da Rosberg, che poi ha lasciato. I piloti di riserva del team di Toto Wolff sono invece Vandoorne, De Vries e Hülkenberg.

Hamilton nella domenica delle 100 vittorie!

Il contratto di Hamilton per il 2021 era un annuale a 40 milioni, ma a luglio è arrivata la conferma: l’inglese continuerà in Mercedes fino al 2023, anche se dovrebbe esserci una clausola che gli permetterebbe di svincolarsi a fine 2022. Per Bottas, invece, il contratto da 10 milioni è in scadenza e non gli verrà rinnovato.

Al suo posto per la stagione 2020 arriverà George Russell, che ha già sostituito Hamilton nel 2020 quando l’inglese era…ai box, infiammando nel GP Sakhir le scommesse F1.                                                                                               . 

La nuova coppia Red Bull

Mezza rivoluzione invece per la Red Bull, alla continua ricerca di un buon numero due da affiancare a Max Verstappen. Alla fine il nuovo compagno di squadra dell’olandese, che ha un contratto fino al 2023 da 16 milioni all’anno, è stato il messicano Sergio Perez.

Tutto il talento di Max Verstappen!

A lasciargli il posto è stato Albon, che è finito nella lista dei piloti di riserva assieme a Buemi. La scelta di Perez è stata apprezzata da parte del team guidato da Chris Horner, visto che nelle scorse settimane è arrivata la conferma del messicano anche per la stagione 2022, non così scontata visto che aveva firmato un annuale da 3 milioni di euro.

Sainz - Leclerc per la Ferrari

Stessa situazione anche in Ferrari, dove la novità del 2021 è stata rappresentata dall’arrivo di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha firmato un biennale da 6 milioni di euro ed è andato così ad affiancare Charles Leclerc. Il monegasco ha dalla sua un accordo lunghissimo, visto che il contratto scade nel 2024 e, a meno di rinnovi al rialzo, fino a quella data gli garantirà circa 10 milioni a stagione.

La Ferrari 2021!

Le riserve di Maranello sono tante e…tricolori: in lista Ferrari ci sono Giovinazzi, Fuoco, Rigon e il britannico Ilott. Per il 2022, accordi alla mano, zero sorprese e conferma della coppia attuale.

Che bello il duo McLaren: Ricciardo e Norris

La stagione del rilancio della McLaren è coincisa con l’arrivo a Woking di Daniel Ricciardo. L’australiano ha firmato un bel triennale da 15 milioni di euro e ha preso il box lasciato vuoto da Sainz accanto a Lando Norris. Il britannico invece ha un contratto fino al 2022 ed è forse il migliore della griglia in quanto a rapporto qualità/prezzo, visto che al momento guadagna appena 1,6 milioni di euro a stagione.

Lando Norris!

La scuderia britannica, in compenso, vanta la schiera di riserve più nutrita del paddock, ben cinque: Stevens, Turvey, Vandoorne, De Vries e Di Resta. Per la prossima stagione, nessun avvicendamento, anche viste le ottime prestazioni del duo Norris-Ricciardo.

Sebastian Vettel all’Aston Martin

Dopo l’addio alla Ferrari, ad aggiudicarsi il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel è stata l’Aston Martin, diretta erede della Racing Point di Lance Stroll senior. Il canadese ha... poco sorprendentemente, anche confermato suo figlio sull’altro sedile.

Seba Vettel, sempre agguerrito!

Per Vettel è arrivato un contratto annuale da 15 milioni, mentre Stroll junior a papà Lance costa relativamente poco, 1,6 milioni a stagione. L’unica riserva registrata in casa Aston Martin è Hülkenberg. Per il 2022, a meno di un clamoroso ritiro di Vettel, la situazione dovrebbe rimanere invariata.

Che stipendio per Fernando Alonso alla Alpine

Il secondo pilota più pagato del Circus è invece alla guida di una Alpine. Il ritorno di Fernando Alonso…è costato parecchio alla scuderia francese, che ha garantito allo spagnolo un annuale da 17 milioni di euro.

Fernando Alonso

Accanto a lui c’è Ocon, che si è anche tolto la soddisfazione di vincere il GP d’Ungheria, nonostante uno stipendio molto inferiore a quello del compagno di team, 4 milioni di euro. Le riserve Alpine sono il russo Kvjat e il cinese Zhou. Per la prossima stagione i transalpini hanno già fatto sapere che non sono previsti cambiamenti. Alonso ha rinnovato fino a fino 2022, mentre Ocon ha prolungato il suo accordo addirittura fino al 2024.

I piloti di AlphaTauri ed Alfa Romeo

Line-up modificata anche in AlphaTauri, che nel 2021 schiera la coppia formata da Gasly e Tsunoda. Il francese, già anche nella Red Bull…titolare, si accontenta di 1,6 milioni di euro a stagione, mentre il rookie giapponese è uno dei meno pagati del campionato, con un contratto da poco meno di 600mila euro.

Come per la casa madre, la riserva è Albon. Nonostante una stagione molto inferiore a quella precedente, il 2022 non dovrebbe vedere rivoluzioni a Faenza. Il contratto di Gasly scade proprio l’anno prossimo, così come quello di Tsunoda, che però non è stato ancora confermato ufficialmente.

L’Alfa Romeo è una delle poche scuderie che per il 2021 ha mantenuto la stessa coppia dell’anno precedente. In pista per la scuderia italiana l’eterno Kimi Raikkonen, con un contratto da 6 milioni di euro, e il pilota più economico della Formula 1, Antonio Giovinazzi, con un accordo da appena 500mila euro.

Kimi Raikkonen con la Alfa!

Le riserve dell’Alfa sono tra le più interessati del campionato, però: accanto a Kubica, che ha sostituito Raikkonen alle prese con il Covid-19, ci sono Illott e soprattutto la colombiana Tatiana Calderon. L’Alfa Romeo è sotto i riflettori per la line-up 2022, visto il ritiro di Raikkonen. Arriverà sicuramente Bottas, annunciato qualche settimana fa. Nulla di nuovo per la conferma di Giovinazzi, che vede il suo sedile insidiato da De Vries.

Last dance per Russell alla Williams

La Williams per il 2021 ha tenuto duro e ha puntato di nuovo sul talento di Russell e di Latifi. Il britannico, gestito da Toto Wolff, prende anche poco per essere considerato il nuovo fenomeno del circus: 800mila euro. Stessa cifra per il canadese, che in questa stagione si è tolto la soddisfazione di fare il primo piazzamento a punti in carriera.

George Russell!

Le riserve a disposizione dei britannici sono quattro: Aitken, Nissany, Chadwick e Ticktum. Il 2022 però porterà novità. Russell arriva finalmente in Mercedes per Bottas e la Williams al suo posto ha già annunciato il ritorno in pista di Albon. Latifi invece resterà, forte di un contratto fino alla fine della prossima stagione.

 

Mick Schumacher alla Haas

Impossibile non chiudere con la Haas, che ha lanciato il team più…sperimentale di tutta la stagione. La scuderia statunitense ha infatti lanciato Mick Schumacher e il russo Mazepin. Per loro, il budget combinato più basso del circus, con rispettivamente 600mila e 800mila euro di contratto.

Mick Schumacher con la Haas!

Una sola riserva, il brasiliano Fittipaldi, e soprattutto, zero certezze per il 2022, anche se il team dovrebbe confermarli. Il giovane Schumacher non ha ancora avuto modo di dimostrare il suo talento, ma ha un cognome che pesa. Il russo invece ha una carta in più: lo sponsor principale del team, la Uralkali, è in parte proprietà di Mazepin senior…

Insomma, tra presente e futuro, i piloti continuano ad attrarre interesse tanto quanto lo sviluppo delle vetture. E chissà che nel 2022, con la rivoluzione dei regolamenti, non torni a contare molto di più avere un campionissimo alla guida, come avviene nelle due ruote per le quote Moto GP

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 9 ottobre 2021.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.