E' entrato nel sistema della Football League - ovvero tra i club professionistici inglesi - per la prima volta nel 2007 e, da lì, non è più uscito. Una volta, nella stagione 2009-2010, ha perfino sfiorato la promozione in League One, la terza serie, ottenendo un miracoloso terzo posto, salvo poi essere eliminato ai playoff dal Dagenham & Redbridge.

La sfida con il Chelsea in FA Cup

La working-class football

Un modo diverso di fare calcio

La proprietà del Morecambe

Ha superato passaggi di proprietà e inevitabili difficoltà economiche, ma oggi il Morecambe è diventato il club "modello" per eccellenza del calcio d'oltremanica, come testimonia anche la bella figura in FA Cup!

Fino al destro da fuori di Mason Mount ed al tap-in nell'area piccola di Timo Werner sul colpo di testa Kai Havertz, i ragazzi avevano retto bene anche nel terzo turno contro il Chelsea!

Siamo sulle coste dell'omonima baia (la Morecambe bay) nel Lancashire, dalle parti di Blackpool, Fleetwood, Lancaster: 45mila abitanti sferzati dal vento costante e ammaliati dal canto dei gabbiani. Parliamo di nordovest, working-class football, marinai storicamente in partenza: l'idea delle caramelle "Fisherman's Friend" è nata lungo queste coste... Ed è un anno importante, il 2020, per il Morecambe Football Club, perché quello del centenario dalla fondazione, avvenuta nel 1920 al West View Hotel.

Un grosso gambero come simbolo: la rosa degli "Shrimps" è quella con gli stipendi più bassi del calcio professionistico inglese. La media si attesta al di sotto delle mille sterline settimanali. La "media", è giusto specificarlo: in organico ci sono, infatti, gli esperti Steven Old (ex nazionale neozelandese) e Kevin Ellison, attaccante classe 1979, vera e propria istituzione delle "lower leagues" della Perfida Albione.

UN MODO DIVERSO DI FARE CALCIO

Fino allo scorso novembre, poi, i rossoneri del Lancashire detenevano un altro primato: essere guidati dal manager più "longevo" della Football League. Stiamo parlando di Jim Bentley, in carica dal 2011, divenuto una vera istituzione, un po' sulla scorta - con le debite proporzioni - di sir Alex Ferguson al Manchester United e Arsène Wenger con l'Arsenal. Proprio questo spunto, all'inizio della stagione attualmente sospesa, attirò i media da tutta la Gran Bretagna.

A novembre, però, si diceva, Bentley considerò il rapporto professionale con gli Shrimps ormai logoro, accettando l'offerta del Fylde, senza allontanarsi più di tanto da casa, scendendo però di una categoria, tra i dilettanti. A ottobre, prima di andarsene, Bentley, quando era ancora alla guida del Morecambe, espresse concetti particolarmente interessanti: "In otto anni non ho mai speso un soldo per il cartellino di un giocatore. A Morecambe sono arrivati sempre e solo giocatori svincolati, in prestito o promossi dal settore giovanile.

Qui, senza budget (e tra i rettangoli verdi universitari, presi in affitto per gli allenamenti, ndr), si deve sempre avere l'idea giusta, quella rivoluzionaria: è normale se devi affidarti al cosiddetto 'mercato degli scarti', di calciatori abbandonati dai club di appartenenza dopo un infortunio, a quelli bisognosi di essere rilanciati. Con loro, nonostante le premesse, siamo sempre riusciti a salvarci, comodamente o all'ultima giornata".

E la mentalità non è cambiata, nemmeno una volta assoldato il nuovo tecnico, lo scozzese Derek Adams, ricercato con "skills" particolarmente simili a quelle di Bentley: in 11 anni di carriera manageriale, solo due formazioni cambiate con 7 anni di militanza al Ross County e altri 4 alla guida del Plymouth Argyle, praticamente ai due capi opposti della Gran Bretagna.

In mano alla proprietà londinese "Bond Group" (che promuove servizi finanziari di medio cabotaggio), gli Shrimps - al momento della sospensione - viaggiavano a 32 punti al 22° posto, normalmente l'ultimo buono per salvarsi in League Two. Quest'anno, però, a seguito del fallimento del Bury in terza serie, retrocederà una sola squadra nella vecchia Conference. E il Morecambe può ritenersi al sicuro, distante 7 lunghezze dal Macclesfield Town penultimo e 10 dal fanalino Stevenage.

Un altro miracolo, quindi, è in dirittura di arrivo, anche per le quote scommesse calcio. I giocatori rossoneri meritano però un altro grande applauso. Perché? Hanno donato parte dei loro - modesti - stipendi per permettere ai lavoratori e magazzinieri del club di mantenere il 100% del salario mensile. Tra i tifosi, intanto, è partita un "crowdfunding del centenario" per riempire la Globe Arena (casa degli Shrimps dal 2010, dopo l'era al "Christie Park") nella prossima stagione e offrire l'ingresso gratuito a quanti più match possibili al personale ospedaliero. In segno di ringraziamento. Chapeau.   

*L'immagine dell'articolo è di Matt Dunham (AP Photo). Prima pubblicazione 7 maggio 2020.

Stefano collabora da anni come giornalista freelance per il portale web di Eurosport Italia, per il quotidiano La Stampa e con la casa editrice NuiNui per la quale è stato coautore dei libri "I 100 momenti magici del calcio" e "I 100 momenti magici delle Olimpiadi".

E' amante delle storie, dei reportage e del giornalismo documentaristico, ma il suo "pallino" resta, su tutti, il calcio d'Oltremanica.