Si salvi chi può. O almeno, chi riesce a raggiungere i 40 punti. Tra i tanti muri invisibili dello sport, quello della quota salvezza è uno dei più citati. Una squadra che porta a casa almeno 40 punti è, nell’immaginario collettivo, salva al 100%, al punto che molte tifoserie fanno vere e proprie tabelle e festeggiano quando in classifica vedono il 4 fare capolino tra le decine nella colonna giusta.

Nel 2021 il Benevento è retrocesso a quota 33

26 maggio 2019 fino all'ultimo respiro

Nel 2016 il Carpi arriva a 38 punti

Nel 2011 il Bari si ferma a 24 punti

Ma è esattamente così? Bastano 40 punti per non retrocedere? Anzi, vista dall’altro lato, è così necessario fare 40 punti per salvarsi? La storia recente della Serie A spiega che non è proprio esatto come concetto, ma che in certi casi la quota salvezza si avvicina abbastanza pericolosamente alla cifra che tutti ritengono fondamentale per evitare di finire in Serie B.

Nel 2021 il Benevento è retrocesso a quota 33

La stagione 2020/21 da questo punto di vista è un punto a favore di chi pensa che quota 40 sia un’esagerazione. A retrocedere sono infatti Crotone, con 20 punti, Parma (a 23) e Benevento, con i Sanniti che si fermano a 33 punti. Dunque, per salvarsi ne sarebbero bastati appena 34, tre in meno di quanto raccolto da Cagliari e Torino, che chiudono la classifica da prime squadre non retrocesse con in cascina 37 punti.

Il Benevento a San Siro

Discorso abbastanza simile anche nella stagione 2019/20. Pessima annata sia per la SPAL, ultima con 20 punti, che per il Brescia, che arriva a 25. La terza delle retrocesse è infine il Lecce, che con 35 punti non riesce a mettere abbastanza in pericolo il Genoa, che chiude il suo campionato a 39, ma che anche con una vittoria in meno sarebbe comunque stato salvo a 36.

26 maggio 2019 fino all'ultimo respiro

Il caso di salvezza più sudata degli ultimi anni è certamente avvenuto nella stagione 2018/19. Nessun dubbio sulla retrocessione del Chievo, che si ferma a 17 punti anche grazie ai tre di penalizzazione ricevuti. Saluta senza troppi sussulti anche il Frosinone a quota 25, mentre per la permanenza in A la lotta è senza quartiere.

Alla fine retrocede l’Empoli, che fa 38 punti proprio come il Genoa, ma è indietro rispetto al Grifone negli scontri diretti. Dunque, i rossoblu si salvano…con il pareggio all'ultima, ampiamente prevedibile per le quote Serie A!

L'esultanza di Keità

Il 2017/18 segna l’esordio tra i grandi del Benevento. I giallorossi però non rendono come dovrebbero e salutano subito, con appena 21 punti. Non fa molto meglio il Verona, che si ferma a 25. Stavolta la lotta retrocessione è fatale al Crotone, a cui non bastano 35 punti, più di quelli ottenuti nella stagione precedente. Ringrazia la SPAL, che chiude a quota 38, ma si sarebbe salvato anche con 36.

Nel 2016 il Carpi arriva a 38 punti

La stagione 2016/17 vede di nuovo ai nastri di partenza il neopromosso Pescara, che però fa malissimo e chiude mestamente la classifica a 18 punti. È anche la stagione dell’addio alla Serie A del Palermo, che si ferma a 26. A lottare fino all’ultimo per la salvezza sono invece Empoli e Crotone. Alla fine vanno giù i toscani con i loro 32 punti, mentre i calabresi, a cui ne sarebbero bastati 33, ottengono un risultato miracoloso arrivando a 34.

Una delle lotte per la salvezza più appassionanti è quella della stagione 2015/16. Il Verona è l’unica squadra a finire sotto i 30 punti, retrocedendo da ultima a quota 28. A 31 va giù anche il Frosinone, mentre ci mette tutto e anche di più il piccolo Carpi, che si arrampica fino ad arrivare a 38 punti. Quota salvezza dunque a 39, esattamente i punti che fanno Udinese e Palermo per evitare di vedere la B da troppo vicino…

Il 2014/15 è funestato dalla retrocessione e poi dal fallimento del Parma, che chiude mestamente la classifica con 19 punti, visti i 7 di penalizzazione ricevuti durante il campionato. Fa molto male anche il Cesena, che si ferma a 24, mentre sogna la salvezza il Cagliari. I sardi però arrivano a 34 punti, tre in meno della salva Atalanta, che raggiunge quota 37 ma sarebbe rimasta in serie A anche con 35.

Nel 2011 il Bari si ferma a 24 punti

La stagione 2013/14 è quella dei 102 punti della Juventus e del momentaneo record societario (85) della Roma. Il che significa meno punti per le pericolanti, come dimostrano Livorno, e Bologna, entrambe retrocesse con meno di 30 punti (rispettivamente 25 e 29). Fa un po’ meglio il Catania, che si ferma a 32, il che permette al neopromosso Sassuolo di salvarsi con 34 punti, anche se ne sarebbero bastati 33.

L’annata 2012/13 è quella del grande ritorno del Pescara, che però saluta subito tornando in Serie B con appena 22 punti. Tra i cadetti retrocede anche il Siena, che di punti ne farebbe 36 ma deve fare i conti con una penalizzazione di 6 punti. Il che fa sperare il Palermo, che però si ferma appena a quota 32, mantenendo così una quota salvezza molto bassa, a 33. Il Genoa, in ogni caso, arriva comunque a 38.

La stagione 2011/12 ai nastri di partenza ha sulla carta due vittime designate, Cesena e Novara. Pronostici rispettati, perchè sia i romagnoli che i piemontesi vanno dritti in B, rispettivamente con 22 e 32 punti. A far loro compagnia è il Lecce, che si arrampica fino a quota 36, portando la quota salvezza a 37 punti. Nessun problema per la prima delle non retrocesse, il solito Genoa, che se ne sta tranquillo a 42.

Nella stagione 2010/11 chiude mestamente la classifica il Bari, che nella sua ultima apparizione in A raccoglie appena 24 punti. Fa un po’ meglio, ma non basta, il Brescia a 32, mentre di certo fa parecchio rumore la retrocessione della Sampdoria, che pure in estate aveva giocato i preliminari di Champions League. I blucerchiati chiudono il campionato con 36 punti, dunque quota salvezza a 37. Ma il Lecce, tanto per stare tranquillo, ne fa addirittura 41.

Totti allo stadio di Bari!

Insomma, fare 40 punti non è strettamente necessario per salvarsi, secondo quello che ci  indicano le quote calcio, ma al contempo, dati degli ultimi anni alla mano, basta e avanza per avere la tranquillità di giocare la Serie A anche nella stagione successiva. E quindi quando si parla di quota salvezza a 40 punti…non si va poi così lontano dalla realtà!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.