Quanti punti bisogna collezionare per vincere lo scudetto in Serie A? Una domanda a cui rispondere è molto complicato, considerando che ogni campionato fa decisamente storia a sé.

Ci sono stagioni in cui bastano prestazioni abbastanza ordinare per assicurarsi il tricolore, altri in cui non serve neanche fare il record di punti della propria storia per avvicinarsi al titolo. Molto dipende dalla capacità di chi guida la graduatoria di fare il vuoto dietro di sé e di portare a casa i punti considerati “facili”, quelli che le big dovrebbero ottenere con una certa facilità.

Le quote Scudetto 2020 e 2021

Max Allegri non vince di corto muso

Il record di 102 punti di Antonio Conte

I campionati vinti a quota 82

A quel punto, la vera differenza la fanno gli scontri diretti, che livellano la vetta verso il basso o lasciano che qualcuno voli a cifre irraggiungibili. E nel corso delle ultime stagioni, in Serie A sono successe entrambe le cose.

Le quote Scudetto 2020 e 2021

Il campionato 2020/21 è stato quasi un monologo dell’Inter, che ha vinto il titolo con quattro turni di anticipo. La squadra di Conte si è presa la vetta del torneo poco dopo l’inizio del girone di ritorno e ha lentamente ma inesorabilmente scavato un solco tra se e le avversarie.

Alla trentottesima giornata, i nerazzurri hanno raccolto ben 91 punti, figli di 28 vittorie, 7 pareggi e appena 3 sconfitte. Dietro, il vuoto o quasi, con il Milan che è partito bene ma è crollato alla distanza arrivando a quota 79, Atalanta e Juventus appaiate a 78 e il Napoli, rimasto fuori dalla Champions per un solo punto, che ha chiuso a 77 punti.

Molto più bassa la quota scudetto per la stagione 2019/20, quella dell’ultimo dei nove titoli consecutivi della Juventus. La squadra guidata da Sarri si è imposta con due turni di anticipo rispetto alla fine del campionato, ma non ha raggiunto un punteggio così alto, anzi.

I festeggiamenti per lo Scudo 2020!

Laureandosi campione d’Italia con 83 punti, i bianconeri hanno vinto con il punteggio più basso di tutta quanta la striscia vincente durata quasi un decennio. Non sorprende dunque che le avversarie principali siano arrivate tutte molto vicine: l’Inter a quota 82, l’Atalanta e la Lazio, che pure nel corso della stagione hanno sognato il titolo, a 78.

Max Allegri non vince di corto muso

Strano a dirsi, ma quello che è…l’inventore del concetto calcistico di “corto muso” non ha mai avuto difficoltà a lasciare le avversarie a più di una partita di distanza. I suoi cinque scudetti consecutivi, la Juventus di Allegri li ha vinti tutti quanti, da strafavorita come scommessa vincente, con almeno quattro lunghezze di vantaggio. L’ultimo, quello della stagione 2018/19, è arrivato con 90 punti conquistati dai bianconeri, di fronte ai 79 del Napoli e addirittura ai 69 di Atalanta e Inter.

Max Allegri!

Più complicate le annate precedenti. Nella Serie A 2017/18 al Napoli non è bastato raggiungere il suo record di punti, 91, per vincere il campionato, perché la Juventus è arrivata addirittura a 95. A distanza siderale sia la terza che la quarta (Roma e Inter a quota 77 e 72). E dire che nella stagione 2016/17 i 91 punti erano stati proprio la quota scudetto, con cui i bianconeri si sono imposti davanti alla Roma (anche qui record di punti del club, 87) e al Napoli, arrivato a 86, lasciando l’Atalanta abbastanza lontana a quota 72.

Per il resto sempre stagioni trionfali per la Juventus di Allegri, anche quando le cose sembravano mettersi decisamente male. Come nell’annata 2015/16, in cui a un certo punto i bianconeri sono a metà classifica, con il Napoli che corre.

Ma nessuno ha fatto i conti con lo spirito della Signora, che vince 24 delle ultime 25 partite di campionato e si laurea campione d’Italia con parecchio anticipo, terminando il campionato a quota 91, molto davanti rispetto al Napoli (82) e alla Roma (80) ed ecclissando la quarta in classifica, l’Inter che fa 67 punti.

Il primo anno di Allegri fa registrare una quota scudetto non troppo esagerata, ma allo stesso tempo un vantaggio pazzesco. La Juventus si aggiudica il titolo con 87 punti, mentre la seconda in classifica, la Roma, si ferma addirittura a quota 70, seguita dalla Lazio a 69 e dalla Fiorentina a 64.

Il record di 102 punti di Antonio Conte

Il re delle quote Serie A per .. gli scudetti impossibili è però certamente Antonio Conte, ma nella sua versione juventina.

L’attuale tecnico del Tottenham ha vinto tre volte il titolo con la Signora e in un caso è anche riuscito a sforare quota cento punti.

Nella stagione 2013/14, quella in cui la Roma parte facendo dieci vittorie nelle prime dieci partite, i giallorossi fanno il loro record di punti (che verrà poi ritoccato nel 2017), ma arrivano comunque a 17 lunghezze dalla capolista: la Juventus è campione d’Italia con 102 stratosferici punti. E ancora più pazzesco è il distacco con la terza e la quarta: il Napoli si ferma a 78, mentre la Fiorentina si assicura la medaglia di legno con 65 punti, addirittura trentasette in meno della squadra vincitrice.

La festa per lo Scudo 2014!

I due campionati precedenti erano invece stati…abbastanza normali. La stagione 2012/13 vede i bianconeri imporsi con 87 punti di fronte ai 78 del Napoli, i 72 del Milan e i 70 della Fiorentina, mentre il primo titolo della Juventus post-Calciopoli arriva con 84 punti, quattro lunghezze davanti al Milan (di Allegri!), ma lasciando terza e quarta (Udinese e Lazio) rispettivamente a 64 e 62 punti.

I campionati vinti a quota 82

Per concludere la retrospettiva dell’ultima dozzina di anni, si devono menzionare due protagonisti del campionato attuale.

La Serie A 2010/11 la vince il Milan guidato sempre da Max Allegri, che raccoglie 82 punti, sei in più dell’Inter, che si ferma a 76, mentre Napoli e Udinese fanno segnare rispettivamente 70 e 66 punti.

E poi c’è ovviamente l’Inter del Triplete, con in panchina Josè Mourinho. Nonostante nella stagione 2009/10 i nerazzurri vincano tutto quello che si poteva vincere, in campionato non hanno vita così facile: la quota magica per vincere la Serie A è 82 punti, appena due in più della Roma di Ranieri.

L'esultanza dell'Inter a Siena nel 2010!

La terza e la quarta, il Milan e la Sampdoria, sono abbastanza lontane, a 70 e 67 punti. A dimostrazione che la quota scudetto non è una scienza esatta, considerando che una delle squadre italiane più vincenti di sempre ha conquistato un campionato con punti che in altre stagioni non sarebbero valsi neanche il terzo posto…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.