Già prima del difficoltoso (tanto per usare un eufemismo) 2020 la Serie A non brillava certo per stabilità dei conti economici dei club partecipanti.

Le voragini dei top club

Ancora -94 per la Roma

Il Milan troppo tempo senza coppe

Le contingenze di questi mesi non hanno fatto altro che allargare ancor di più un buco che, oggi e nei prossimi mesi diventerà un'autentica voragine.

Le "voragini" dei top club - 781 milioni

Solo prendendo a riferimento i dati di 4 "top club" del massimo campionato italiano, si arriva a sfiorare qualcosa come 800 milioni di debiti (781,6 milioni, per l'esattezza). Roma; -393,8 milioni di euro; Milan: - 195 milioni; Inter: -103,1 milioni (dato aggiornato al 31 marzo 2020); Juventus: -89,7 milioni.

Andiamo con ordine, i numeri relativi al club giallorosso sono quelli più freschi, diramati a inizio dicembre 2020. E, da qualsiasi angolazione li si voglia analizzare, si tratta senz'altro di dati massicci, che aprono la strada a numerose considerazioni, anche di respiro internazionale. Ma ci arriveremo.

Prima, infatti, occorre partire dalle analisi generalizzate del fenomeno di "picchiata" dell'economia del football. Che, se spaventa in Serie A, fa prefigurare gli scenari più mesti in tutte le categorie inferiori e non serve essere catastrofisti per pronosticare - se le cose non cambieranno velocemente - una riorganizzazione - da zero - del calcio dilettantistico e pure di quello semiprofessionistico.

In questo senso, una voce terribilmente incisiva è relativa all'assenza del pubblico: mancati incassi al botteghino unita a una grossa fetta di ricavi legati alla visibilità degli sponsor che pagano per i cartelloni pubblicitari, che appaiono sì in televisione ma che, pure, non esauriscono le loro funzioni "dal vivo".

Non solo, il particolare anno ha portato a uno sfasamento della chiusura degli esercizi commerciali, in particolare alle operazioni legate al 30 giugno 2020 (su tutte, i prestiti con diritto o obbligo di riscatto) inevitabilmente dirottate all'esercizio 2020-2021.

Ulteriori 94 milioni di indebitamento per la Roma

Dicevamo del dato legato alla Roma: il passaggio societario da James Pallotta a Dan Friedkin non ha contribuito a porre un freno alle perdite del club giallorosso e, dalle righe del comunicato societario (richiesto a settembre dalla Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa), si legge che l'indebitamento finanziario è pari, come anticipato, di 393,8 milioni di euro, in aumento di 94 milioni rispetto al 30 giugno 2020.

Numeri che, va da sè, rendono praticamente "obbligatoria" la qualificazione alla prossima Champions League della squadra di Paulo Fonseca, per poter sperare in introiti "ristoratori" massicci.

Milan: ha influito anche la mancata partecipazione alle coppe

E, abbiamo visto, tra i top club citati di cui - a oggi - risultano note i dettagli delle vicissitudini finanziari, non se la passa certo meglio il Milan: il 2020 - con tutte le sue difficoltà ormai arcinote - ha portato a quasi 200 milioni di indebitamento. A incidere, però, in questo caso, è stata anche la mancata partecipazione alle coppe europee (per rinuncia all'Europa League, per la verità) nel corso della stagione 2019-2020, con un conseguente e ulteriore calo delle entrate per conto delle sponsorizzazioni.

 

Numeri significativi dal momento che, nello scorso esercizio finanziario, i ricavi del club rossoneri erano arrivati a 241,1 milioni di euro, che certo non si sono potuti rallentare nel 2020 con le relative contingenze. Perdite che, ad ogni modo, non sembrano destare particolare preoccupazione in società che, in una nota ufficiale, ha sottolineato l'importanza del costante supporto di Elliott "che garantisce la stabilità finanziaria di AC Milan e ha comunque consentito importanti investimenti, i cui effetti inizieranno a essere visibili nel prossimo futuro".

E, ancora, in casa Milan, anche grazie ai risultati straordinari della gestione tecnica di Stefano Pioli, si vuole comunque guardare al futuro in termini positivi e ottimistici: "Escludendo l'impatto delle circostanze esogene eccezionali - si analizza nel medesimo comunicato -, i risultati dell'esercizio approvato possono considerarsi significativamente migliorati e in linea con le aspettative del club, impegnato verso la conformità al fair play finanziario".
 

*L'immagine di apertura è di Nousha Salimi (AP Photo). Prima pubblicazione 2 gennaio 2021.

 

Stefano collabora da anni come giornalista freelance per il portale web di Eurosport Italia, per il quotidiano La Stampa e con la casa editrice NuiNui per la quale è stato coautore dei libri "I 100 momenti magici del calcio" e "I 100 momenti magici delle Olimpiadi".

E' amante delle storie, dei reportage e del giornalismo documentaristico, ma il suo "pallino" resta, su tutti, il calcio d'Oltremanica.