Quando si parla dei settori giovanili delle squadre di Serie A, uno di quelli più menzionati è quello della Roma. Da sempre a Trigoria c’è un’attenzione particolare al vivaio, come dimostrano anche i tanti “bambini” provenienti dalla Primavera che Josè Mourinho ha lanciato nelle sue due prime stagioni romaniste.

E nell’annata 2022/23 l’ottimo lavoro svolto da Vincenzo Vergine e da tutti i suoi collaboratori ha avuto risultati concreti.

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Tutte le vittorie della Roma nel 2023

La Primavera di Federico Guidi ha vinto la Coppa Italia di categoria (pur fermandosi solo al primo turno della fase finale del campionato), ma soprattutto l’Under-16, guidata da Gianluca Falsini, l’Under-17 di Marco Ciaralli e anche l’Under-13 Pro di Valerio D’Andrea hanno portato a casa lo Scudetto, battendo in finale rispettivamente Fiorentina e Inter e, per gli Under-13, vincendo il quadrangolare decisivo.

Se a queste vittorie dei ragazzi giallorossi si aggiungono anche i trionfi delle squadre femminili, con sia la Primavera che l’Under-17 che si sono laureate campioni d’Italia, si capisce come tutto il settore giovanile della Roma stia vivendo un momento di enorme splendore.

Qual è il segreto della…cantera di Trigoria? Difficile a dirsi, ma quel che è certo è che da quelle parti ci sono un paio di punti fermi che hanno contribuito non poco ai successi del settore giovanile della Roma.

Marazico Campione anche come dirigente

Il primo, neanche a dirlo, è Bruno Conti. Sin da quando nel 1991 ha lasciato il calcio, “Marazico” si è dedicato allo sviluppo dei ragazzi, diventando responsabile dell’intero settore nel 1994.

Bruno Conti Campione del Mondo in campo e nello scoprire i giovani!

Negli oltre vent’anni di gestione Conti, la Roma non ha soltanto vinto parecchio a livello giovanile, ma ha visto parecchi ragazzi esplodere in prima squadra, come Daniele De Rossi, Alberto Aquilani o l’attuale capitano giallorosso, Lorenzo Pellegrini.

Nel 2016 Conti è diventato ambasciatore del club lasciando il vivaio, ma l’arrivo di Vergine del 2021 ha visto il campione del mondo 1982 tornare a occuparsi dei ragazzi, coordinando le squadre dei più piccoli.

Tra gli altri calciatori scoperti dall’ex numero 7 ci sono Cesare Bovo, Simone Pepe, Marco Amelia, Matteo Politano, Alessandro Florenzi e Alessio Romagnoli.

Alberto De Rossi papà sportivo di tanti calciatori

Ma se Conti ha rappresentato la certezza dietro a una scrivania, per quasi vent’anni in campo c’è stata un’altra istituzione tutta giallorossa, ovvero Alberto De Rossi.

Il tecnico ha guidato la Primavera della Roma per 19 anni, dal 2003 al 2019, contribuendo a lanciare tutti i giocatori precedentemente menzionati, ma anche tanti altri che, pur non diventando campioni, hanno fatto ottime carriere giocando in Serie A e in Serie B.

De Rossi senior, che pure ha come merito quello di aver cresciuto un’icona romanista e azzurra come il figlio Daniele, ha sempre detto che per lui era più importante vedere esordire in A un giocatore che vincere, ma questo non gli ha impedito di portare a casa parecchia argenteria.

Daniele De Rossi

Nei due decenni alla guida della Primavera l’allenatore romano ha vinto tre volte il campionato, due volte la Coppa Italia (facendo il Double nella stagione 2016/17) e una la Supercoppa.

Nel 2022 ha lasciato la panchina, ma è diventato responsabile dello sviluppo e della formazione degli allenatori delle squadre nazionali giallorosse. E i risultati si cominciano già a vedere…

Quante plusvalenze da Trigoria

Dunque, il settore giovanile romanista vince e…convince gli allenatori, che spesso e volentieri attingono a piene mani dalla Primavera quando si tratta di mettere in campo forze fresche.

Gli ultimi esempi sono i giovanissimi lanciati in prima squadra da Mourinho, come Felix Afena-Gyan, Cristian Volpato, autore della rete della rimonta a Verona per le quote Serie A, Benjamin Tahirovic, Filippo Missori, Jordan Majchrzak, Dimitrios Keramitsis e Niccolò Pisilli, ma anche quelli che avevano esordito con Paulo Fonseca e che in alcuni casi sono diventati parte integrante della rosa, conquistandosi anche un posto da titolare.

Gli esempi più importanti sono certamente quello di Nicola Zalewski, fondamentale nella conquista della Conference League 2021/22 e che è anche arrivato a giocare i mondiali con la maglia della Polonia, ma anche quello di Edoardo Bove, certamente una delle sorprese più gradite in casa Roma nella stagione 2022/23. 

La carica di Nicola Zalewski!

Senza poi dimenticare la lista di quelli che sono passati per Trigoria e che ora sono altrove, confermando però la bontà del lavoro del settore giovanile romanista.

I nomi più celebri e quotati, oltre ad alcuni di quelli nominati in precedenza, attualmente sono quelli di Davide Frattesi, Gianluca Scamacca, Luca Pellegrini, Matteo Cancellieri, Riccardo Calafiori o Nemanja Radonjic, tutti protagonisti in Italia e all’estero.

Volendo, si potrebbe tranquillamente schierare una squadra di tutto rispetto selezionando solamente calciatori in attività che hanno indossato la maglia giallorossa durante gli anni delle giovanili.

E considerando che sono poche le squadre che possono vantare capacità simili di crescita dei più giovani, è l’ennesima medaglia al valore per il vivaio della Roma.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.