Silvio Baldini CT: se la scelta di Gennaro Gattuso come CT della nazionale italiana ha segnalato una volontà da parte della FIGC di riportare al centro la passione per il calcio e l’amore per la maglia azzurra, quella di Silvio Baldini come nuovo selezionatore dell’Under-21 va decisamente nella stessa identica direzione. 

Il tecnico nato a Massa è infatti un personaggio assai variegato, a volte protagonista di gesti e dichiarazioni fuori dalle righe, ma non si può certo negare la sua profonda passione per il pallone. Ed è anche per questa unicità, ha spiegato il suo conterraneo Gigi Buffon, che è stato scelto per guidare gli Azzurrini. Del resto, come ha ammesso con una certa onestà lo stesso allenatore, difficile pensare che sia stata una decisione legata ai risultati delle sue esperienze pregresse.

Per Baldini una gavetta alla… Sarri!

La carriera di Baldini è infatti lunga e particolare. Interrotta a 26 anni la carriera da calciatore (difensore nelle squadre dilettanti della provincia di Massa Carrara), il classe 1958 capisce subito che il suo futuro è la panchina e che la Toscana sarà la sua culla. Inizia al Bagnone, squadra con cui aveva giocato, ma la prima esperienza che conta è quella a Forte dei Marmi nel 1989. 

Due anni in Promozione, terminati al terzo e al secondo posto, senza ottenere il pass per la categoria superiore. Ma il grande salto il tecnico lo fa comunque, perchè nel 1992 viene chiamato in C1 dalla Massese. La stagione è buona, con un nono posto, il che gli permette di approdare al Siena. I due anni in bianconero, sempre in C1, terminano con due piazzamenti a metà classifica. 

Nel 1995 è la volta della Carrarese, che Baldini guida per due stagioni, ottenendo di nuovo piazzamenti a metà graduatoria, ma soprattutto attirando l’interesse del Chievo Verona.

L’uscita dalla zona di comfort rappresentata dalla propria regione non è semplice. Il tecnico è al debutto in Serie C e deve sostituire Alberto Malesani, che al Bentegodi ha fatto benissimo. Baldini porta in dote un undicesimo posto, ma lascia Verona, per approdare al Brescia. L’annata al Rigamonti si chiude con il settimo posto e con l’ennesimo addio dopo appena un anno. 

Baldini arriva in A con l’Empoli

Il trend si interrompe grazie all’Empoli, che lo ingaggia in corsa nella stagione 1999/2000. I toscani chiudono ottavi, ma iniziano una cavalcata che li porterà a sfiorare la promozione nella stagione successiva, prima di centrarla nell’annata 2002/03, grazie al quarto posto nel campionato cadetto. Nella sua prima stagione in A, Baldini ottiene una salvezza tranquilla, ma decide di lasciare il Castellani, convinto dal Palermo di Maurizio Zamparini. 

I rosanero puntano alla promozione e scelgono il toscano, ma la convivenza con il vulcanico presidente dura pochi mesi, prima dell’esonero con la squadra che in quel momento era comunque terza (e che poi verrà in A vincendo il campionato sotto la guida del suo successore, Francesco Guidolin).

Tutte le squadre allenate da Silvio Baldini

Nell’estate 2004 a puntare su di lui è il Parma, reduce da una stagione complicata. Il feeling tra Baldini e i gialloblù non scatta e alla quindicesima giornata arriva l’esonero. Nella stagione 2005/06 il toscano viene chiamato dopo la quinta giornata di A a dirigere il Lecce, ma l’esperienza al Via del Mare è negativa e termina con l’esonero dopo 16 partite. 

Decisamente diversa l’ultima (finora) annata in A di Baldini, quella al Catania nel campionato 2007/08. Il girone d’andata al Cibali è ottimo, con sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione e soprattutto con il raggiungimento della prima semifinale di Coppa Italia nella storia del club. Poi però i siciliani subiscono un pesante calo di rendimento e vengono risucchiati nella lotta per non retrocedere, convincendo il tecnico toscano a fare un passo indietro e a rassegnare le dimissioni in accordo con la società. 

Nella stagione 2008/09 torna in B all’Empoli, ma non riesce a ottenere la promozione in A. Dopo oltre un anno di stop nel 2011 accetta in corsa la panchina del Vicenza, ma viene esonerato dopo nove partite senza neanche una vittoria.

Silvio Baldini CT

A quel punto, Baldini si prende una pausa, così lunga che qualcuno dubita anche della possibilità di rivederlo in panchina. Ma l’amore per il calcio non muore mai e quindi nel 2017 il toscano torna alla Carrarese, dove rimane quattro stagioni. 

Il percorso in Serie C dei toscani è ottimo, con tre qualificazioni ai play-off (tra cui il secondo posto in campionato nell’annata 2019/20), ma senza mai riuscire a ottenere la tanto agognata promozione in B. Obiettivo che invece Baldini centra nella stagione 2021/22 con un altro grande ritorno, quello a Palermo. Subentrato a Giacomo Filippi, il toscano porta i rosanero ai play-off, vinti poi con il doppio confronto contro il Padova. 

L’arrivo della nuova società, legata al City Group, crea però dei malumori che portano alle dimissioni dell’allenatore a fine luglio, prima di iniziare, da favoriti d'obbligo per le scommesse calcio, il campionato di B. 

Nelle stagioni 2022/23 e 2023/24 per Baldini ci sono due esperienze negative, a Perugia in B e a Crotone in C, entrambe da subentrato ed entrambe terminate con l’esonero. A farlo tornare sulla cresta dell’onda, portandolo poi a prendersi la panchina dell’Under-21, è l’annata 2024/25 a Pescara, in cui porta il Delfino a una inaspettata promozione in B con il quarto posto in campionato e una cavalcata vincente ai play-off.

Lo schema tattico di Mister Baldini

Per quanto riguarda il sistema di gioco, Baldini non è mai stato un’integralista e nel corso degli anni ha utilizzato diversi moduli, a seconda dei calciatori a disposizione e dell’avversario da affrontare. Soprattutto negli ultimi anni, però, ha optato per il 4-3-3, che sia puro come nell’ultima stagione a Pescara, o variato in 4-2-3-1, come invece avvenuto sia a Palermo che nella maggior parte delle annate alla Carrarese.
Qualsiasi sia il modulo schierato, comunque, il calcio di Baldini è sempre molto propositivo e poco speculativo e si basa principalmente sulle verticalizzazioni, soprattutto abbinate a un pressing difensivo molto forte alla ricerca della transizione immediata per trovare scoperte le retroguardie avversarie.

Baldino vulcanico ma tecnico formidabile

Come già detto nell’introduzione, Baldini è anche assai celebre per alcuni comportamenti decisamente sopra le righe, che lo hanno portato a ricevere diverse squalifiche. 

Come quella nel 2001 mentre allenava l’Empoli, che se da un lato è una “semplice” squalifica per bestemmie, fa certamente scalpore per il numero di imprecazioni registrato nel referto: ben 67! Impossibile poi dimenticare il calcio nel sedere a Mimmo Di Carlo. È la prima giornata del campionato 2007/08 e Baldini, che guida il Catania, si sente preso in giro dal collega, reagendo con un calcio nelle terga a favore di telecamera. 

La squalifica è inevitabile e lunga, di un mese, ma sono in molti a chiedere l’esonero del tecnico o le sue dimissioni. Senza poi contare le diverse interviste o conferenze stampa in cui, con poca diplomazia, il toscano non si è fatto pregare per dire quello che pensava, attaccando a volte le società per cui lavorava, in altri casi la stampa e, spesso e volentieri, l’intero sistema calcio.

I contratti di Silvio Baldini

Quel che si può dire con una certa sicurezza è che comunque Baldini non allena per soldi. E se è vero che nel corso della sua carriera ha anche ottenuto stipendi importanti, come il milione di euro a stagione pattuito con il Palermo nel 2004, va anche considerato che il toscano non si è mai fatto problemi a dimettersi e lasciare da parte i discorsi di soldi. Per non parlare di quando ha allenato la Carrarese senza prendere lo stipendio, o meglio, accontentandosi del minimo regolamentare per non pesare sui conti del club.

A Pescara, nell’ultimo anno, ha guadagnato circa 300mila euro a stagione, mentre l’accordo per la guida dell’Under-21 è un biennale, ma come accade spesso la FIGC ci ha tenuto a non far trapelare nulla sulle cifre pattuite. Perchè la scelta di Baldini è prima di tutto una questione di cuore e di spirito di lotta e cose “frivole” come i soldi a questo punto contano il giusto!

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da Alamy.
 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.