L'Italia femminile

Stipendi calciatrici Italia: la nazionale di calcio femminile italiana si è presentata agli Europei 2025, che si svolgono in Svizzera, più determinata che mai a tornare tra le migliori selezioni del Vecchio Continente.

Impresa non semplice, perché se è vero che nei primi decenni di vita del torneo (nato nel 1984) le Azzurre si sono fatte valere, ottenendo per due volte il secondo posto negli anni Novanta, di recente le cose non sono andate poi benissimo.

Nelle ultime due edizioni la spedizione tricolore è naufragata, con due cocenti eliminazioni al primo turno, l’ultima delle quali, quella in Inghilterra nel 2022, arrivata senza riuscire a portare a casa neanche una vittoria contro Francia, Belgio e Islanda.

A questo momento non molto positivo per le Azzurre si deve poi aggiungere anche lo sviluppo del calcio femminile in nazioni in cui, fino a un paio di decenni fa, il movimento era in ritardo rispetto al nostro.

Alle grandi corazzate di sempre, ovvero la Germania e i paesi scandinavi, si sono aggiunte di recente la Spagna, la Francia e l’Inghilterra, che hanno fatto passi da gigante e, risultati dei club e delle nazionali alla mano, hanno superato l’Italia.

Nel nostro paese si è cercato di porre rimedio a questa situazione, prima invitando i grandi club di Serie A e B a creare le proprie squadre femminili, per rendere il campionato in rosa più competitivo, e poi soprattutto con l’avvento del professionismo.

La svolta per il calcio donne nel 2022

Il distacco avvenuto nel 2022 dalla Lega Nazionale Dilettanti, che gestiva anche il calcio femminile, non ha rappresentato solamente un atto “politico”, ma è stato necessario per permettere lo sviluppo di un movimento professionistico, che potesse bypassare tutte le limitazioni imposte dal dilettantismo, in particolare quelle economiche.

E quindi, anche per le calciatrici, c’è stata la possibilità di guadagnare di più dei massimi previsti dai contratti dei dilettanti, di essere retribuite, quindi, almeno con i minimi previsti dalle NOIF e di godere degli stessi diritti e tutele dei colleghi uomini.

Una vera e propria rivoluzione, che in teoria dovrebbe portare a uno sviluppo simile a quello che c’è in alcuni paesi (in particolare quelli nordici), con differenze salariali tra uomini e donne non troppo accentuati. In realtà, però, non è ancora esattamente così, anche se va detto che gli stipendi delle big della Serie A cominciano a essere in aumento.

Stipendi calciatrici Italia

Dunque, quanto guadagnano le calciatrici che il CT Andrea Soncin ha portato in Svizzera per l’edizione 2025 dei Campionati Europei? Domanda a cui non è facilissimo rispondere, perché gli stipendi delle calciatrici, a differenza di quelle dei colleghi uomini, non sono un grande argomento di discussione.

I club, dal canto loro, non sono costretti a renderli pubblici se non sono quotati in borsa e, visto il movimento in evoluzione, c’è una certa tendenza a non far fuoriuscire troppe informazioni per evitare una escalation di costi. Detto questo, ci sono comunque delle indicazioni di massima che riguardano alcune delle giocatrici azzurre attualmente protagoniste agli Europei.

Il tutto grazie al portale tedesco “Soccerdonna”, che sta diventando un po’ il corrispettivo femminile di Transfermarkt e che qualche tempo fa si è occupato di stilare una classifica delle dieci calciatrici più pagate della Serie A. Una lista che quindi non include solo giocatrici italiane, ma in cui comunque fanno capolino alcune delle Azzurre.

Cristiana Girelli la più pagata tra le Azzurre

La più pagata della rosa della nazionale italiana è anche la calciatrice con più presenze tra quelle convocate: Cristiana Girelli. L’attaccante classe 1990 è con tutta probabilità alla sua ultima grande manifestazione, dopo una carriera eccezionale che l’ha vista vincere tutto prima con Bardolino Verona e Brescia e poi, dal 2018, diventare una delle prime bandiere della Juventus.

E il club di Corso Galileo Ferraris ha ricompensato sia la fedeltà che i gol della sua calciatrice con uno stipendio importante, da 225mila euro a stagione. Nella lista i bianconeri compaiono spesso, anche perché si parla del grande club che per primo ha investito davvero sul calcio femminile, lanciando un periodo di dominio del campionato durato cinque stagioni.

Dunque, tra le calciatrici juventine della nazionale c’è anche Barbara Bonansea, che qualche mese fa si è ulteriormente legata alla Signora. Per lei è arrivato un rinnovo fino al 2026, che le permette di guadagnare 150mila euro a stagione. Va anche notato che Bonansea è anche stata la prima calciatrice italiana ad avere un procuratore, visto che nel 2021 ha affidato i suoi interessi a Mino Raiola.

E sempre tra le giocatrici della Juventus, c’è anche Lisa Boattin, difensore classe 1997, che dai bianconeri riceve uno stipendio annuale di 110mila euro.

Lo stipendio di Manuela Giugliano alla Roma

Tra le altre big del calcio italiano c’è certamente la Roma, che offre alla nazionale parecchi elementi. L’azzurra giallorossa più pagata è Manuela Giugliano, ormai faro del centrocampo capitolino da qualche stagione, che ha un contratto da 160mila euro a stagione.

Stipendi calciatrici Italia

Stipendi Italia femminile

Tra le altre romaniste nella lista di Soncin ci sono Elena Linari, capitano della nazionale, Lucia Di Guglielmo e Giada Greggi. Pensando alla Roma, però, viene anche in mente una delle grandi escluse delle convocazioni del CT, Valentina Giacinti.

Il centravanti giallorosso è una delle calciatrici più pagate in Italia, 225mila euro, ma ha visto sfumare la chiamata per gli Europei dopo una stagione non proprio esaltante con il club.

Quanto guadagna Arianna Caruso al Bayern Monaco

Tra le altre situazioni degne di nota c’è quella di Arianna Caruso, prima marcatrice per le scommesse sportive in Italia - Belgio, che ha lasciato la Juventus per approdare al Bayern Monaco. E se a Torino il suo stipendio era di circa 140mila euro, a Säbener Straße di certo gli introiti dell’azzurra sono aumentati.

Gli stipendi top delle calciatrici spagnole

Già, perché come detto l’Italia è un po’ in ritardo rispetto ad altri campionati per quanto riguarda l’aumento degli stipendi delle calciatrici. Basterebbe pensare che in Spagna, paese che ha espresso gli ultimi quattro Palloni d’oro, ci sono casi in cui si supera ampiamente il milione di euro in ingaggi.

Si parla, per l’appunto, di Alexia Putellas, Pallone d’Oro 2021 e 2022, e di Aitana Bonmati, che ha vinto il premio nel 2023 e nel 2024. Entrambe giocano nel Barcellona, che le paga rispettivamente 4 e 2 milioni di euro a stagione.

E se si fa il paragone con l’unica azzurra presente nella lista delle 30 candidate della scorsa edizione, ovvero Giugliano, si nota che dal punto di vista degli stipendi i nostri club fanno decisamente molto poco rispetto a quelli di altre nazioni…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.