Tra le nazionali di calcio sudamericane, l’Ecuador è una di quelle che viene spesso colpevolmente ignorata. Del resto la Tricolor è una delle due rappresentative del continente (assieme al Venezuela) a non aver mai vinto la Copa America e si è qualificata ai mondiali solamente in quattro occasioni.

Eppure negli ultimi anni l’Ecuador ha cominciato a sfornare calciatori davvero interessanti, che non solo hanno sfondato nel Vecchio Continente, ma sono anche stati (o saranno a breve) protagonisti di vere e proprie aste tra le big europee per ottenere i loro servigi. 

Una squadra in crescita ed i match in altura a Quito

Ma per parlare della nazionale dell’Ecuador è meglio partire dall’inizio, ovvero dagli anni Trenta, con la nascita della selezione (1930) e gli esordi a livello internazionale (1938). Come detto, la Tri non ha mai vinto la Copa America e nelle sue 29 partecipazioni al torneo continentale ha come miglior risultato il quarto posto, ottenuto sia in una delle due edizioni disputate nel 1959 che nel 1993.

Poco sorprendentemente, si tratta di due edizioni del torneo che si sono giocate proprio in Ecuador, con la squadra di casa favorita non solo dalla spinta del pubblico ma anche dal fatto di giocare i propri match nella capitale Quito, a quasi 3000 metri di altitudine, una situazione a cui la maggior parte delle nazionali sudamericane non è abituata.

Per quanto riguarda i Mondiali invece la prima partecipazione è datata 2002 e da allora la Tri si è qualificata in altre tre occasioni (2006, 2014 e 2022), ottenendo come miglior risultato gli ottavi di finale nel 2006, quando Ivan Kaviedes e compagni hanno battuto, a sorpresa per le scommesse calcio, Polonia e Costa Rica nel girone, fermandosi solo di fronte all’Inghilterra nella fase a eliminazione diretta.

Ai Mondiali occhio ai gol di Enner Valencia

Per quanto riguarda i record della selezione, si parla di due calciatori che ovviamente hanno fatto la storia del calcio ecuadoriano, ma che godono di una certa notorietà anche al di fuori del Sudamerica. Il primato di presenze ce l’ha Iván Hurtado, con 168 partite disputate con la nazionale, che è anche il giocatore più giovane di sempre ad aver esordito con l’Ecuador.

Per l’ex difensore, che ha giocato anche in Spagna, ci sono ben 6 partecipazioni alla Copa America e due alla Coppa del Mondo. Per i gol invece il primato è in continuo aggiornamento, perché appartiene a Enner Valencia.

Il centravanti classe 1989, che in carriera ha vestito anche le maglie di West Ham, Everton e Fenerbahce e attualmente è in forza all’Internacional di Porto Alegre non vuole smettere di segnare con la maglia della Tri.

Valencia in gol contro l'Olanda ai Mondiali 2022

Finora per lui sono arrivate 41 reti, con una certa predilezione per i gol in Coppa del Mondo, considerando che ha terminato sia i Mondiali 2014 che quelli 2022 con tre reti all’attivo, nonostante in entrambi i casi l’Ecuador non sia riuscito a passare la fase a gironi: nell'ultima Coppa del Mondo, Valencia firma, anche per le scommesse live, il primo gol, rectius, le due reti iniziali, della competizione!

L'allenatore dell'Ecuador è Felix Sanchez Bas

Nella storia quasi centenaria della nazionale ecuadoriana sono passati sulla panchina della Tricolor commissari tecnici come il colombiano Francisco Maturana o l’argentino Gustavo Alfaro, mentre il selezionatore attuale è uno spagnolo, Felix Sanchez Bas.

Per lui, che paradossalmente ha incontrato l’Ecuador da avversario ai Mondiali del 2022 come CT del Qatar, la federazione ha stilato nel marzo 2023 un contratto che gli permette di guadagnare 2,4 milioni di dollari all’anno, un buon 25% in più dello stipendio dell’ex CT Alfaro, il cui contratto è stato lasciato andare a scadenza al termine del 2022.

L'ingaggio record di Moises Caicedo

Ma chi sono le stelle della nazionale dell’Ecuador? E quanto guadagnano? Il calciatore più famoso al momento attuale è certamente il centrocampista Moises Caicedo. Il mediano classe 2001 ha un valore di mercato che sfiora i 100 milioni, anche grazie al trasferimento dal Brighton al Chelsea avvenuto nell’estate 2023 per 116 milioni di euro.

Una cessione che ha creato un vero e proprio caso di mercato, con il calciatore che sembrava aver trovato l’accordo con il Liverpool, per poi cambiare idea e accettare il contratto dei Blues, che gli versano circa 10 milioni di euro a stagione fino al 2031.

Pervis Estupinan guadagna 3 milioni a stagione

A proposito di calciatori del Brighton, l’altra stella della Tri gioca ancora all’American Express Stadium. Il terzino sinistro Pervis Estupiñán, classe 1998, è stato portato in Europa dell’Udinese, che lo ha poi ceduto al Watford, che a sua volta lo ha prestato per diverse stagioni in Spagna prima di venderlo al Villarreal.

Pervis Estupinan

Il Brighton l’ha prelevato dal Submarino Amarillo per quasi 18 milioni nel 2022 e il ritorno nel Regno Unito lo ha visto finora gran protagonista, fino a raggiungere un valore di mercato di 35 milioni e giustificando il suo contratto da 3 milioni di euro a stagione fino al 2027.

Futuro da difensori top per Hincapie e Pacho

La retroguardia è decisamente il punto forte della rosa attuale dell’Ecuador, perché gli altri due calciatori di livello internazionale a disposizione di Sanchez Bas sono entrambi difensori centrali. Il primo è Piero Hincapie, classe 2002, attualmente in forza al Bayer Leverkusen.

Hincapie ai Mondiali contro l'Olanda

Arrivato in Germania nel 2021 per appena 6 milioni di euro, il difensore mancino classe 2002 è immediatamente diventato uno dei punti di forza delle Aspirine e una delle certezze di Xabi Alonso. Non per nulla il suo valore di mercato è schizzato a 35 milioni di euro e il suo nome è cominciato a circolare parlando dei possibili movimenti in entrata di molte big.

Peccato per loro che nel febbraio 2023 i tedeschi gli abbiano fatto firmare un rinnovo fino al 2027 da 2 milioni a stagione. Una cifra che comunque, viste le prestazioni e l’interesse, è destinata ad aumentare.

Chiude il quartetto dei big un altro calciatore che gioca in Bundesliga, ovvero Willian Pacho. Il centrale classe 2001 è costato all’Eintracht Francoforte 9 milioni di euro nel 2023 e già ne vale quasi il triplo dopo neanche una stagione in Germania. Il fatto di essere arrivato dall’Anversa rende il suo ingaggio decisamente abbordabile per le Aquile, che lo pagano 800mila euro all’anno fino al 2028.

Kendry Paez e il vivaio dell'Independiente del Valle

E poi? Beh, nella rosa dell’Ecuador ci sono parecchi altri calciatori interessanti, molti dei quali giocano in patria e altri che invece hanno tentato l’esperienza altrove in Sudamerica o in campionati europei di seconda fascia. Il più celebre è ovviamente il già citato Enner Valencia, che all’Internacional ha uno degli stipendi più alti dell’intero Brasileirao, quasi 3 milioni di euro.

Tra gli altri spunta anche il nome di Leandro Campana, centravanti che ha l’onore di giocare all’Inter Miami assieme a Leo Messi, ma non guadagna certo come la Pulce, pur incamerando comunque 700mila dollari all’anno.

Infine, va segnalato l’ampio numero di giovanissimi calciatori molto promettenti provenienti dal florido vivaio dell’Independiente del Valle, il club che ha lanciato anche Caicedo, Hincapie e Pacho.

Il più quotato è il sedicenne Kendry Paez, classe 2007, che è già stato acquistato dal Chelsea per una cifra vicina ai 20 milioni e che si trasferirà a Londra al compimento dei 18 anni. E anche se magari non guadagnerà quanto Caicedo, diventerà di certo uno dei più pagati della sua nazionale!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.