Anche Miami ha la sua squadra di calcio

Stipendi Inter Miami: l’Inter Miami sarà anche una delle franchigie più recenti della MLS, ma ha saputo certamente farsi notare con una certa rapidità. Ma del resto era pressoché logico, considerando chi è la figura che sta dietro alla creazione della squadra della Florida.

David Beckham è stato a lungo uno dei volti dello sviluppo del calcio Made in USA quando giocava con i Los Angeles Galaxy e ha capito subito che il pallone a stelle e strisce poteva essere un affare.

stipendi Inter Miami

Nel suo contratto con la MLS, infatti, lo Spice Boy aveva fatto inserire una percentuale sugli incassi dell’intera lega, che gli ha fruttato una vera e propria fortuna nel corso degli anni da calciatore.

Quanto vale l'Inter Miami

Ma soprattutto c’era una clausola che prevedeva l’opzione della creazione di una nuova franchigia con una expansion fee di 25 milioni di dollari, una cifra quasi risibile se si considerano i 500 milioni pagati da San Diego e i 325 milioni sborsati dal Charlotte FC negli ultimi anni per entrare a far parte della MLS.

Beckham ha esercitato la clausola nel 2014 e, assieme a un gruppo di imprenditori statunitensi, si è preso parecchio tempo, con la fondazione del Club Internacional de Futbol Miami che è datata 2018 e con l’ingresso nella lega a partire dal 2020, con tanto di impianto da 22mila posti, il Chase Stadium, costruito a tempo di record.

In capo a cinque anni, il valore complessivo della franchigia è salito a 1,25 miliardi di euro, il secondo più alto della MLS. Decisamente un colpo da maestro per lo Spice Boy.

Certo, creare una squadra da zero non è facile, soprattutto a livello sportivo. E infatti la prima stagione dell’Inter Miami non è stata memorabile, ma Beckham ha comunque saputo operare alla grande e ha cominciato subito a portare in Florida calciatori di grido.

Il primo è stato l’ex juventino Blaise Matuidi, sempre scudettato con i bianconeri da favorito per le quote Serie A, seguito da Gonzalo Higuain e da suo fratello Federico, mentre nel 2021 sono arrivati due ex Premier League, Ryan Shawcross e Kieran Gibbs.

Nel 2022 a Miami arriva Messi

Ma il salto di qualità l’Inter Miami l’ha fatto nel 2023, con l’arrivo nella sessione estiva di mercato di Leo Messi. La Pulce ha portato con sé due compagni dei tempi del Barcellona, Sergio Busquets e Jordi Alba, a cui si è aggiunto nel 2024 anche Luis Suarez.

Chiaramente con la presenza di campioni del genere anche i risultati sul campo sono cominciati ad arrivare. Già a luglio 2023 l’Inter si è aggiudicata la Leagues Cup (competizione in cui si sfidano squadre della MLS e messicane), ma soprattutto nel 2024 è arrivato il Supporters' Shield, il trofeo per la squadra meglio classificata nella stagione regolare della MLS.

Proprio in virtù di questo risultato, la franchigia ha ottenuto il posto riservato al paese organizzatore per la Coppa del Mondo per club FIFA 2025.

Una decisione che, comunque, ha creato parecchie polemiche, considerando che molti ritenevano che il pass sarebbe dovuto andare alla squadra che ha poi vinto i play-off, ovvero i Los Angeles Galaxy. Ma evidentemente, meglio parlare di Coppa del Mondo potendo mettere in vetrina Messi

Chi sono i Designated Players

Ma per quanto il peso economico e politico dell’Inter Miami all’interno della lega sia innegabile, anche la franchigia della Florida non può uscire troppo dai paletti imposti dalla MLS per quanto riguarda le spese salariali. Dunque i Designated Player, quelli che possono guadagnare di più (molto di più) e non pesare sul salary cap sono tre.

I posti sono andati ovviamente a Messi, Busquets e Jordi Alba, il che però ha creato un problema non indifferente quando si è trattato di tesserare Luis Suarez. Alla fine i soldi per il contratto del Pistolero sono stati trovati grazie al cosiddetto “allocation money”, in pratica ciò che avanza dal salary cap.

Il monte ingaggi dell'Inter Miami

Ma questo ha significato due cose: il sacrificio da parte di uno dei designated players e anche quello dei giocatori…normali, che per far tornare i conti della franchigia della Florida si devono accontentare di stipendi non certo faraonici. Detto questo, ecco quanto guadagnano Messi e compagni.

Il monte salariale dell’Inter Miami è di oltre 40 milioni di dollari, senza considerare i bonus previsti nei contratti dei calciatori.

Quanto guadagna Messi negli USA

Quello con lo stipendio maggiore, neanche a dirlo, è proprio Messi, che ha un contratto base da 12 milioni di dollari a cui si aggiungono bonus vari per un totale annuale di 20 milioni circa fino a fine 2025.

Certo, molto meno rispetto a quanto la Pulce portava a casa ai tempi del Barcellona o del Paris Saint-Germain, ma comunque una cifra che lo porta a essere di gran lunga il calciatore che guadagna di più nell’intera MLS.

La medaglia d’argento dei paperoni dell’Inter Miami va a Busquets. Il centrocampista spagnolo, che tra Barça e nazionale spagnola ha vinto tutto il possibile assieme ad alcuni dei suoi attuali compagni in Florida, ha firmato un accordo che gli permette di guadagnare 8 milioni di dollari a stagione. Il podio lo chiudono, idealmente abbracciati, Jordi Alba e Suarez.

Come detto, il centravanti rischiava di non riuscire a essere tesserato, con gli spazi da Designated Player terminati. Ma alla fine a Miami si sono fatti i calcoli e hanno capito che se il contratto di entrambi non avesse superato il milione e mezzo di dollari, i conti sarebbero tornati, in attesa di un cambiamento a livello regolamentare che rivoluzionerà il sistema del salary cap.

Detto fatto, con i due che si sono accontentati di 1,5 milioni a testa, una cifra molto inferiore a quelle a cui erano abituati.

Stipendi Inter Miami

E poi? Beh, poi arriva un vero e proprio crepaccio tra gli stipendi dei fenomeni dell’Inter Miami e gli altri. Già, perché per quelli che non sono designated player lo stipendio si calcola in base alla situazione nella rosa, con diverse tipologie di registrazione che impattano sui guadagni.

Dunque ci sono l’argentino Tomas Aviles e lo statunitense Drake Callender che arrivano a 350mila dollari, seguiti da un gruppo di calciatori che comprende Federico Redondo, figlio del grande Fernando, a 150mila dollari a stagione, da un altro gruppetto che di dollari all’anno ne guadagna 90mila e dagli ultimi della lista, che si accontentano di 70mila dollari all’anno.

Non esattamente cifre che ci si aspettano da una franchigia da un miliardo di dollari. Ma anche se ci si chiama Beckham o Messi, nella MLS le eccezioni si fanno fino a un certo punto…

*L'immagine di apertura è distribuita da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.