Gattuso leader azzurro

Stipendio Gattuso: l’Italia ha chiamato e Gennaro Gattuso, come sempre, ha risposto. Il calabrese classe 1978 è stato una colonna azzurra, in una carriera che lo ha visto vincere tutto al Milan e la Coppa del Mondo con la nazionale nel 2006.

E quando la FIGC ha capito che serviva scuotere dal torpore una selezione che rischia di saltare il terzo mondiale di fila, Ringhio è sembrato l’uomo giusto al momento giusto. Anche perchè il nuovo CT si è messo immediatamente a disposizione, non ponendo condizioni particolari per correre al capezzale degli Azzurri.

Stipendio Gattuso

Per quello che riguarda il suo stipendio, si parla di due milioni di euro per un anno di contratto, in un periodo che si dovrebbe concludere con i Mondiali su suolo americano. Poi si vedrà. Del resto, la carriera da allenatore di Gattuso dimostra che i soldi sono sempre stati un elemento per nulla fondamentale.

Secondo le quote calcio di 888sport, l'Italia può qualificarsi al Mondiale statunitense: non serve un'impresa, ma semplicemente diventare, finalmente, una formazione di calcio, scegliendo i calciatori più in forma e non inutili blocchi squadra di giocatori che vagano per il campo!

Gattuso inizia ad allenare in Svizzera

Che Ringhio si sia sempre visto in panchina non è un mistero, al punto che la sua prima esperienza da tecnico è arrivata quando ancora non era terminata la carriera da calciatore.

A dargli fiducia nel doppio ruolo di allenatore-giocatore sono stati gli svizzeri del Sion. Gattuso aveva accettato l’offerta di giocare nel campionato elvetico nell’estate 2012 ma a stagione in corso il club gli ha affidato anche la panchina per un breve periodo. Terminata quell’annata, il centrocampista calabrese ha capito che il suo futuro non era più in campo e si è messo definitivamente in gioco dall’altro lato della linea laterale.

Le prime esperienze da allenatore vero e proprio, però, non sono state memorabili. O almeno, lo sono state, ma non esattamente per motivi di campo. Nell’estate 2013 Gattuso prende in mano la guida del Palermo, con un contratto da 400mila euro e con dei buoni premi per la promozione in promozione in Serie A.

Che esperienza tra Grecia e Pisa

Ma il rapporto con i rosanero dura appena otto partite tra campionato e Coppa Italia, con l’esonero da parte del vulcanico presidente Maurizio Zamparini che arriva a fine settembre.

L’anno successivo Ringhio si lancia in una scommessa, quella che lo porta in Grecia, all’OFI Creta. Sul campo le cose vanno discretamente, con l’OFI che fa registrare una vittoria storica contro il Panathinaikos, ma sul fronte societario l’esperienza si rivela un disastro.

Il club è in profonda crisi economica, al punto che non solo Gattuso non percepisce tutto lo stipendio pattuito, ma si vede costretto a pagare di tasca sua gli ingaggi dei calciatori, che altrimenti non si presenterebbero al campo. La situazione dura qualche mese, ma a fine 2014 persino un combattente come Gattuso è costretto ad arrendersi e a rassegnare le dimissioni.

Ma il tecnico calabrese non è uomo che si tira indietro nelle difficoltà. E lo dimostra per l’ennesima volta a Pisa. I nerazzurri si affidano a lui nella stagione 2015/16 e i risultati sono molto positivi: secondo posto nel girone di Lega Pro, ma soprattutto la vittoria nei play-off, che permette ai toscani di riassaporare la Serie B.

Ma il giocattolo si rompe nell’estate successiva, con le dimissioni di Gattuso per problemi con la dirigenza, seguite da un cambio di proprietà che però non risolve i problemi economici della squadra. Alla fine il Pisa, penalizzato di 4 punti per inadempienze economiche, retrocede, senza che Gattuso abbandoni la nave.

Anzi, anche stavolta il campione del mondo 2006 ci mette del suo, prima accettando uno stipendio al minimo sindacale (1650 euro al mese) per permettere il pagamento degli stipendi dei giocatori, e poi acquistando l’acqua per i calciatori, che la società non forniva più. 

Al Milan Gattuso lascia 10 milioni 

Scottato da tutte queste delusioni, Gattuso nell’estate 2017 torna al Milan, prendendosi carico della Primavera. Il contratto è da 120mila euro a stagione, ma dura poco, perchè dopo qualche mese i rossoneri esonerano Vincenzo Montella e promuovono Rino alla guida della prima squadra. Di conseguenza aumenta anche il suo stipendio, da 2 milioni a stagione. 

Stipendio Gattuso

Il subentro alla guida del Diavolo è molto positivo, con il Milan di Ringhio che nel girone di ritorno mette le marce alte e arriva sesto, arrivando anche in finale di Coppa Italia, poi persa contro la Juventus. Nella stagione successiva i risultati sono addirittura migliori, con un quinto posto, ma le divergenze con la nuova proprietà rossonera portano all’addio a fine stagione 2018/19.

Anche qui non manca una scelta di cuore di Ringhio, che rinuncia a una buonuscita da 10 milioni affinché vengano garantiti i due anni di stipendio da contratto al suo staff.

A Napoli prende il posto di Ancelotti

Nel dicembre 2019 il tecnico si ritrova a sostituire il suo maestro, Carlo Ancelotti, sulla panchina del Napoli. L’accordo con i partenopei è da 750mila euro fino al termine della stagione, che si conclude in maniera decisamente positiva. Gattuso infatti è protagonista della vittoria della Coppa Italia, che gli vale la conferma per la stagione successiva, con ingaggio raddoppiato (1,5 milioni).

Stipendio Gattuso

La stagione 2020/21 parte col piede sbagliato e, nonostante un ottimo girone di ritorno, il Napoli non riesce a centrare l’obiettivo principale, la qualificazione in Champions League. Per questo, al termine dell’annata, le strade del Napoli e di Gattuso si dividono.

Nell'estate del 2021 il tecnico sembra destinato alla Fiorentina, ma il contratto firmato con i Viola non entrerà mai in vigore, a causa di attriti tra la società e il procuratore dell’allenatore, il portoghese Jorge Mendes.

Gli ingaggi di Gattuso a Valencia e Marsiglia

Dopo un anno di stop, Ringhio si rimette in corsa, stavolta in Spagna. Ad affidargli la panchina è il Valencia, che gli offre un biennale da 3 milioni di euro a stagione. Al Mestalla però l’allenatore calabrese rimane solo qualche mese, visto che a gennaio 2023 arriva la rescissione consensuale con il club visti gli scarsi risultati in Liga. Nel settembre dello stesso anno approda al Marsiglia, in sostituzione di Marcelino.

Anche in Francia il suo ingaggio è di 3 milioni a stagione ma anche oltralpe l’esperienza dura poco, con l’esonero a febbraio 2024.

Stipendio Gattuso

L’ultima avventura di Gattuso prima di prendersi la nazionale è in Croazia, all’Hajduk Spalato. Il tecnico firma un biennale e nella stagione 2024/25 porta la squadra al terzo posto in campionato, a due punti dalla vetta.

E di fronte ad alcune voci di troppo sul suo stipendio, Ringhio decide di renderlo pubblico in conferenza stampa: 450mila euro l’anno. Anche per queste critiche, nel giugno 2025 è arrivata la rescissione. E quindi Gattuso è stato libero di accorrere al capezzale di un’Italia che mai come ora ha bisogno…di ringhiare. 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.