Ospitalità, fitness, benessere, abbigliamento, accessori, cibo, turismo e poi, tra stipendio e sponsorizzazioni, un totale di oltre 100 milioni di dollari all’anno. È una holding internazionale? Un colosso con sedi in tutto il mondo? Macché, è semplicemente Cristiano Ronaldo, recordman dentro e fuori dal campo.

Patrimonio Cristiano Ronaldo

Il centro clinico e le palestre

Gli alberghi ed il Museo a Madeira

Gli occhiali da sole di CR7

Lo stipendio tra Juve e United ed il contratto a vita con Nike

 
All'anno €57,000,000 £49,192,995
Al mese €4,750,000 £4,099,416
Per ciascuna settimana €1,096,153 £946,018
Al giorno €156,164 £134,774
All'ora €6,506 £5,614
Al minuto €108 £93
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Patrimonio Cristiano Ronaldo

Il cinque volte Pallone d’Oro… è una vera e propria azienda, a guardare come i suoi investimenti siano diversificati. Del resto, con tutti i soldi guadagnati in carriera tra Sporting Lisbona, Manchester United, andata e ritorno, Real Madrid e Juventus, qualcosa dovrà anche farci.

Uno sponsor di Cristiano Ronaldo

E, esattamente come gli accade in campo, il portoghese, avvalendosi anche dei migliori professionisti per ogni settore specifico, fa quasi sempre centro anche con i suoi affari collaterali. Al punto che, in maniera diretta ed indiretta, dà lavoro a tantissime persone e nei settori più disparati.

La cura del corpo e dei capelli di CR7

Un esempio? Beh, una delle ultime idee su cui ha investito CR7 è Insparya, un centro clinico dedicato al trattamento dei capelli in cui si effettuano trapianti. Un business importante, come dimostrano personaggi celebri del mondo del calcio (Klopp, Conte e tantissimi altri) che sono ricorsi a questo metodo per combattere la calvizie.

I capelli di CR7!

E di amici a cui chiedere un po’ di pubblicità, Cristiano Ronaldo ne ha davvero parecchi. Quindi, al momento del lancio, hanno partecipato alla pubblicità del centro anche ex compagni di nazionale come Josè Bosingwa e persino il campione del mondo 1998 Robert Pires. E se mai dovesse avere problemi da quelle parti, CR7 sa benissimo a chi rivolgersi.

La passione di Cristiano, però, è la cura del corpo. E siccome, come hanno raccontato per anni i suoi compagni di squadra, il portoghese si allena ogni volta che può, sorprende ma neanche troppo che CR7 abbia anche una serie di palestre che portano il suo nome.

Quelle che prima si chiamavano semplicemente “Crunch” ora sono le “Crunch CR7” e lo stesso calciatore della Juventus le pubblicizza attraverso un profilo Instagram dedicato, in cui mostra i suoi allenamenti personalizzati e lancia sfide agli utenti. Neanche a dirlo, il brand, sviluppato nel 2017, è sviluppatissimo in Spagna e le sedi più celebri sono ovviamente a Madrid.

Alberghi e museo

Se tutto andrà bene, la Gran Via della capitale spagnola a breve ospiterà anche un altro business firmato CR7, l’hotel Pestana CR7. L’intenzione del portoghese è quella di aprire altri due alberghi, in aggiunta a quelli che già sono in funzione da un po’. Il primo, come era logico che fosse, è a Madeira, l’isola su cui è nato il cinque volte campione d’Europa, mentre l’altro è a Lisbona.

Le direttrici di espansione del business vanno verso est, ma anche verso sud, perché oltre al progetto del nuovo hotel a Madrid, c’è anche quello di un’altra sede a Marrakech, con Cristiano che si è presentato con il figlio Cristiano junior e con l’inseparabile Georgina per fotografare i lavori e condividerli con i suoi fan.

CR7

Chi soggiorna all’hotel Pestana CR7 di Madeira con tutta probabilità capiterà anche in quello che è ormai in tutto e per tutto un’attrattiva dell’isola dell’Atlantico: il Museo CR7. Un nome che non ha bisogno di spiegazioni. L’esibizione è curata da Hugo Aveiro, fratello del campionissimo, è situato sul lungomare di Funchal nella stessa struttura dell’albergo e a pochi passi dalla statua di Cristiano Ronaldo, un’altra meta gettonatissima di Madeira, che ormai fa parte addirittura delle cartoline del luogo.

Può mancare in tutto ciò il cibo? Ovviamente no, perché come hanno fatto molti altri colleghi, anche Cristiano Ronaldo ha investito nella ristorazione. Nel portfolio di CR7 ci sono due catene di ristoranti. Tatel, con sedi a Madrid, Ibiza e Miami e Zela, che invece ha sede anche a Londra. Entrambe hanno altri celebri investitori come il cantante Enrique Iglesias, il tennista Rafa Nadal e il cestista Pau Gasol.

Gli occhiali da sole griffati CR7

Tra le partnership più celebri, poi, è arrivata da poco anche quella con Lapo Elkann. Con il rampollo della famiglia Agnelli con i quali sono sempre i favoriti per le scommesse Serie A, anzi, con il suo gruppo Italia Independent, Cristiano Ronaldo ha lanciato una linea di occhiali chiamata CR7 Eyewear, pubblicizzandola ovviamente sui suoi social. L’accordo ha una durata di cinque anni e il brand ha già avuto un grandissimo successo.

Esattamente come i marchi di abbigliamento legati al portoghese, che per la moda ha sempre una certa attenzione.

Video condiviso dalla pagina YouTube di Caterina Di Iorgi

Tra gli investimenti ci sono una linea di intimo, per cui ovviamente il cinque volte Pallone d’Oro fa da modello, una di jeans e una serie di profumi. 

Lo stipendio tra Juve e United ed il contratto a vita con Nike

Se a tutto questo si aggiungono lo stipendio annuale che versava al portoghese dalla Juventus (30 milioni di euro a stagione fino al 2022) più tutte le sponsorizzazioni, sportive e non, si capisce come Cristiano Ronaldo non sia semplicemente un calciatore, ma un’azienda a tutto tondo. E anche in questo caso, CR7 non è secondo a nessuno e non si spaventava neanche davanti ai... migliori difensori di sempre in Serie A

Ha un contratto a vita con la Nike che gli frutta 24 milioni di euro all’anno e tra le tante multinazionali che lo hanno voluto come rappresentante ci sono la Clear, l’HerbaLife, la EA Sports, la Samsung, la TAG Heuer e la Toyota.

Non sorprende dunque che, secondo i calcoli di Forbes, Cristiano Ronaldo è diventato il primo miliardario della storia del calcio, tra stipendi lordi ricevuti in carriera e sponsorizzazioni varie.

 

Peccato che nel 2020, con “solo” 117 milioni di dollari incassati, sia finito per una volta dietro al grande rivale Messi. Un motivo in più per mettersi in discussione e… provare a guadagnare anche di più!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 3 gennaio 2021.

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