Formalmente esistono dal 1970 ma solo nell’ultimo decennio sono venuti alla ribalta. Le Atp Finals sono gli all star del circuito maschile di tennis, con un concept simile a quello della Confederation Cup nel calcio ma con un peso decisamente superiore, essendo considerati il torneo più importante dopo le quattro prove dello Slam. 

Il torneo

La denominazione attuale è del 2017, in precedenza si erano chiamati “The Masters” (dal 1970 al 1989), “Atp tour world championship” (dal 1990 al 1999), “Tennis masters cup” (dal 2000 al 2009) e “Atp world tour finals” (dal 2001 al 2016). Quando è arrivato il cambio di nomenclatura il torneo che vede sfidarsi i migliori otto tennisti delle classifiche Atp di singolare e di doppio si svolgeva già nella O2 Arena di Londra.

 

La capitale inglese è, infatti, sede dei Finals sin dal 2009, succedendo a Shangai (2005-2008). Adesso Torino  ospiterà l’evento dal 2021 al 2025. 

Che vetrina!

Per il capoluogo piemontese è una straordinaria occasione di rilancio a quattordici anni dalle Olimpiadi invernali del 2006. E anche un guanto di sfida lanciato alla vicina Milano che si è aggiudicata (insieme a Cortina) l’edizione 2026 dei Giochi della neve.

L’annuncio è arrivato nell’aprile 2019. Londra non è riuscita a rinnovare il contratto per continuare ad ospitare il torneo e Torino faceva parte del carnet di città candidate a prenderne il posto. Ha prevalso mettendo sul piatto un ricco montepremi: 14,5 milioni di euro l’anno per cinque anni. Totale: 78 milioni. Londra ne assicurava 9 per ogni edizione ospitata. Il tutto con l’approvazione del governo italiano, evidentemente ansioso di recuperare il terreno perso con la rinuncia di Roma Capitale a ospitare le Olimpiadi del 2024. 

La scelta

Hanno inciso, però, anche motivazioni di ordine logistico. Scegliere una città orientale, infatti, avrebbe imposto ai giocatori lunghi spostamenti Asia-Europa-Asia nel giro di poche settimane sul finire dell’anno. L’Italia, poi, si è sempre dimostrata affidabile sul fronte dei tornei tennistici, basti pensare agli Internazionali di Roma e al Next Gen Atp Finals, omologo riservato agli under 21, che continuerà a disputarsi a Milano anche 2021. 

Progetto

A Torino gli atleti si sfideranno nel Pala Alpitour (capienza 15mila posti contro i 17mila della O2 Arena), che ha prevalso sull’Oval Lingotto. Verrà realizzato un vero e proprio villaggio del tennis che coinvolgerà anche la piscina stadio monumentale, dove saranno ospitati sponsor e giornalisti.

Gli atleti soggiorneranno e si alleneranno nelle strutture dello Sporting Torino mentre la Casa del teatro “Ragazzi e Gioventù” diventerà un luogo per corsi aperti a tutti. A fare da contorno all’evento ci sarà una serie di manifestazioni collaterali che cercheranno di avvicinare i torinesi al tennis mediante la realizzazione di piccoli campi nelle varie zone della città.

 

L’intero complesso sarà ecosostenibile ricorrendo alle ultime tecnologie green. A collegare tutti gli edifici, ad esempio, saranno passerelle coperte da pannelli fotovoltaici. Le strutture temporanee, invece, garantiranno il massimo degli standard energetici e, a fine torneo, verranno riutilizzate per riqualificare gli altri impianti sportivi torinesi. Per costruire i campi coperti si utilizzeranno materiali con prestazioni elevate mentre le palline usate dai giocatori serviranno a creare altri campi da tennis. 

Indotto

L’investimento che la città prevede di effettuare va dai 150 ai 200 milioni di euro. L’indotto paventato dalla sindaca, Chiara Appendino, subito dopo l’annuncio è di 500 milioni in cinque anni. A questi. Però, andranno aggiunti ulteriori introiti derivanti da turismo, diritti tv e sponsor, che potrebbero far superare agli incassi la soglia dei 600 milioni di euro. Si tratta, naturalmente, di stime, ed in un periodo tanto delicato, le cifre effettive potrebbero variare. 

Montepremi

I 9 milioni assicurati dall’edizione londinese prevedono, nel singolare, 465.572 euro per il vincitore, 340.290 euro per il finalista, 129.513 euro per ogni vittoria nel cosiddetto round robin iniziale, 129.513 euro per la partecipazione e 61.794 euro alle riserve; così, Medvedev nel 2020, avendo vinto a sorpresa per le scommesse online 5 incontri su cinque, ha incassato, da campione imbattuto, un assegno da 1.323.918 euro!

Nel doppio, invece, i campioni imbattuti incassano 240.827 euro, i vincitori 59.254, i finalisti 47.403 euro. Per ogni vittoria nel round robin si ottengono 25.394 euro, mentre vanno 21.162 alle riserve e 57.984 ai partecipanti. 

Queste cifre dovrebbero aumentare di circa il 30% nell'edizione delle ATP Finals targata Italia!

*Il testo dell'articolo è di Luca La Mantia; l'immagine di Frank Augstein (AP Photo).

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