Un veneziano…capitolino. Questa, in pochissime parole, la descrizione perfetta di Tommaso Rocchi. L’attuale tecnico dell’Under-18 della Lazio si è trovato talmente bene sulla sponda biancoceleste della Città Eterna che quando si è ritirato è entrato immediatamente a far parte dello staff, allenando le giovanili.

L'inizio di carriera di Rocchi

Rocchi bandiera della Lazio

Tommaso Rocchi all'Inter

Rocchi in Nazionale

Per lui l’inizio è arrivato con i Giovanissimi Provinciali, per poi salire di età, due volte con l’Under-15 e una con l’Under-14, fino ad arrivare alla categoria allenata ora. E aggiungendo ai cinque anni da tecnico anche i quasi dieci da calciatore (nonché per un periodo capitano), la figura di Rocchi è assolutamente di casa a Formello. Uno strano scherzo del destino, visto che la sua carriera è iniziata dalle parti di casa ma poteva anche continuare in un’altra big del calcio tricolore…

L'inizio di carriera di Rocchi

Tommaso Rocchi nasce a Venezia nel 1976 e comincia a giocare nelle giovanili della squadra lagunare. Nel 1993 però rinuncia al contratto che gli offre la società di Zamparini, perché c’è qualcuno che…lo sta tentando: la Juventus. La corte della Signora fa breccia nel cuore del giovane attaccante, che si trasferisce a Torino, entrando immediatamente nella rosa della squadra Primavera, con cui vince lo Scudetto nella stagione 1993/94.

Due anni dopo, nella stagione che porterà alla Champions League vinta (guarda caso) a Roma dai bianconeri, Rocchi si allena costantemente con la prima squadra, ma non riesce mai ad esordire con la maglia della Juventus. 

Il club decide di mandarlo a fare esperienza nelle serie minori e comincia così un percorso che porterà Rocchi ad accumulare oltre 100 presenze in Serie C con quattro maglie diverse. La prima è quella della Pro Patria in C2, con cui segna i suoi primi gol al di fuori delle giovanili.

Poi c’è qualche mese trascorso alla Fermana, prima dell’opportunità che gli offre il Saronno. In Lombardia l’attaccante finisce per la prima volta in carriera in doppia cifra e si fa notare dal Como di Enrico Preziosi. Nel 1998 si trasferisce dunque a titolo definitivo nel club lariano, con cui gioca per due stagioni, sfiorando la promozione nel campionato 1998/99 e facendo bene anche in quello successivo.

Rocchi in gol al derby!

Il grande salto Rocchi lo fa comunque, perché nella stagione 2000/01 è nella rosa del Treviso in Serie B, per poi indossare l’anno successivo la maglia dell’Empoli, sempre nel campionato cadetto. La promozione in A dei toscani, arrivata anche grazie all sue 11 reti, però cambia tutto. Per Rocchi giunge dunque il momento dell’esordio nella massima serie e il primo impatto è positivo, con 6 reti in campionato e la permanenza della squadra in A. La stagione successiva va peggio per gli obiettivi del club, che retrocede, ma è migliore nei numeri per il centravanti, che raggiunge la doppia cifra. 

Rocchi bandiera della Lazio

E infatti il ritorno in B dura pochissimo. Rocchi è uno dei primi acquisti della nuova Lazio targata Claudio Lotito. Il veneto è immediatamente protagonista e il tredicesimo posto finale dei biancocelesti arriva anche grazie ai suoi 17 gol in tutte le competizioni (13 in Serie A), che permettono ai capitolini di superare indenni una stagione complicata dalla situazione di partenza della società, rilevata a poche settimane dalla fine del mercato estivo. Per lui arriva anche la gioia del primo gol nel derby, nel match della Befana 2005, vinto 3-1 dalla Lazio, oltre che l’esordio con gol in Coppa UEFA.

L’attaccante si conferma uno dei leader della squadra anche nella stagione 2005/06, quando è di nuovo il capocannoniere della rosa di Delio Rossi, nonché uno dei più presenti in campionato. L’annata successiva è anche più soddisfacente dal punto di vista dei risultati di squadra, perché i biancocelesti, nonostante i punti di penalizzazione per Calciopoli, arrivano terzi e tornano a qualificarsi alla Champions League. Fondamentale il contributo dell’attaccante, che con 19 reti in 39 partite totali è uno dei leader della squadra.

Rocchi con Gonzalez!

Nel 2007 arriva dunque l’esordio anche nell’Europa che conta, con quattro reti in Champions, da aggiungere alle 14 in campionato e a quella in Coppa Italia. E a proposito, nella stagione 2008/09 è proprio lui, con al braccio la fascia da capitano, a sollevare il trofeo vinto da favoriti per le quote scommesse calcio ai rigori nella finale contro la Sampdoria, nonostante Rocchi stesso sbagli il suo penalty.

Negli anni successivi il centravanti continua a essere una presenza fissa nell’undici biancoceleste, ma il suo apporto di gol diminuisce per una tendenza a lavorare di più per la squadra, piuttosto che a finalizzare la manovra. In compenso, gli attaccanti che gli giocano vicino (Zarate, Floccari e poi Klose) o i centrocampisti che sfruttano i suoi inserimenti vanno a rete con una certa frequenza. In ogni caso, il centravanti resta il sesto miglior marcatore di sempre della società capitolina.

Tommaso Rocchi all'Inter

La lunga storia d’amore tra Rocchi e la Lazio termina (temporaneamente) nel gennaio 2013, quando l’attaccante decide di accettare il trasferimento all’Inter. Il contratto di sei mesi con la squadra nerazzurra, però, non viene rinnovato, nonostante proprio con la maglia dei milanesi segni il suo gol numero 100 in Serie A a 36 anni compiuti.

Tommaso Rocchi a San Siro

Nel novembre 2013, da svincolato, si accorda con il Padova, che in quella stagione è in Serie B. Il ritorno nella divisione cadetta non è un problema per Rocchi, che nonostante le primavere passino non perde il senso del gol e del lavoro di squadra. Per lui con i veneti 20 partite e 5 reti, che non riescono però a impedire alla squadra di retrocedere in Lega Pro. Sembrerebbe tutto finito, se non per il colpo di coda finale: due anni…in Ungheria, prima nella massima serie e e poi in quella cadetta, con le maglie di Haladás e Tatabánya.

E poi, una volta appesi gli scarpini al chiodo, il ritorno da allenatore alla tanto amata Lazio.

Rocchi in Nazionale

Manca solo un’ultima postilla, quella legata alla nazionale. Rocchi con la maglia azzurra fa tutta la trafila delle giovanili, dall’Under-17 all’Under-21, più due presenze e un gol con la nazionale Olimpica a Pechino 2008 come fuoriquota. Paradossalmente, l’unica rappresentativa con cui non riesce ad andare in rete è proprio quella maggiore, nonostante tre presenze tra 2006 e 2007.

Rocchi segna il suo centesimo gol in maglia Laziale nei minuti finali del chirurgico 0-3 di Cagliari, con le scommesse live già sospese!

Rocchi a Cagliari!

Il debutto arriva a Livorno contro la Croazia, nella prima amichevole degli Azzurri da campioni del mondo in carica, le altre due partite sono un pareggio con la Turchia e una vittoria contro lo Far Øer nelle qualificazioni a Euro 2008, unico match di una competizione ufficiale mai giocato da Rocchi. Un peccato, perché in una carriera in cui il veneziano ha segnato praticamente ovunque, il gol azzurro sarebbe stato davvero la ciliegina sulla torta!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.