Sono passati ormai oltre sei anni da quando Francesco Totti ha lasciato il calcio, eppure la leggenda del romanista non ne vuole sapere di affievolirsi, tanto nella Città Eterna quanto in giro per l’Italia e per il mondo.

Normale, se si pensa a una carriera durata quasi due decenni e mezzo, tutti trascorsi nella stessa squadra di club, e costellata di vittorie e di primati personali.

Del resto, i numeri parlano abbastanza chiaro per l’ex numero 10 di Porta Metronia: nella sua avventura calcistica, Totti ha giocato 844 partite tra Roma e nazionale maggiore, segnando 316 gol.

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Al Foggia il primo gol di Totti in Serie A

Per risalire al primo di questa lunga serie bisogna tornare alla stagione 1994/95, la terza da professionista per Totti. Il “ragazzino”, come lo chiama Boskov, esordisce ad appena 16 anni nel marzo 1993, raccogliendo due presenze, che diventano poi otto l’anno successivo sotto lo sguardo attento di Carlo Mazzone.

Il tecnico romano fa giocare sempre più spesso Totti, che mette a referto la sua prima rete con la Roma nel settembre 1994 contro il Foggia. In quella stagione, il futuro capitano romanista realizza 7 gol, mentre nell’ultimo anno di Mazzone va a segno in 4 occasioni. Persino nella stagione 1996/97, quella in cui sulla panchina giallorossa c’è Carlos Bianchi (che non lo apprezza particolarmente) arrivano 5 marcature.

La crescita di Totti con Zeman allenatore

Il grande salto però Totti lo fa quando incontra Zdenek Zeman. Il Boemo cuce al giallorosso un ruolo su misura nel suo 4-3-3 e il Totti esterno offensivo a sinistra fa faville: nella prima stagione i gol sono 14, in quella successiva addirittura 16.

L’addio del tecnico ceco lascia spazio a Don Fabio Capello, che non ha dubbi su come usare quello che ormai è il numero 10 nonché già il capitano della squadra: da trequartista. La stagione 1999/2000 vede Totti segnare 8 reti, mentre quella successiva è quella della consacrazione: nella Roma del terzo Scudetto, il Capitano segna 16 gol, molti dei quali decisivi per la vittoria del tricolore.

Capello a quel punto decide di usarlo sempre più vicino alla porta, affiancandogli spesso un altro talento come Cassano. Le tre stagioni successive vedono Totti sempre più a suo agio con il gol, con un’annata da 12 reti e ben due consecutive da 20. Nel cosiddetto “anno dei quattro allenatori”, la Roma si aggrappa al suo numero 10, che nonostante una stagione da incubo per la squadra realizza 15 gol.

Totti centravanti e la Scarpa d’Oro

Nell’estate 2006 arriva a Roma Luciano Spalletti e la sintonia con Totti è evidente. Nonostante il grave infortunio che rischia di fargli saltare il Mondiale, il numero 10 segna 17 reti.

Una splendida esultanza di Totti a Parma!

L’anno dopo, trasformato dal tecnico toscano nel terminale del suo 4-2-3-1, Totti ne realizza addirittura 32, vincendo la Scarpa d’Oro, un inedito anche per le quote Serie A, grazie ai 26 segnati in campionato. Le altre due stagioni con Spalletti sono…nella media, con 18 e 15 marcature, mentre nell’anno in cui i giallorossi sfiorano lo Scudetto con in panchina Claudio Ranieri arrivano 25 gol, che diventano 17 in quello successivo. 

Gli anni cominciano a farsi sentire, ma Totti è comunque in grado di dare il suo contributo: con Luis Enrique in panchina segna 8 reti, con il ritorno di Zeman 12. Poi arriva Rudi Garcia, che lo utilizza per lanciare i compagni di squadra. Nelle due stagioni complete con il transalpino Totti realizza 8 e 10 reti, mentre in quella successiva, che vede il ritorno in corsa di Spalletti, i gol sono 5.

Nell’ultima stagione della sua carriera, quella 2016/17, il numero 10 va in gol 3 volte, chiudendo il suo score in Serie A a 250 marcature, che lo rendono il secondo miglior marcatore di sempre del campionato italiano, dietro solo a Silvio Piola.

Tutti i record nella carriera di Totti

Non mancano però i primati, come quello per le reti su rigore in Serie A, ben 71, o quello di miglior marcatore di sempre con una sola maglia. Tra gli altri record c’è quello di essere andato a segno per ben 23 campionati, tra l’altro anche consecutivi, o quello di aver realizzato ben 46 doppiette in Serie A.

Totti trasforma una massima punizione in Champions!

Non sorprende inoltre che Totti sia il recordman assoluto della Roma nei derby per presenze, vittorie e gol, che sono 11. Il primo nella stracittadina è quello nella stagione 1998/99, mentre quelli più recenti, che gli hanno dato il primato, sono i due nel match del gennaio 2015, doppietta immortalata nella celebre esultanza con il selfie sotto la Curva Sud.

I numeri di Totti con la Nazionale

Mancano all’appello soltanto le reti in nazionale, che sono 9 in 58 presenze, una cifra che non permette a Totti di essere neanche il miglior realizzatore giallorosso in azzurro (che è Daniele De Rossi con 21 reti).

Ma se si considerano anche i 24 assist, quasi mezzo a partita, e la posizione più arretrata con la maglia della nazionale, il classe 1976 è…più che giustificato. Meravigliosi i passaggi vincenti del Capitano con la maglia Azzurra durante Euro 2000!

Totti in maglia Azzurra!

E la vittoria della Coppa del Mondo 2006, arrivata grazie anche ai suoi 4 assist e al gol su rigore agli ottavi contro l’Australia, racchiude perfettamente la carriera di Totti con l’Italia. 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.