È stata presentata martedì scorso, nella sede della Regione, la maglia dedicata a Felice Gimondi, che verrà indossata dal vincitore del Giro di Lombardia di quest’anno, la classica-monumento, che, tradizionalmente, chiude il cosiddetto Trittico d’autunno e la stagione ciclistica italiana. Gimondi si è aggiudicato due volte la classica delle foglie morte: nel 1966, precedendo sul traguardo di Como il cannibale Eddie Merckx, e nel 1973. 

 

Sabato alla partenza di Bergamo non sarà sicuramente presente il francese Julian Alaphilippe che, dopo la delusione del Mondiale, ha deciso di chiudere in anticipo la sua strepitosa stagione.

Per le nostre scommesse ciclismo, il favorito per la vittoria è lo sloveno Primoz Roglic: i suoi principali antagonisti dovrebbero essere il canadese Michael Woods, fresco vincitore della Milano-Torino, e lo spagnolo Alejandro Valverde che, a trentanove anni, è ancora uno dei nomi su cui puntare nelle classiche: nello speciale testa a testa, elaborato dai bookmakers per gli utenti registrati sul sito di 888sport, Roglic si gioca @1.65 su Woods!

Nibali e gli altri - Il percorso del Lombardia si presta ad azioni solitarie fuori dagli schemi: per questo motivo, altri protagonisti della corsa di sabato potrebbero essere Vincenzo Nibali, vincitore nel 2015 e nel 2017, secondo lo scorso anno, Egan Bernal, vincitore del Tour, Jakob Fuglsang e Adam Yates. Altri possibili protagonisti sono Mollema, Martin e Gilbert. Oltre allo squalo, Ulissi e Ciccone sono gli altri azzurri che hanno possibilità di vittoria 

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Il percorso - Il tracciato parte da Bergamo per giungere, dopo 243 km, a Como. I corridori affronteranno, tra le altre, la storica salita del Ghisallo, con pendenze fino al 14% e una discesa molto tecnica che introduce la salita della Colma di Sormano, al quale segue il Muro di Sormano (2km al 15%). Prima di arrivare a Como, gli ultimi ostacoli sono la salita verso Civiglio, con pendenze intorno al 10%, e la salita di San Fermo della Battaglia.

Montepremi non all’altezza - Se il Lombardia di quest’anno si preannuncia spettacolare, con un percorso che metterà a dura prova i partecipanti, altrettanto non si può dire per il montepremi. La classica delle foglie morte, infatti, mette in palio appena €50mila da distribuire tra i primi venti corridori classificati. Il vincitore si aggiudicherà un premio di €20mila, mentre al secondo classificato ne spetterà la metà; €5mila a chi chiuderà il podio.

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Curiosità - La corsa, nata nel 1905, dal 1907 è organizzata dalla Gazzetta dello Sport. Per quasi 70 anni, il Lombardia è stato chiamato il "Mondiale d'Autunno", in quanto i Campionati del mondo erano disputati alla fine dell'estate, tra agosto e settembre. Non fu interrotto dalla Prima guerra mondiale, ma lo fu nel 1943 e nel 1944 durante il secondo conflitto mondiale. 

Plurivincitore è Fausto Coppi con cinque affermazioni, quattro delle quali consecutive, davanti ad Alfredo Binda con quattro e da Henri Pélissier, Costante Girardengo, Gaetano Belloni, Gino Bartali, Sean Kelly e Damiano Cunego con tre. Bartali è salito più volte di tutti sul podio, nove.

*La foto di apertura dell'articolo è di Peter Dejong (AP Photo).

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.