È stato come se si fosse spenta definitivamente la luce: quando si è rotta la candela di accensione della Ferrari SF70H di Sebastian Vettel a Suzuka, dopo soli 5 giri dall’inizio del Gran Premio del Giappone, sono quasi definitivamente svaniti i sogni di conquistare il titolo mondiale per il tedesco. Ormai l’iride è più che saldamente in pugno a Lewis Hamilton che, a quattro gran premi dal termine della stagione, ha ben 59 punti di vantaggio sul ferrarista che, oltretutto, più che tenere lo sguardo avanti a sé dovrà guardarsi alle spalle: Valtteri Bottas è distante solo 13 lunghezze dal tedesco e cercherà di sfruttare le ultime gare per colmare il gap e completare una magnifica doppietta targata Mercedes in cima alla classifica.

Sette punti di vantaggio
Per analizzare il crollo della scuderia di Maranello ci saranno tempi e sedi adatte, ma non si può far finta di ignorare che solamente un mese fa, alla vigilia del Gran Premio d’Italia a Monza, Sebastian Vettel aveva 7 punti di vantaggio su Lewis Hamilton nella graduatoria piloti, con un outlook positivo, come si dice nel linguaggio borsistico.

Nelle ultime quattro gare, da Monza in poi, i risultati parlano di un dominio netto e, a tratti, impietoso del pilota britannico che ha raccolto tre vittorie e un secondo posto, in Malesia alle spalle del velocissimo Max Verstappen su Red Bull; Vettel, invece, ha conquistato il terzo posto in Brianza e il quarto a Sepang, con due ritiri che hanno compromesso i sogni di gloria della scuderia di Maranello.

Gran Premio degli Stati Uniti d’America

Il 22 ottobre sul circuito di Austin, in Texas, Lewis Hamilton potrebbe già matematicamente conquistare il titolo iridato 2017, che sarebbe il quarto per lui dopo la vittoria del 2008 con la McLaren e i due successi del 2014 e del 2015 con la Mercedes. Basterà, infatti, che il britannico conquisti 16 punti in più di Vettel per portare a casa il Mondiale. Anche il discorso del titolo costruttori, invece, è virtualmente chiuso, con la Mercedes che ha 145 punti di vantaggio sulla Ferrari e 237 sulla Red Bull; la vera sorpresa della stagione è, invece, la Force India che con Perez e Ocon è al quarto posto nella graduatoria mondiale con 147 punti, ben 81 in più della Williams. Per la cronaca, Force India e Williams sono entrambe motorizzate Mercedes, appunto come la scuderia che sta dominando il Mondiale.

Favorito per la vittoria del Gran Premio degli USA è ovviamente Lewis Hamilton, quotato a 1.90 dai bookmakers di 888sport; alle sue spalle c’è il suo inseguitore nella graduatoria iridata, Sebastian Vettel, a 3.00, seguito da Valtteri Bottas a 7.50 e da Max Verstappen a 9.00. L’altro ferrarista, Kimi Raikkonen, è sesto a 13.00, alle spalle di Daniel Ricciardo a 11.00. Dopo di loro c’è l’abisso, con i quattro piloti dal settimo al decimo posto sulla lavagna dei favoriti quotati a 1001.

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