Il Masters è oramai dietro l’angolo e le schiere di tifosi da tutto il mondo si stanno già mobilitando per la quattro giorni di golf. La prossima edizione che inizierà giovedì 11 aprile, sarà l'ottantatreesima del Masters e regalerà ai golfisti un’altra opportunità per dimostrare il proprio valore ad alti livelli. Ma cosa conta al Masters? Su chi bisogna puntare? Quali sono le scommesse improbabili e chi si trova nell’olimpo dei favoriti?

La storia e le tradizioni del Masters - La prima edizione del Masters si tenne il 22 marzo 1934; da allora il torneo si è sempre svolto ad Augusta, Georgia, presso l’Augusta National Golf Club. È l’unico dei quattro maggiori tornei di golf che non ha mai cambiato la propria sede.
Il fondatore del torneo fu il giocatore amatoriale Bobby Jones, assieme al banchiere Clifford Roberts.

Il torneo è conosciuto per tutta una serie di tradizioni: per esempio, dal 1949 al vincitore viene consegnata una giacca verde che deve però essere restituita al club l’anno successivo. È inoltre il vincitore in carica a eseguire la cerimonia di premiazione, posando la giacca sulle spalle del nuovo campione.

La Cena dei Campioni è un’altra tradizione da aggiungere alla lista, risalente al 1952, che si svolge il martedì precedente al torneo.
Prima di dare ufficialmente il via alle danze, le glorie del passato, spesso ex-vincitori del torneo, colpiscono la prima palla dalla buca di partenza la mattina del round iniziale del torneo.

Patrick Reed è il campione in carica al momento: l’americano ha terminato la competizione 15 sotto il par, con un colpo di vantaggio sul secondo classificato.

Le vittorie più indimenticabili - Nel 2013 Adam Scott ha battuto il campione del 2009 Angel Cabrera grazie ad un putt durante la seconda buca del turno di spareggio. Nove mesi prima, Scott aveva praticamente consegnato su un piatto d’argento gli Open a Ernie Els dopo aver chiuso con quattro bogey al Royal Lytham & St Annes, ma il giocatore è stato poi capace di ritrovare la retta via guadagnandosi il prestigioso premio.


Nel 2016, Danny Willett diventò il primo inglese dall’epoca di Faldo a vincere il Masters, terminando il turno a 67 senza bogey e togliendo il trofeo dalle mani di Jordan Spieth. L’americano completò le prime nove buche con quattro birdie, ma le successive nove furono davvero impietose: due bogey di fila, seguiti da due tiri finiti in acqua.


Willett, originario di Sheffield, intravide uno spiraglio e riuscì ad infilare tre birdie nelle ultime sei buche, diventando il primo inglese a vincere la giacca verde dopo 20 anni. Nel video, alcuni dei suoi sensazionali colpi nel 2016!

Nel 2017 arrivò finalmente l’agognata vittoria di uno major da parte di Sergio Garcia. L’atmosfera si fece tesa dopo i bogey alla decima e undicesima buca, ma il birdie alla quattordicesima e il fantastico eagle alla quindicesima lo riportarono in vista di Justin Rose. Il birdie nello spareggio sigillò la vittoria e il mondo del golf fu finalmente in grado di festeggiare la fine della sfortuna di Garcia e la sua incoronazione al Masters di Augusta.

I migliori candidati - Il 2018 di Jordan Spieth è stato davvero deludente. Nonostante l’assenza di vittorie dall’Open Championship del 2017, le sue prestazioni ad Augusta rimangono comunque sempre ammirabili.

Negli ultimi quattro anni, Spieth ha concluso il primo turno in testa in tre occasioni e anche l’anno scorso avrebbe potuto giocarsela nel finale se non fosse stato per la prestazione scadente del sabato. La domenica fu infatti tutta un’altra storia: una brillante performance lo portò al terzo posto, a sole due distanze dal vincitore finale Patrick Reed. In tre distinte occasioni, Spieth si è presentato ad Augusta come una scelta sicura per gli scommettitori. Se questa volta riuscirà a domare i nervi sarà nuovamente l’uomo su cui puntare.

Con un 2-1-2-11-3 ad Augusta negli ultimi anni, tornare su questo campo potrebbe solo fargli bene.

Brooks Koepka è un’altra valida opzione per quest’edizione, soprattutto vista la fase ascendente in cui si trova il giocatore: nel 2016 terminò 21°, per balzare all’11° posto finale l’anno seguente. Il giocatore ha già vinto tre tornei principali, due dei quali l’anno scorso, il che lo mette sicuramente in lizza per la giacca verde.

Il nostro consiglio per le scommesse sul golf di questo torneo è Jon Rahm @13, golfista che ha compiuto un vero e proprio miracolo l’anno scorso classificandosi quarto e migliorandosi enormemente rispetto al risultato del 2017. Le prestazioni degli ultimi tre mesi sono state tra le migliori di tutto il circuito in vista del Masters e il suo gioco aggressivo su un campo che premia proprio questo stile potrebbe ripagarlo e proiettarlo sul podio del 2019.

Se riuscisse a vincere sarebbe il quarto spagnolo a conquistare la prestigiosa giacca verde nella storia del torneo.

La vittoria del nostro campione Francesco Molinari è quotata @21 nella lavagna di 888sport!

Gli outsider - Billy Horschel è l’outsider da tenere d’occhio: le prestazioni recenti non sono nulla di speciale, ma il suo GIR e le prestazioni di Par 5 sono interessanti. 17° nel 2016, potrebbe utilizzare tutta l’esperienza accumulata per guadagnarsi un piazzamento. 

L’unica cosa che manca a Matt Kuchar è una vittoria, il che spiegherebbe la quota di 41. Sebbene abbia già passato i 40, è uno dei golfisti più continui del circuito. Bisogna inoltre sottolineare che Kuchar si è classificato tra i primi otto in ben quattro occasioni, il che lo rende la selezione perfetta per una scommessa vincente/piazzato con quote estremamente proficue.

Questa stagione l’americano ha vinto i titoli del Sony Open e del Mayakoba Classic, rimanendo poi in corsa fino alle buche finali al Phoenix. Il suo punto di forza sembra essere il formato testa a testa invece che i tornei a colpi.

Un approccio aggressivo e potente può spesso essere la chiave del successo al Masters e Thomas Pieters rientra perfettamente nel profilo appena descritto. È stato il migliore alla Ryder Cup 2016 ed ha concluso il proprio debutto al Riviera Golf Club sul secondo gradino del podio. I due campi hanno molte caratteristiche in comune e con una quota di 101, il belga è per lo meno in lizza per un piazzamento.
 

Le teste di serie - Al momento i due favoriti principali sono Rory McIlroy @7.85 e Dustin Johnson @9, per le quote e scommesse sul golf di 888sport. Seguono a ruota Jon Rahm, Justin Rose, Justin Thomas e Tiger Woods a quota 13.

La vittoria del campione in carica, Patrick Reed, viene data a quota 61 dalle scommesse di 888sport sul Masters, così come quella di un altro ex-vincitore: le quote vedono la giacca verde sulle spalle di Sergio Garcia 50 a 1.

Il Masters è spesso in grado di regalare finali imprevedibili e uno spettacolo imperdibile. L’edizione 2019 non sembra un’eccezione e la schiera di golfisti in forma, pronta a prendere Augusta d'assalto, la rende una delle competizioni più attese degli ultimi anni.
 

The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.