Il vivaio della Roma è da sempre garanzia di qualità e nel corso dei decenni ha fornito ai giallorossi calciatori come Di Bartolomei, Conti, Totti o De Rossi, che hanno scritto pagine di storia della società capitolina. Ma per molti ragazzi che crescono a Trigoria e che riescono a esaudire il sogno di diventare leggende romaniste, ce ne sono anche altri che a un certo punto lasciano la Capitale.

L'esordio in Roma - Slovan Bratislava

Quanti prestiti e riscatti per Verre

L'acquisto record per il Pescara

La consacrazione con Juric a Verona

Il ritorno di Verre alla Samp

Alcuni sfondano comunque, altri si perdono, non confermando quanto avevano fatto di buono nelle giovanili giallorosse. E poi ci sono li altri, quelli che fanno una buona carriera ma senza mai riuscire ad arrivare a una big. Quello che al momento è accaduto a Valerio Verre alla Sampdoria.

L'esordio in Roma - Slovan Bratislava

Classe 1994, il centrocampista in forza alla Sampdoria è stato per un periodo il nuovo talento da tenere d’occhio dalle parti di Trigoria. Nato a Roma e cresciuto prima nella Polisportiva Quarto Miglio, poi nel Real Tuscolano e infine nella Romulea, Verre entra a far parte del vivaio giallorosso nel 2005, facendo tutta la trafila con le squadre giovanili. L’anno della sua esplosione è il 2011, quando con la Primavera di Alberto De Rossi conquista lo Scudetto.

Nella stagione successiva viene apprezzato parecchio dal nuovo tecnico Luis Enrique, che lo fa esordire, purtroppo per lui in una serata destinata a passare alla storia, ma in negativo. Verre subentra nel playoff di Europa League contro lo Slovan Bratislava, che termina 1-1 e condanna i giallorossi, a sorpresa per le quote calcio, all’eliminazione.

Nonostante la grande fiducia in lui, tanto da utilizzarne l'immagine anche per la presentazione della nuova maglia, sarà la sua unica presenza in giallorosso, prima di cominciare un giro d’Italia che lo porterà in parecchie piazze, senza mai riuscire a trovare troppa continuità.

Verre alla presentazione della maglia con l'attore Massimo Ghini

Quanti prestiti e riscatti per Verre

Nella stagione 2012/13 Verre viene ceduto per 1,5 milioni di euro in comproprietà al Genoa, come contropartita nella trattativa che porta a Trigoria il centravanti Mattia Destro. Anche il Grifone, però, non sembra fidarsi molto del centrocampista e lo spedisce in prestito al Siena.

Con la maglia bianconera arriva il debutto in Serie A (nel match contro il Torino dell’agosto 2012) e anche il primo gol tra i professionisti, realizzato in Coppa Italia contro il Vicenza. L’esperienza in Toscana però termina con una retrocessione e con un totale di appena 10 presenze tra campionato e coppa.

La buona notizia è che la Roma riscatta la metà del suo cartellino, quella meno buona è che Verre viene di nuovo utilizzato come contropartita, stavolta per l’acquisto di Mehdi Benatia. Anche stavolta è una comproprietà (valutata 2,5 milioni) e anche in questo caso a fine mercato il nuovo club lo spedisce in prestito. Verre vola dunque a Palermo, in Serie B.

La stagione, pur senza mai segnare, è trionfale perché i rosanero stravincono il campionato e tornano in Serie A da protagonisti, anche grazie all’apporto di Verre, che scende in campo 20 volte.

Ma la massima serie non è ancora nel destino del classe 1994. La Roma lo riscatta di nuovo, salvo poi cederlo definitivamente all’Udinese per circa un milione di euro. I friulani, però, continuano a mandarlo in prestito.

Stavolta la destinazione è Perugia, ancora in Serie B. L’esperienza in Umbria è ottima, considerando che Verre va in gol all’esordio ed è uno dei punti forti dei biancorossi, che arrivano a giocarsi i playoff per la promozione, persi poi contro il Pescara. Ironia della sorte, proprio il club abruzzese sarà la casa del centrocampista per i due anni successivi.

L'acquisto record per il Pescara

L’Udinese lo manda all’Adriatico nell’estate 2015, all’inizio di una stagione destinata a diventare leggendaria per il Delfino. Sotto la guida di Oddo, il Pescara arriva quarto in classifica e si prende la promozione ai playoff.

A segnare il gol che vale la A è proprio l’ex romanista, che pareggia la finale di ritorno col Trapani (dopo che all’andata gli abruzzesi avevano vinto per 2-0) con una clamorosa rete da 40 metri. Il club decide di riscattarlo dall’Udinese, a cui finiscono 4 milioni di euro, trasformandolo così nel suo acquisto più oneroso di sempre.

Verre in contrasto con Gagliardini!

La stagione successiva, finalmente nella massima serie, è negativa per la squadra, che retrocede, ma positiva per il calciatore, che nel mercato di gennaio viene acquistato dalla Sampdoria per 4 milioni, con i blucerchiati che però lo lasciano in prestito fino a fine stagione.

L’annata 2017/18 dovrebbe dunque essere quella della consacrazione, ma non va esattamente così. Per Verre arrivano appena 19 presenze stagionali, anche a causa di alcuni infortuni, che convincono i liguri a mandarlo di nuovo in prestito. Nell’estate 2018 c’è quindi il ritorno a Perugia, di nuovo in Serie B.

Che la categoria cadetta stia abbastanza stretta al centrocampista è abbastanza chiaro, considerando che in Umbria Verre va in gol per 12 volte in 36 partite, segnando anche la sua prima doppietta e facendo registrare una striscia di cinque partite consecutive nel tabellino dei marcatori.

La consacrazione con Juric a Verona

Dunque, è tempo di tornare in A, ma non alla Samp. I blucerchiati lo cedono di nuovo in prestito, stavolta al Verona.

La guida di Juric fa bene al romano, che nella stagione del nono posto dell’Hellas è uno dei più utilizzati. Anche dal punto di vista della crescita calcistica, l’anno al Bentegodi fa crescere Verre, che in un sistema come quello del tecnico croato si abitua anche a un lavoro più difensivo. 

L'esultanza di Verre

E quindi è finalmente il momento di tornare alla Sampdoria, stavolta da titolare. A tre anni dal suo acquisto, il club dimostra di credere in lui.

Il ritorno di Verre alla Samp

Claudio Ranieri, che lo ha visto crescere nella Primavera della Roma durante la sua prima esperienza a Trigoria, lo impiega con continuità (quasi sempre come trequartista) e riceve in cambio prestazioni importanti. Due delle tre reti della stagione 2020/21 di Verre sono infatti da tre punti, permettendo alla Samp di battere la Fiorentina e il Verona in trasferta. Per lui arriva anche la gioia del gol nel derby di Coppa, che però i blucerchiati perdono malamente, dopo una doppia di Scamacca che modifica le quote live per le scommesse Italia!

Verre con la maglia della Samp

L’arrivo di D’Aversa, però, assieme a una certa fragilità fisica, stanno di nuovo creando qualche difficoltà a Verre, che nella stagione in corso fatica a essere protagonista. E ora che l’etichetta di fenomeno in erba è per forza di cose andata via, il giudizio sul classe 1994 resta comunque sospeso. Perchè è vero che finora ha mostrato meno di quanto ci si aspettava, ma lo è altrettanto che con i calciatori di talento è meglio non dire mai l’ultima parola…

La meravigliosa curva doriana!

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.