Quando si parla dei calciatori più forti degli ultimi dieci anni, difficilmente la scelta non ricade su uno tra Leo Messi e Cristiano Ronaldo.

Se però ci si mette a ragionare sul miglior centravanti puro, il nome che viene in mente più spesso è quasi certamente quello di Karim Benzema, per distacco, il calciatore più sottovalutato, almeno fino alla firma di CR7 con la Juventus...

E ci sono ben 471 motivi per pensare al bomber del Real Madrid, ovvero il numero di reti realizzate in 904 partite in carriera. Quelle segnate con i club sono 434 (tra cui le 353 con la maglia dei Blancos, compreso il rigore trasformato contro il Bilbao), mentre quelle firmate con la Francia sono 37.

Numeri incredibili, ma che non rendono neanche a pieno l’idea di Benzema come calciatore, visto che il transalpino è un attaccante completo, che segna, ma sa anche far segnare ed è in grado di cucire il gioco.

I primi gol di Benzema al Lione

Ma che Benzema sia nato per il gol lo dice la sua carriera, sin dagli esordi ai tempi del Lione.

Il transalpino classe 1987 nasce proprio nella città alla confluenza del Rodano e della Saona da padre algerino e madre francese e dopo aver cominciato la sua carriera nelle giovanili del Bron Terraillon viene notato dal Lione, che lo inserisce nella sua rinomata accademia.

Dopo le rituali presenze con la seconda squadra (con cui realizza 15 gol in 20 presenze), arriva per lui il debutto tra i grandi nella stagione 2004/05, in cui però Benzema non riesce ad andare a segno.

Poco male, perchè in quella successiva le presenze sono 16 e i gol 4, tra cui quello in Champions League contro il Rosenborg il 6 dicembre 2005 nella vittoria per 2-1 per le quote calcio che gli permette di essere tra quelli che hanno segnato prima in Europa che in patria, e il primo in carriera in Ligue 1 contro l’Ajaccio. 

L'esultanza di un giovanissimo Benzema

La stagione in cui il centravanti si afferma e si prende il posto da titolare è quella 2006/07, terminata con 8 reti in 27 partite, ma quella in cui esplode il fenomeno Karim è decisamente quella successiva.

Tra agosto 2007 e giugno 2008 Benzema gioca ben 52 match con la maglia del Lione e segna 31 reti, 20 dei quali in campionato, che gli valgono il titolo di capocannoniere della Ligue 1 e quello di giocatore dell’anno del torneo transalpino. Il tutto, giova ricordarlo, a neanche 21 anni.

È dunque logico che il suo futuro sia lontano da Lione, ma non prima di aver disputato l'ultima stagione allo Stade de Gerland, conclusa con 23 reti in 47 presenze. L’esperienza con il club della sua città si chiude dunque con 66 gol in 148 presenze, oltre che con la vittoria di quattro campionati, una Coppa di Francia e due Supercoppe.

Il passaggio di Karim The Dream a Madrid

Nell’estate 2009, però, arriva il grande salto. Il Real Madrid acquista Benzema per 35 milioni di euro. La prima stagione è di ambientamento ed è anche l’ultima finora in cui il francese non va in doppia cifra, fermandosi a 9 gol in 33 presenze.

Ronaldo festeggia con Benzema: osservate i numeri di maglia!

Ma l’arrivo di Josè Mourinho accende le polveri del transalpino. Nelle tre stagioni con il portoghese sulla panchina dei Blancos, Benzema realizza rispettivamente 26, 32 e 20 reti in un totale di 150 partite.

Poi però alla Casa Blanca succede qualcosa che è destinato ad avere un certo impatto sui numeri del francese: con l’arrivo di Carlo Ancelotti, il punto di riferimento offensivo diventa (ulteriormente) Cristiano Ronaldo. Non che le cose cambino troppo, almeno nell’immediato, perchè nelle due stagioni di Re Carlo il francese realizza 24 e 22 reti in 108 partite totali.

E anche nella stagione di Benitez e dell’esordio di Zidane, Benzema timbra il cartellino 28 volte in 36 presenze. Con il suo connazionale in panchina però, Ronaldo cannibalizza ulteriormente il reparto e i numeri del ragazzo con il 9 sulle spalle calano; nella stagione 2016/17 i gol sono 19 in 48 partite, in quella 2017/18 addirittura “solo” 12 in 47 presenze.

Benzema leader assoluto del Real 

Poi però nell’estate 2018 Ronaldo lascia Madrid per accasarsi alla Juventus e a 31 anni comincia…la seconda giovinezza di Benzema.

Il francese colma quasi da solo (anche se in termini numerici è impossibile!) il vuoto lasciato da CR7 e torna a essere il punto di riferimento offensivo della squadra. E i numeri lo confermano, con una stagione da 53 partite e 30 gol. Anche la stagione 2019/20 è positiva, con 27 marcature in 48 match, così come quella 2020/21, terminata con 30 reti in 46 presenze.

Il boom, comunque, deve ancora arrivare: nella stagione 2021/22 Benzema è inarrestabile e con 44 gol in 46 partite, compresi i 15 in 12 match di Champions League, si prende di prepotenza il Pallone d’Oro.

Il rigore al City

Non che il premio ne abbia diminuito la fame di gol, perchè il francese sta facendo benissimo anche nella stagione 2022/23, nonostante la carta di identità dica ormai quasi 36 primavere e continuerà a far gol anche nel nuovo Stadio Bernabeu!

A fare concorrenza ai numeri di Benzema c’è solo il palmares con il Real, che è sterminato: 4 campionati spagnoli, due Coppe del Re, 4 Supercoppe, ma soprattutto 5 Champions League, altrettante Coppe del Mondo per Club e 4 Supercoppe Europee.

I numeri di Benzema con i Bleus

L’unico rimpianto di questa carriera eccezionale è certamente la nazionale. E dire che il rapporto tra Benzema e la Francia era cominciato bene e molto presto, quando il centravanti non aveva ancora vent’anni: nel marzo 2007, nell’amichevole contro l’Austria, arrivano sia l’esordio che il primo dei 37 gol con la rappresentativa transalpina.

Dopo aver preso parte agli Europei 2008, viene escluso da Domenech dai Mondiali 2010, ma con l’arrivo di Blanc diventa il riferimento offensivo dei Bleus, guidando l’attacco francese agli Europei 2012.

Anche con Deschamps l’inizio è positivo, con le buone prestazioni ai Mondiali 2014, chiusi con 3 reti. Ma nel 2016, poco prima degli Europei, il centravanti viene escluso dalla nazionale per l'antipatico caso giudiziario Valbuena.

È l’inizio di un ostracismo (e di parecchie polemiche) da parte del CT che dura fino al 2021, quando Benzema torna in nazionale dopo oltre sei anni, prendendo parte agli Europei, in cui va a segno 4 volte.

Le sue reti più pesanti sono però quelle (una in semifinale e una in finale) che permettono alla Francia di vincere la Nations League 2020/21.

Lo spettacolare gol a San Siro!

La carriera in nazionale di Benzema si chiude però con un altro caso spinoso: convocato per i Mondiali in Qatar, si infortuna prima dell’inizio del torneo e viene spedito a casa da Deschamps, che non lo richiama neanche successivamente, nonostante il calciatore si alleni regolarmente con il Real.

E nel dicembre 2022, il giorno del suo compleanno, Benzema chiude ufficialmente con la nazionale, dedicandosi solo al suo club. Ovviamente, per la gioia dei Blancos!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.