Non esiste giorno che la sempre efficace pagina facebook "Calciatori italiani all'estero" non ci informi di nuove esperienze oltreconfine di connazionali. Alcuni di alti livello, la maggior parte partiti per lidi non ordinari, talvolta esotici, sparsi per il mondo. In questo caso, trattasi di vere e proprie esperienze di vita: i soldi non contano, o meglio, importano relativamente, passando in secondo piano rispetto a curriculum vitae e "voglia di altrove".

Per chi fa veramente sul serio, tuttavia, lo stipendio - non giriamoci intorno - è la prima voce presa in considerazione tra le clausole del contratto: lo sapevate, ad esempio che dei 10 calciatori italiani più pagati al mondo, ben 6 non giocano in Serie A? Il caso più eclatante, è decisamente quello di Graziano Pellé ma, senza anticipare nulla e analizzando i dati raccolti nell'arco del 2019, andiamo ad esaminarli tutti, in ordine di... "bonifici":

Altra premessa: 3 di questi 6 "paperoni italiani in calzoncini" si sono esponenzialmente arricchiti grazie al calcio cinese. Si tratta di ottimi giocatori, oggettivamente non di fuoriclasse.

6. EDER (Jiangsu Suning, Cina)

Il primo esempio è quello di Eder: l'attaccante di origini brasiliane ex Empoli, Frosinone, Cesena, Brescia, Sampdoria e Inter ha ingrassato il proprio patrimonio nel Jiangsu Suning, "alter ego" del club nerazzurro del paese asiatico: 5,2 annui per un contratto di tre stagioni sottoscritto il 13 luglio 2018 con scadenza prevista il 30 giugno 2021. Un'esperienza fin qui proficua per l'ex seconda punta della nazionale italiana a Euro 2016: nel torneo asiatico, 40 presenze e 23 gol.

5. JORGINHO (Chelsea, Inghilterra)

I tempi della gavetta in Serie C alla Sambonifacese sono decisamente lontani per il centrocampista degli Azzurri di Roberto Mancini, nato in Brasile ma cresciuto in quel di Verona. Esploso a Napoli, a partire dall'estate 2018 è stato metronomo di Maurizio Sarri anche al Chelsea, in cui gioca tuttora anche dopo l'approdo del tecnico di Bagnoli alla Juventus. Per il rigorista infallibile, classe 1991 di Imbituba, il contratto coi Blues - quinquennale, fino al 30 giugno 2023 - vale 5,5 milioni a stagione.

4. MARCO VERRATTI (PSG, Francia)

Tra i più ricchi calciatori italiani sin dal 2012, anno in cui il PSG lo prelevò per 12 milioni di euro dal Pescara (squadra della sua città natale) di Zdenek Zeman, vincitore, non da favorito per le scommesse e quote serie B, di quel campionato cadetto. Verratti, incredibile ma vero, non ha mai disputato una singola partita in Serie A, ma col PSG ha già da tempo sfondato le 200 presenze e arrivato a guadagnare ben 6 milioni all'anno.

3. SEBASTIAN GIOVINCO (Al-Hilal, Arabia Saudita)

Meglio "star" ricca (anzi, ricchissima) nei campionati di secondo profilo, che comprimario alla Juventus. Una scelta "di campo", che la Formica Atomica prese già all'età di 28 anni, quando - nel 2015 - si accordò col Toronto, club della Major League Soccer: 3 anni per 5,6 milioni a stagione. Da inizio 2019 Giovinco gioca in Arabia Saudita, nell'Al-Hilal, in cui è arrivato a percepire la bellezza di 10 milioni di euro. Cifre impensabili, se non in Arabia Saudita, a 33 anni suonati...

2. STEPHAN EL SHAARAWY (Shanghai Shenhua, Cina)

Tra i giocatori più attesi ma mai propriamente "esploso". Sono state probabilmente le troppe aspettative a bloccarlo al Milan. Per le scommesse e quote Serie A, Roma agrodolce, tra numeri eccezionali e nuovi blackout. Dal 2019 il Faraone gioca in Cina, allo Shanghai Shenhua. E lo fa per una cifra record di 13 milioni. Subentrato a metà della scorsa stagione (che in Cina segue l'anno solare) il talento savonese ha segnato un solo gol in 10 presenze.

1. GRAZIANO PELLE' (Shandong Luneng, Cina)

Si diceva, il caso più eclatante. Resta il calciatore italiano più ricco coi suoi 15 milioni a stagione che incassa dai cinesi dello Shandong Luneng, club che lo ha messo sotto contratto subito dopo quell'inguardabile cucchiaio sfoderato nella lotteria dei calci di rigore contro la Germania a Euro 2016. Bomber di razza pura e senza fronzoli, ottimo colpitore di testa, Pellè è sbocciato proprio all'estero, con gli olandesi dell'AZ Alkmaar, prima di mettere a segno la bellezza di 50 reti in 57 partite di Eredivsie con quella del Feyenoord.

Poi, 23 gol in campionato con gli inglesi del Southampton e il successivo approdo in Cina, in cui segna a mitraglietta (45 centri, fin qui, nel massimo campionato di Pechino). I fuoriclasse sono altri, si diceva. A giudicare dal portafogli, però...

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*La foto di apertura dell'articolo è di Czarek Sokolowski (AP Photo).

Stefano collabora da anni come giornalista freelance per il portale web di Eurosport Italia, per il quotidiano La Stampa e con la casa editrice NuiNui per la quale è stato coautore dei libri "I 100 momenti magici del calcio" e "I 100 momenti magici delle Olimpiadi".

E' amante delle storie, dei reportage e del giornalismo documentaristico, ma il suo "pallino" resta, su tutti, il calcio d'Oltremanica.