Dopo una stagione davvero deludente, conclusa al primo turno dei playoff 2021, post season tra l'altro raggiunta con una pazza rincorsa racchiusa in 15 punti nelle ultime sette giornate di campionato, il Brescia sogna di vivere un'alta cavalcata, come quella del 2019, culminata con la vittoria del campionato cadetto, al termine di un meraviglioso testa a testa con Lecce e Benevento.
Filippo Inzaghi allenatore del Brescia
Gli obiettivi di mercato del Brescia
Acquisti e cessioni record Brescia
Proprio i due team giallorossi sono un'altra volta tra le avversarie più accreditate in una B che, su queste pagine web, abbiamo più volte definito una A2, a ragion veduta!
Filippo Inzaghi allenatore del Brescia
Per dare il giusto valore al rendimento dei ragazzi che vestono ogni sabato la maglia blu con la V dobbiamo partire dalla guida tecnica. I nostri appassionati e competenti lettori lo sanno bene, Il Presidente Massimo Cellino ha la fama del mangia allenatori, ma quello che è accaduto nel campionato iniziato solo il 25 settembre 2020, dopo le fatiche dell'appendice estiva della stagione precedente, è veramente da record!
Al Centro Sportivo di Torbole, infatti, si sono alternati quattro tecnici: Luigi Delneri, Diego Lopez, fedelissimissimo, in campo e fuori, dell'ex proprietario del Leeds, Davide Dionigi e il giovane spagnolo Pep Clotet che, rispetto agli altri, ha ottenuto risultati decisamente migliori.
In un'annata davvero amara, nonostante le possibilità economiche derivanti dal paracadute che la Lega riconosce alle compagini retrocesse, ed in particolare il tesoretto di 10 milioni di euro per la Fascia A, ovvero le società che retrocedono dopo solo un anno di massima serie, una delle poche note liete è stata rappresentata dal record dell'attaccante francese Florian Ayé che, segnando in sette gare consecutive, ha superato il primato della leggenda Roberto Baggio!
Dopo una stagione così complicata e, soprattutto, alla luce dei clamorosi investimenti per la categoria delle altre società, ed in particolare del Parma, del Monza e di altre realtà lombarde assolutamente competitive come la Cremonese, la panchina bresciana è stata affidata a Filippo Inzaghi.
La scelta di Cellino non è affatto di quelle banali, soprattutto dopo i pessimi risultati collezionati dall'ex bomber del Milan nelle ultime partite alla guida del Benevento: una salvezza che era ormai cosa fatta, dopo un ottimo girone di andata, figlio di un calcio mercato con i fiocchi orchestrato da Pasqualino Foggia, si è complicata con il passare delle giornate, per poi svanire nel pareggio casalingo contro il Crotone giù retrocesso ed in 10' per oltre 70' di gioco!
Il carisma e l'entusiasmo di Inzaghi II (almeno a livello di risultati da tecnico...) lo conosciamo, ma con le Rondinelle, lo spirito di rivincita l'ha portato ad una dimensione ancora superiore, rispetto al campionato vinto con 86 punti con gli Stregoni nel 2020.
L'allenatore ha dato solidità ad un reparto difensivo che solo pochi mesi prima incassava quasi 1,5 gol di media a partita ed ha alternato tanti giocatori in attacco in una rosa davvero maxi side!
La rosa del Brescia
Il difensore Andrea Cistana, classe '97, e specialista nel gioco aereo è il pezzo pregiato della rosa del Brescia: il prodotto del settore è passato da un'esperienza in prestito nelle file del Ciliverghe in D (campionato di grande importanza nella formazione dei giovani) conclusasi con un secondo posto di rilievo, dietro l'ingiocabile Monza, alla convocazione per la Nazionale maggiore in poco più di 24 mesi!
Con il granitico venezuelano Jhon Chancellor guida la difesa delle Rondinelle!
Un paragrafo a parte merita la firma da svincolato di Rodrigo Palacio: l'attaccante di Bahia Blanca, dopo la felice esperienza al Bologna, ha deciso di scendere di categoria, pur di non appendere gli scarpini al chiodo.
Un campione come l'ex giocatore del Boca porta in dote non solo gol importanti, ma personalità, esperienza e, dote ancora più rare nel football moderno, una sfrenata passione per il calcio, la stessa che lo accomuna ad Inzaghi, suo allenatore anche in Emilia.
Gli obiettivi di mercato del Brescia
Nella stagione 2021/2022, il Brescia è straordinario fuori dal Rigamonti, con una clamorosa percentuale, anche per le scommesse calcio di oltre il 70% di vittorie away nelle prime 10 trasferte di campionato. Alla coppia di difensori centrali appena menzionata, che non c'entra nulla con la B, segue un'attenzione complessiva davvero notevole alla fase di non possesso.
Sui calci piazzati, poi, i ragazzi di Inzaghi fanno la differenza anche grazie al chirurgico sinistro di Pajac.
In casa, invece, Bisoli e compagni, con, giocoforza, meno spazio a disposizione alle spalle della retroguardia avversaria, hanno difficoltà a creare la superiorità numerica: nelle more del rientro di Ndoj potrebbe essere un obiettivo di mercato un centrocampista in grado di cucire il gioco con il tridente d'attacco e giocare con qualità il pallone in verticale!
Le cifre dell'affare Tonali
Qui dobbiamo fare uno sforzo in più per trovare il giusto processo di sintesi tra le informazioni reperibili. Dopo due stagioni importanti a livello personale, la seconda delle quali, in A, nell'estate 2020 il centrocampista finisce in prestito a Milanello a fronte di un accordo articolato che recita 10 milioni per il trasferimento a titolo temporaneo, 15 milioni di riscatto ed altri 10 eventuali pendenti su più bonus.
La prima stagionale in rossonero del classe 2000 ha più ombre che luci; non ci soffermiamo sulle prestazioni del calciatore di Lodi, se non per evidenziare che la problematica iniziale potrebbe esser stata quella di paragonarlo con troppa leggerezza ad Andrea Pirlo.
La posizione in campo, la provenienza dalle Rondinelle, la facilità di calcio di destro facevano pensare subito alle meravigliose serate nelle quali il Maestro ha incantato la Scala del calcio. Tonali non è quel profilo di playmaker, è un centrocampista completo, perfetto per giocare a due sulla mediana, un tuttocampista presente in entrambe le aeree di rigore: se fosse più forte negli inserimenti, lo paragoneremmo a Daniele De Rossi, non al suo compagno di Nazionale, Andrea!
Torniamo a bomba sulle cifre dell'affare che stavano per far saltare il banco della tesoreria bresciana; senza riscatto da Casa Milan, infatti, Cellino avrebbe dovuto restituire 5 dei 10 milioni incassati per il prestito. Così le parti hanno raggiunto un nuovo accordo, inserendo nella trattativa anche il cartellino di Giacomo Olzer!
Acquisti e cessioni record Brescia
L'acquisto di Caracciolo, al momento del ritorno al Rigamonti, segna il trasferimento in entrata più caro della storia del club. Con 179 gol l'Airone è il re delle realizzazioni che fermano le scommesse live e detiene il primato dei gol realizzati con le Rondinelle: scoperto dall'accoppiata Gianluca Nani e Luigi Corioni nel 2001, è stato ricomprato dal Brescia, dopo una stagione non brillantissimissima a Genova, sponda Samp.
Dei calciatori ancora in rosa, nella lista dei top acquisti, c'è il portiere finlandese Jesse Joronen, in organico anche con la selezione dei Gufi Reali con la quale ha partecipato con la maglia numero 12 ad Euro 2020!
Acquisti record - Brescia
- Andrea Caracciolo - Sampdoria (2007 - 7 milioni)
- Jesse Joronen - Copenhagen (2019- 5 milioni)
- Luca Toni - Vicenza (2001 - 5 milioni)
- Dario Dainelli - Empoli (2001 - 4,5 milioni)
- Stephen Appiah - Parma (2002 - 4,5 milioni)
Cessioni record - Brescia
- Matuzalem - Shakhtar (2004 - 14 milioni)
- Sandro Tonali - Milan (2020 - 10 milioni)
- Andrea Caracciolo - Palermo (2005 - 9 milioni)
- Savio Nsereko - West Ham (2008 - 8,5 milioni)
- Stephen Appiah - Brescia (2003 - 8 milioni)
*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.
