Quando si gioca ai videogiochi, molti si divertono a creare rose troppo strapiene di campioni per essere vere. Squadre in cui nello stesso reparto si ritrovano a convivere un sei volte Pallone d’Oro, uno che è considerato il futuro del calcio mondiale e il miglior marcatore in nazionale tra i giocatori brasiliani. E poi c’è chi lo fa nella vita reale, come la dirigenza del Paris Saint-Germain.

5 portieri a disposizione

La difesa del Poch

Il centrocampo del PSG

Il tridente più forte del mondo

Da quando è stato acquistato dalla Qatar Sports Investment, il club parigino ha sempre fatto campagne acquisti da urlo, ma in questa stagione, dopo essere andato vicinissimo alla vittoria della Champions League nell’edizione 2019/20, Al-Khelaifi e Leonardo hanno davvero esagerato, anche in relazione agli stipendi dei calciatori, puntellando una rosa già spaventosa con una serie di nomi altrettanto altisonanti.

5 portieri a disposizione

Basterebbe pensare che a disposizione di Pochettino ci sono cinque portieri, di cui due di livello mondiale. Il ruolo da titolare se lo giocano Keylor Navas e Gianluigi Donnarumma. Chi schierare tra un estremo difensore capace di vincere tre Champions League consecutive e uno dei protagonisti dell’Italia campione d’Europa?

Un bel dilemma per il tecnico, che infatti non ha ancora sciolto le riserve su chi è il vero numero uno della squadra. Il futuro dovrebbe essere nei guanti di Gigio, ma il portiere della Costa Rica non sembra aver intenzione di uscire di scena senza lottare contro il giovane talento azzurro.

Un'uscita bassa di Donnarumma!

Ma anche se nessuno dei due dovesse giocare, Poch avrebbe comunque ampia scelta. Il terzo portiere è lo spagnolo Sergio Rico, ma in rosa ci sono comunque anche il francese Alexandre Letellier e il giovane italiano Denis Franchi, che difende anche la porta del PSG nella Youth League.

La difesa del Poch

Visto che in porta c’è competizione, meglio che altrove ci siano gerarchie ben definite. Come sulla fascia destra, dove i francesi hanno speso quasi 70 milioni per acquistare dall’Inter Achraf Hakimi, recentemente incoronato miglior terzino del mondo da un sondaggio sul sito UEFA. Non che al marocchino manchino le riserve, perché ci sono il francese Colin Dagba e anche il giovanissimo Nathan Bitumazala.

E volendo anche Layvin Kurzawa, perché il transalpino può giocare su entrambe le fasce. Non da titolare, perché a sinistra la maglia se l’è presa il portoghese Nuno Mendes, acquistato per 40 milioni dallo Sporting Lisbona in estate. E volendo ci sono anche il senegalese Abdou Diallo, prima riserva, o spagnolo Juan Bernat, tornato a pieno regime dopo anni complicati, e il francese Teddy Alloh.

Nuno Mendes, cursore di fascia sinistra!

Al centro della difesa, invece, al momento ci sono due intoccabili, anche per cause di forza maggiore. Capitan Marquinhos si muove dal suo posto solo ed esclusivamente per le sortite offensive, che tra l’altro sono frequenti e foriere di parecchi gol.

Accanto a lui Pochettino schiera il francese Presnel Kimpembe e ha come alternativa il tedesco Thilo Kehrer, anche se forse preferirebbe poter contare anche su uno dei grandi arrivi estivi.

Ma per Sergio Ramos, acquistato a parametro zero dopo quindici anni al Real Madrid, non è ancora arrivato neanche un minuto ufficiale con la maglia del PSG, nonostante abbia firmato un biennale pesantissimo, da 17 milioni di euro a stagione. Ecco perché in rosa c’è anche una delle grandissime speranze del calcio francese, il centrale El Chadaille Bitshiabu, classe 2005 che ha già fatto vedere nell’Under-19 di essere un gradino sopra i suoi coetanei.

Il centrocampo del PSG

Anche a centrocampo l’abbondanza non manca, considerando che i posti a disposizione sono tre (e in alcuni casi addirittura due) e che di calciatori in grado di ricoprirli sono molti di più. Da perno davanti alla difesa, per esempio, possono giocare l’argentino Leandro Paredes, ma anche il portoghese Danilo Pereira e il maliamo Idrissa Gueye. Di solito il titolare è l’ex Roma e Zenit, che però è da un po’ alle prese con un infortunio. Le due mezzali titolari sono invece Marco Verratti e Georginio Wijnaldum.

Georginio Wijnaldum in maglia parigina!

L’azzurro è ormai parigino di adozione, avendo festeggiato il suo ventinovesimo compleanno a ormai nove stagioni dal suo arrivo al Parco dei Principi. In questa stagione è stato spesso infortunato, ma i destini della squadra di Pochettino passano comunque dai suoi piedi. L’olandese, autore di due gol nella trasferta europea di Lipsia per le scommesse live, invece è l’ennesimo acquisto di grido a parametro zero di questa estate.

Il PSG lo ha strappato al Barcellona con un’offerta irrinunciabile e dopo qualche mese di difficoltà di adattamento l’ex Liverpool sta dimostrando i 10 milioni netti all’anno che i francesi gli versano. Quando uno dei due manca, c’è spazio per lo spagnolo Ander Herrera o, se Pochettino ha voglia di un centrocampo ancora più offensivo, l’ex Barcellona e Inter Rafinha.

A completare il reparto c’è Junior Dina Ebimbe, rientrato dal prestito al Digione, e un gruppo di giovanissimi che stanno già facendo faville con l’Under-19: Bandiougou Fadiga, Edouard Michut, Ismaël Gharbi e soprattutto Xavi Simons, ex cantera del Barça e che come procuratore ha una sicurezza come Mino Raiola.

Il tridente più forte del mondo

E poi… Beh, poi c’è l’attacco del PSG, senza dubbio alcuno il più forte del mondo, almeno per valori assoluti. Poco da dire riguardo a Leo Messi: il sei volte Pallone d’Oro ha dovuto lasciare Barcellona per i noti problemi economici dei catalani e ha deciso di accettare la sfida di provare a portare la Champions League a Parigi, anche per dimostrare a…Cristiano Ronaldo di saper vincere anche lontano dal Camp Nou.

Accanto a lui c’è un vecchio amico come Neymar, che ormai è a Parigi da cinque anni ma che continua a trovarsi accanto compagni di reparto in grado di fargli ombra. Come Kylian Mbappè, che dalla sua parte rispetto ai compagni di tridente ha la carta di identità. Il campione del mondo 2018 è il talento del futuro, ma non è detto che il suo, di futuro, sia con la maglia del PSG: il contratto in scadenza nel giugno 2022 e le sirene del Real Madrid rischiano di portarlo lontano dalla Ville Lumiere.

La straordinaria coordinazione del fenomeno francese!

Nel caso qualcuno dei tre fenomeni dovesse dare forfait, Pochettino ha comunque poco da preoccuparsi, considerando il valore delle tre riserve. A partire da Angel Di Maria, un altro che a Parigi ormai è di casa e che ora ha anche la gioia di giocare anche nel club assieme al connazionale Messi. A proposito di argentini, complicato dimenticarsi di Mauro Icardi, che nonostante le vicende personali che lo spediscono sotto i riflettori resta comunque l’unico vero centravanti di ruolo a disposizione del tecnico e sempre un'opzione importante come marcatore per le scommesse online.

E poi, tanto per gradire, il tedesco Julian Draxler, uno che giocherebbe titolare ovunque, ma che al Parco dei Principi è l’ultima ruota dell’attacco. Il che dimostra il…problema di giocare in una squadra che sembra uscita da un videogame!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.