La nuova politica sportiva del PSG

Stipendi PSG: i soldi non fanno la felicità e a ben vedere non garantiscono neanche la certezza di vincere. Lo sanno benissimo al Paris Saint-Germain, considerando che da quando è arrivata la proprietà qatariota il club, che in teoria avrebbe dovuto dominare in lungo e in largo tanto in Francia quanto in Europa, si è trovato davanti a parecchie delusioni.

Quelle continentali sono quelle che bruciano di più, compresa la sconfitta nella finalissima di Champions 2019/20 ad opera del Bayern Monaco. Ma anche i campionati non vinti (anche se forse sarebbe meglio dire persi) di fronte ad avversarie come il Montpellier, il Monaco e il Lille di certo hanno ferito i parigini.

Che, forse anche per esorcizzare queste brutte esperienze, hanno cercato di cambiare le cose nell’unico modo che sembrano conoscere: spendendo, anche se in maniera differente rispetto al passato.

Dopo un periodo in cui al Parco dei Principi sono arrivati campionissimi dagli stipendi pazzeschi, come Leo Messi o Sergio Ramos, a fare compagnia a chi c’era da un po’ come Kylian Mbappe e Neymar, il club della capitale francese ha cambiato rotta.

Addio alle superstelle (e ai loro contratti galattici) e più spazio a calciatori dai nomi meno altisonanti, ma che rientrano nelle idee di calcio di Luis Enrique. E, paradossalmente, man mano che le presenze ingombranti hanno lasciato lo spogliatoio, la squadra sembra aver trovato nuovi equilibri e una maggior coesione in campo.

Stipendi PSG

Non che il monte stipendi però si sia abbassato troppo, perché il PSG continua a pagare parecchio i suoi calciatori. Tra l’altro il club parigino tende a utilizzare spesso contratti con tantissimi bonus, alcuni relativamente semplici da raggiungere (come quelli per la vittoria in Ligue 1 o nelle coppe nazionali) e altri legati alle presenze e/o alle prestazioni individuali oppure ai risultati della squadra in Champions League.

Dunque non è mai troppo semplice stabilire con precisione quanto guadagna un calciatore del Paris Saint-Germain, ma questa lista darà comunque un’idea di quanto gli uomini a disposizione di Luis Enrique (che, a proposito, ha un contratto da 12 milioni a stagione fino al 2027) possono arrivare a ottenere in una singola stagione.
 

Il podio stellare dei più pagati del Paris

Salutato Mbappè, il titolo di paperone del Parco dei Principi è passato a Ousmane Dembele. L’ex ragazzo prodigio, dopo le stagioni in chiaroscuro al Barcellona, ha finalmente trovato una certa continuità sotto la Tour Eiffel, probabilmente anche grazie proprio all’addio del più considerato connazionale.

L’attaccante, pagato 50 milioni nel 2023, ha un contratto da 25 milioni di euro (18 fissi, più 7 di premi) fino al 2028. Al secondo posto della classifica c’è l’arrivo più recente a Parigi, ovvero Kvicha Kvaratskhelia. L’ex stella del Napoli ha lasciato il Diego Armando Maradona per 70 milioni di euro nel gennaio 2025 e ha messo la sua firma su un accordo che gli permette di arrivare a guadagnare 20 milioni (16,4 fissi e 3,6 in premi) all’anno fino al 2029.

A chiudere il podio c’è la coppia composta ad Achraf Hakimi e Lucas Hernandez. Il terzino ex Inter è al PSG ormai dal 2021 e ha recentemente firmato un rinnovo che lo ha portato a un ingaggio di 18,5 milioni (13 fissi e 5,5 in premi) fino al 2029. Stesse identiche cifre ma scadenza 2028 per il difensore francese, arrivato nell’estate del 2023 dal Bayern Monaco.

Lo stipendio di Donnarumma a Parigi

Si scende, ma neanche di troppo, per arrivare al contratto di Gianluigi Donnarumma. Gigio ha firmato con il PSG nel 2021 un contratto fino al 2026 che gli permette di arrivare a guadagnare circa 18 milioni (12,5 fissi e 5,5 in premi), ma la scadenza relativamente vicina farà sì che il club debba parlare a breve con il capitano azzurro per un rinnovo. Il livello successivo di stipendi si aggira invece di poco sopra i 10 milioni.

A guadagnare di più di questo nutrito gruppo è il capitano della squadra, Marquinhos, che ha un contratto da 13,5 milioni fino al 2028.

Si avvicina invece ai 13 milioni (11 fissi e 2 in premi) il travolgente Vitinha, che ha da poco rinnovato fino al 2029. Stessa scadenza per Warren Zaire-Emery, che di milioni ne percepisce 11,5, e per l’altro portoghese Nuno Mendes, che arriva a 10 milioni a stagione.

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Quanto guadagna Fabian Ruiz al PSG

Andando a stipendi ancora più bassi (sempre relativamente parlando) nella rosa del PSG, si incontra un altro ex Napoli, Fabian Ruiz. Il centrocampista spagnolo ha un contratto totale da 9 milioni (5,4 fissi e 3,6 in premi) fino al 2027. Stessa cifra, ma composizione (4,8 fissi e 4,2 in premi) e scadenza diversa (2029) per Joao Neves.

Scendendo ulteriormente spunta Presnel Kimpembe, sotto contratto fino al 2026 per 7,7 milioni all’anno. A circa 6 milioni ci sono invece due dei gioielli della squadra parigina, ovvero Bradley Barcola e Desire Doue. L’ala sinistra classe 2002, scuola Lione, è arrivata nel 2023 firmando un contratto da 6,6 milioni fino al 2028. Il classe 2005 invece è uno degli arrivi più recenti (per 50 milioni versati al Rennes) e ha accettato un accordo a scadenza 2029 da 6 milioni a stagione.

A 5,5 milioni l’anno fino al 2028 c’è Goncalo Ramos, mentre un altro nuovo arrivo, il difensore ecuadoriano Willian Pacho, di milioni ne guadagna 4,5 fino al 2029, pur essendo uno dei calciatori più utilizzati della rosa.

Rapporto conveniente tra minuti giocati e stipendio pagato anche nel caso di Kang-in Lee, a cui il PSG versa 3,7 milioni fino al 2028. Chiudono la lista il difensore brasiliano Lucas Beraldo (3,3 milioni fino al 2028) e il portiere russo Matvey Safonov, con un contratto da 3 milioni a stagione fino al 2029.

Quanto pesano nei conti i prestiti

In realtà, però, il PSG paga anche lo stipendio ad altri calciatori non attualmente a disposizione di Luis Enrique. Il club parigino infatti ha diversi giocatori che sono andati via in prestito. Ma se per alcuni (Nordi Mukiele, al Bayer Leverkusen, Gabriel Moscardo, allo Stade Reims, e Carlos Soler, al West Ham) i francesi sono riusciti a convincere i nuovi club a pagare l’ingaggio del giocatore in questione, in altri casi è stato il PSG a doversi comunque accollare l’onere di retribuire il calciatore in prestito.

Dunque gravano sulle casse del club anche i contratti di Milan Skriniar, Marco Asensio e Randall Kolo-Muani e Juan Bernat. Il difensore slovacco ex Inter è al Fenerbahce di Josè Mourinho e ha un accordo fino al 2028 da quasi 12 milioni a stagione tra fisso (8,2) e premi (3,6). L’attaccante spagnolo, che tanto bene sta facendo all’Aston Villa, ha un contratto fino al 2026 da 11 milioni (7,3 fissi e 3,7 in premi).

L’attaccante francese, attualmente alla Juventus, ha firmato nel 2023 fino al 2028 per oltre 8 milioni (4,5+3,6) a stagione.

Il monte ingaggi del PSG

Così, a conti fatti, il monte stipendi del PSG è di poco più di 200 milioni di euro, una cifra assai più bassa rispetto a quelli degli anni precedenti. Nella stagione 2023/24 si sfioravano i 300 milioni, in gran parte a causa del contratto monstre di Mbappè. Un budget, strano ma vero, superiore persino a quello dei tempi in cui c’erano in rosa anche Messi, Sergio Ramos e Neymar.

All’epoca, infatti, molti dei calciatori che ora guadagnano oltre 10 milioni avevano ingaggi assai più bassi. Dunque, è evidente il cambio di rotta dei parigini, che hanno dirottato i soldi spesi per i grandi nomi verso giocatori meno celebri ma sicuramente utili. E la stagione 2024/25, almeno al momento, dà ragione al club transalpino… 

Stipendi PSG

*L'immagine in apertura dell'articolo è distribuite da Alamy, quella dopo la fine del teso da AP Photo. Prima pubblicazione 22 novembre 2021.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.