Quando in Italia si parla di arbitri si tende sempre perlomeno ad avere qualche dubbio sulla categoria. Ma è abbastanza normale, perchè ovviamente i tifosi da queste parti vedono all’opera quasi solo i fischietti tricolori, di cui diventa quindi semplice notare i difetti. Ma a livello internazionale, gli arbitri italiani sono parecchio considerati.

Collina il più bravo arbitro di sempre

A dimostrarlo c’è la statistica che mostra come a livello di Coppa del Mondo sono ben tre i nostri direttori di gara ad aver diretto la finalissima: il primo è stato Sergio Gonella nel 1978, il secondo Pierluigi Collina nel 1998 e l’ultimo finora è Nicola Rizzoli nel 2014.

Collina al termine della finale di Barcellona

Solo l’Inghilterra, con 4, ne ha avuti di più. E anche agli Europei è toccato tre volte agli arbitri italiani, al solito Gonella nel 1976, a Pierluigi Pairetto nel 1996 e a Roberto Rosetti nel 2008.

Daniele Orsato è il miglior arbitro italiano in attività

Insomma, nonostante quello che se ne pensi in patria, i fischietti tricolori sono molto considerati. Ma chi è il miglior arbitro italiano in attività? Difficile fare un nome diverso da quello di Daniele Orsato. Nato a Montecchio Maggiore nel 1975 e appartenente alla sezione di Schio, Orsato ha cominciato la sua carriera quando non aveva ancora 18 anni ed è stato inserito nelle liste degli arbitri di Serie C nel 2002.

È l’inizio di una scalata che lo porta all’inserimento nella CAN di Serie A e Serie B nel 2006, anno in cui esordisce in Serie A nella sfida tra Siena e Atalanta.

Nel 2010 arriva anche la nomina a internazionale, con l’esordio nella partita tra Armenia e Slovacchia, mentre l’anno successivo Orsato dirige anche la sua prima partita nelle coppe europee, quella tra Bruges e Birmingham City in Europa League.

Orsato in PSG - City

La sua prima finale è quella di Coppa Italia 2012/13, che si gioca all’Olimpico tra Lazio e Roma, un onore che al veneto tocca anche nella stagione successiva, quando si affrontano Fiorentina e Napoli.

La carriera di Orsato è poi decollata, con una serie di soddisfazioni non indifferenti. Nel 2015 entra a far parte della categoria Élite degli arbitri della UEFA e nel 2016 viene inserito nella squadra di Rizzoli per gli Europei in Francia.

Orsato ha il record di partite arbitrate in Serie A

Per i numeri e le quote Serie A, nel 2020 diventa l’arbitro veneto con più partite dirette nel massimo campionato, superando un mito come Luigi Agnolin e nello stesso anno diventa l’ottavo fischietto italiano a dirigere la finale di Champions League, quella che si gioca tra Paris Saint-Germain e Bayern Monaco.

Alla fine del 2020 per lui arriva anche un riconoscimento non da poco, la nomina ad arbitro dell’anno da parte dell’IFFHS, ovvero la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio. Nel 2021 viene selezionato come arbitro per i campionati Europei, dove dirige due gare dei gironi e un ottavo di finale, dovendo poi fermarsi a causa della cavalcata della nazionale italiana guidata da Roberto Mancini.

Nel 2022 Orsato diventa l’arbitro italiano con più presenze in Champions League, andando a superare sia Collina che Rizzoli e nello stesso anno viene selezionato per i Mondiali in Qatar.

Nella competizione dirige il match inaugurale tra Qatar ed Ecuador, con Enner Valencia primo marcatore per le scommesse sportive, la sfida tra Argentina e Messico e poi la semifinale tra Argentina e Croazia.

Insomma, la carriera parla decisamente per Orsato, che nonostante qualche polemica rappresenta l’eccellenza dei fischietti tricolori. Basterebbe pensare che nella classifica di tutti i tempi della Serie A il veneto è secondo solo al leggendario Concetto Lo Bello (330) in quanto a presenze nella massima serie.

E nelle ultime tre stagioni il premio di Miglior Arbitro AIC, che viene assegnato nella serata del Gran Galà del Calcio, è andato sempre a lui. Orsato è anche uno dei pochi arbitri di cui è nota la fede calcistica, visto che durante un’intervista di qualche anno fa si è lasciato andare e ha rivelato la sua passione per il Vicenza, sempre presente nei nostri Pronostici Serie C!

Szymon Marciniak è il miglior arbitro al Mondo

Il veneto è però anche il migliore al mondo? Nel 2020 probabilmente sì, ma il titolo in questa stagione spetta di diritto a Szymon Marciniak.

Nato a Plock nel 1981, il fischietto polacco ha cominciato ad arbitrare quando aveva 21 anni e ha anche un background da calciatore, considerando che nei primi tempi alternava il fischietto con gli scarpini, giocando in patria a livello giovanile ma anche in Germania in Regionalliga, prima di decidere di dedicarsi solo alla direzione di gara nel 2006.

La sua ascesa è stata abbastanza rapida, considerando che già nel 2009, ad appena 28 anni, è stato inserito nella lista degli arbitri dell’ Ekstraklasa, la prima serie polacca. E anche la nomina a internazionale è arrivata molto presto, nel 2011, all’età di 30 anni.

Da allora Marciniak si è fatto largo tra i fischietti europei, fino ad arrivare a dirigere sia agli Europei che ai Mondiali, manifestazioni che aumentano in modo esponenziale i compensi arbitrali di una stagione!

L’esordio nei campionati continentali è arrivato nel 2016, mentre un problema di tachicardia gli ha impedito di essere a disposizione per l’edizione 2020. Nel 2018 in Russia il polacco è invece stato scelto per arbitrare due partite della fase a gironi.

Il clamoroso tris del direttore di gara Marciniak

Negli ultimi anni però la carriera del polacco è decollata, come dimostra il fatto che Marciniak ha di recente messo in tavola un tris niente male.

Prima è volato in Qatar per prendere parte al suo secondo mondiale ed è stato designato per dirigere la finale tra Argentina e Francia.

Pochi mesi più tardi la IFFHS lo ha premiato come miglior arbitro per il 2022 e poi a maggio 2023 gli è toccata anche la finale di Champions League tra Manchester City e Inter, diventando così il secondo arbitro nella storia a dirigere sia la finale mondiale che quella di Champions nella stessa stagione, raggiungendo l’inglese Howard Webb, che nel 2010 ha diretto sia Inter-Bayern Monaco di Champions che Spagna-Paesi Bassi in Sudafrica.

Marciniak ad Istanbul!

In un'epoca di arbitri al VAR, Marciniak è anche diventato un personaggio in patria, considerando che è stato protagonista di due documentari, che è stato ospite di uno dei principali talk show polacchi e che è addirittura apparso in una puntata della versione polacca di Hell’s Kitchen.

Non male per un arbitro che, carta di identità alla mano, potrebbe avere ancora parecchi anni di carriera ad altissimo livello!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.