La qualificazione del Ghana ai Mondiali in Qatar è stata un affare…molto rischioso, con le Stelle Nere che sono sempre passate per il rotto della cuffia. Il girone della seconda fase è stato particolarmente complicato: il Ghana lo ha terminato al primo posto con 13 punti, ma a pari merito con il Sudafrica e con parità totale negli scontri diretti e nella differenza reti.

Il passaggio alla fase successiva è arrivato solo grazie ai gol segnati (7 contro 6). Nella terza fase complicato anche lo spareggio con la Nigeria: due pareggi (0-0 e 1-1) e biglietto per il Qatar strappato grazie ai gol fuori casa, con la rete decisiva segnata in Nigeria da Partey.

La storia del Ghana ai Mondiali di calcio

Nel 2014 l'ultima partecipazione per il Ghana

Il Ghana veste Puma

Perché si chiamano Stelle Nere

Tutti i record della nazionale ghanese

4-3-3 o 4-2-3-1 per il Brasile d'Africa

La Stella Nera per eccellenza è Thomas Partey

Attenzione alla potenza di Inaki Williams

Il capitano del Ghana è Andre Ayew

Lo stipendio misterioso del CT Otto Addo

Il girone del Ghana al Mondiale 2022 ed i precedenti scomodi

Le quote Mondiali 2022 di 888sport per il Ghana

 

La storia del Ghana ai Mondiali di calcio

Dunque, il Ghana si prepara a giocare il suo quarto mondiale. La prima storica qualificazione risale all’edizione 2006, quando gli africani hanno incontrato l’Italia. poi sono arrivate altre due presenze nel 2010 e nel 2014.

La migliore prestazione resta senza dubbio quella del 2010, con il Ghana che arriva ai quarti di finale e rischia seriamente di arrivare in semifinale.

La parata di Suarez...

Poi nei supplementari del match contro l’Uruguay Luis Suarez para…un gol fatto a tempo scaduto, le Stelle Nere sbagliano il penalty che avrebbe bloccato le scommesse live ed escono poi ai rigori.

Nel 2014 l'ultima partecipazione per il Ghana

All’ultimo mondiale, quello in Russia, il Ghana era assente, avendo mancato la qualificazione nel suo girone finendo addirittura terzo dietro Egitto e Uganda.

Dunque la presenza più recente resta quella del 2014, terminata al primo turno, in un girone con Germania, Stati Uniti e Portogallo. Arrivano due sconfitte con lusitani e americani, ma gli africani possono comunque vantarsi di essere stati l’unica squadra di tutto il turno a non aver perso con la Germania campione!

Il Ghana veste Puma

La prima maglia disegnata dalla Puma, storico fornitore per le selezioni top del Continente, per il Ghana è come sempre bianca, con dettagli neri (come la Stella d’Africa sul petto) e verdi (il numero) e una trama sfumata sui toni del grigio.

La seconda maglia segue invece le linee grafiche dello sponsor tecnico per le divise da trasferta: è rossa e al di sopra del quadrato che accoglie il numero ci sono una striscia con i colori della bandiera (presenti anche sui bordi delle maniche), la Stella Nera, la scritta Ghana e il logo della federazione. 

Perché si chiamano Stelle Nere

I due soprannomi del Ghana sono abbastanza celebri. Il primo è Black Stars, le Stelle Nere, riferito alla Stella Nera d’Africa presente sulla bandiera nazionale. Il simbolo rappresenta un simbolo di panafricanismo e di anti-colonialismo ed è stato inserito nello stemma nel 1957.

L’altro soprannome è quello di Brasile d’Africa ed è più strettamente calcistico, in quanto si riferisce alle capacità tecniche dei calciatori ghanesi, spesso molto più alte di quelli di altre nazionali africane.

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Tutti i record della nazionale ghanese

Quando si parla dei primati individuali della nazionale Ghanese si menzionano due vere e proprie leggende del calcio locale. Il record di presenze appartiene al capitano André Ayew, che ha appena superato le 109 di un altro mito come Asamoah Gyan, autore per le quote calcio anche del punto del momentaneo pareggio contro il Portogallo nel Mondiale dei Mondiali in Brasile...

Asamoah Gyan in gol contro il Portogallo

L’ex centravanti però può consolarsi con il primato di gol con la maglia della selezione, 51. La vittoria più netta della storia del Ghana risale al 1962 con il 12-0 al Nyasaland (l’attuale Malawi). La peggiore sconfitta è invece un 10-0 subito dalla Bulgaria ai Giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968.

4-3-3 o 4-2-3-1 per il Brasile d'Africa

Nelle partite disputate finora sotto la sua guida, Addo ha sempre schierato un 4-3-3 o un 4-2-3-1.

La formazione titolare prevede in porta Wollacott, una linea difensiva formata da Odoi, Djiku, Amarteh e Mensah, una cerniera di centrocampo con Partey e Baba, in avanti Kudus, Ayew e Afena-Gyan a supporto della punta centrale Williams.

La Stella Nera per eccellenza è Thomas Partey

La stella della selezione africana è certamente il centrocampista dell’Arsenal Thomas Partey. Il classe 1993 è cresciuto calcisticamente in Spagna, nelle giovanili dell’Atletico Madrid, diventando un pilastro dei Colchoneros del Cholo Simeone.

Thomas Partey, a sinistra, contro la Nigeria

Nel 2020 sono arrivati i Gunners che lo hanno portato a Londra Nord pagandolo 50 milioni e mettendo sul tavolo un contratto da oltre 11 milioni di euro a stagione, che lo rende uno dei calciatori più pagati della rosa di Mikel Arteta.

Attenzione alla potenza di Inaki Williams

La sorpresa del Ghana si chiama Iñaki Williams.

Non che l’attaccante dell’Athletic (che al San Mames guadagna 6 milioni di euro a stagione fino al 2028) debba dimostrare il suo valore, ma la sorpresa è il fatto che abbia finalmente accettato la “corte” delle Stelle Nere, dopo che Luis Enrique continuava a non convocarlo (facendo però esordire suo fratello Nico). Dunque, Williams ha scelto di giocare con il Ghana e potrà provare a…vendicarsi sul palcoscenico più importante.

Il capitano del Ghana è Andre Ayew

Il capitano della selezione è invece una vera e propria leggenda come André Ayew.

L’esterno, figlio del grandissimo Abedi Pelè, è il recordman di presenze con la nazionale e prenderà parte al suo terzo mondiale. Dopo molte esperienze in Francia (tra cui quella al Marsiglia) e in Inghilterra (West Ham e Swansea) si è accasato al club qatariota dell’Al Sadd, dove percepisce uno stipendio di tutto rispetto: per lui nel Golfo Persico un contratto da 2,4 milioni di euro a stagione.

Lo stipendio misterioso del CT Otto Addo

Il CT del Ghana è Otto Addo, ex calciatore del Borussia Dortmund. Addo era uno dei vice di Milovan Rajevac ed è stato nominato CT ad interim nel febbraio 2022, portando la squadra in Qatar dopo lo spareggio con la Nigeria.

Il suo stipendio è un po’ un mistero perchè la federazione non lo ha ancora reso noto. Alcuni in patria parlano di un accordo da 300mila euro all’anno, altri invece sostengono che guadagni ben oltre 1,5 milioni. E chissà che la verità non stia nel mezzo.

Il girone del Ghana al Mondiale 2022 ed i precedenti scomodi

Nonostante le poche partecipazioni alle edizioni precedenti, nel girone che affronterà in Qatar il Ghana trova un paio di facce conosciute. Il Portogallo è già stato affrontato ai mondiali 2014, con una sconfitta nel girone.

Brutti ricordi ovviamente con l’Uruguay, quelli dei quarti di finale del 2010 in Sudafrica terminati con la beffa di Suarez nei supplementari e la sconfitta ai rigori. Contro la Corea del Sud sarà invece una prima assoluta a livello di Coppa del Mondo, perchè gli altri precedenti sono tutti in amichevole.

Le quote Mondiali 2022 di 888sport per il Ghana

Il Ghana, al pari della Corea del Sud, è considerato l’ultimo favorito per il successo nel gruppo H: il passaggio del turno degli africani da primi si gioca a 14.

Le Stelle Nere esordiranno nell’inedito Mondiale invernale contro il Portogallo: non sarà certamente una  passeggiata per CR7 e soci di minoranza…

*Le immagini del contenuto sono distribuite da AP Photo.
 

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.