Hakan il più forte
Numero gol Calhanoglu sempre aggiornato: tra i calciatori con il miglior rendimento nella Serie A degli ultimi anni è impossibile non fare il nome di Hakan Calhanoglu.
Nato a Mannheim (Germania) nel 1994 ma da sempre legatissimo alle sue radici turche, il centrocampista dell’Inter è un giocatore in grado di fare la differenza in una squadra. E lo spiegano bene i suoi numeri: in totale per lui ci sono 659 partite, 147 gol e 148 assist, a dimostrazione che dalla metà campo in poi l’interista sa fare davvero tutto.
Calhanoglu inizia in Germania
La carriera a livello professionistico di Calhanoglu comincia con il Karlsruhe, che nel 2009 lo aggrega alle giovanili e nel 2011 lo fa esordire con la prima squadra. La prima stagione tra i grandi è quella 2011/12 e il centrocampista viene notato dall’Amburgo, che lo acquista ma lo lascia un altro anno nel club di provenienza.
Numero gol Calhanoglu
Complice la retrocessione in Dritte Liga, Calhanoglu si impone come uno dei migliori calciatori della squadra, con 17 gol in 39 partite, dopo non aver mai segnato nelle 16 della stagione precedente, per un totale di 55 match, 17 reti e 17 assist con la squadra del Baden-Wurttemberg.
L’Amburgo lo riporta a casa, ma complice una prima ottima annata in Bundesliga, chiusa con 38 partite, 11 gol e 5 assist in tutte le competizioni, il club lo vende immediatamente al Bayer Leverkusen.
Con le Aspirine Calhanoglu gioca tre stagioni, esordendo anche in Champions League, chiuse con un totale di 115 match disputati, 28 reti e 29 assist.
Calhanoglu ha 263 presenze, 50 gol e 62 assist in A
Nell’estate del 2017 si trasferisce al Milan, diventando immediatamente un pilastro del centrocampo rossonero. Dopo due prime stagioni in chiaroscuro, complici anche le problematiche sportive e non del Diavolo, il turco si prende la squadra sulle spalle nella stagione 2019/20, chiusa in doppia cifra, e in quella successiva, in cui è protagonista soprattutto nella cavalcata rossonera in Europa League.
Al momento di rinnovare il contratto, però, le frizioni con il club aumentano, al punto che Calhanoglu non solo non firma e lascia la squadra a parametro zero, ma per giunta decide di trasferirsi all’Inter.
Calhanoglu ha segnato 38 reti con l'Inter
In nerazzurro per lui comincia il periodo più vincente della carriera, considerando che mette in bacheca il campionato 2023/24, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane, raggiungendo due finali di Champions League e rappresentando la chiave di volta dell’intero schieramento tattico creato dallo staff di Simone Inzaghi.
Ottima opzione di marcatore per le scommesse sportive, dopo quattro stagioni alla Pinetina, i suoi numeri con l’Inter parlano di 182 partite, 38 gol e 32 assist, mentre quelli totali con i club di 562 incontri, 126 reti e 133 assist.
Hakan ha giocato 97 partite con la Turchia
Capitolo a parte poi quello che riguarda la nazionale. Nonostante sia nato in Germania e dotato di passaporto tedesco, Calhanoglu non ha mai pensato di “tradire” il suo paese d’origine. E dopo aver fatto tutta la trafila delle selezioni giovanili, il centrocampista è stato fatto esordire con la nazionale maggiore turca da Fatih Terim nel 2013, a poco più di 19 anni.
Si tratta della prima di 97 partite con la Turchia (che lo portano al sesto posto tra i giocatori più presenti di sempre), in cui ha realizzato 21 gol e servito 15 assist. Con la maglia della selezione, di cui è diventato capitano nel 2022, ha disputato tre campionati europei, ma non è ancora mai riuscito a riportare la Turchia ai Mondiali.
Un trequartista davanti la difesa
Insomma, dovunque è andato, Calhanoglu è stato protagonista. E non sorprende, viste delle caratteristiche che lo rendono un calciatore in grado di ricoprire ogni posizione a centrocampo, dal mediano al trequartista, passando da mezzala, regista ed esterno offensivo.
Il ruolo che gli ha portato maggiori soddisfazioni è però quello di regista basso che gli è stato cucito addosso all’Inter, che gli permette di sfruttare sia la sua abilità nel calciare il pallone che l’intelligenza tattica per dare il giusto ritmo alla squadra. Il turco è inoltre bravo nel dribbling ed è scattante nel breve. Ma ovviamente la caratteristica che spicca di più è il tiro, soprattutto quello da fermo.
La sua capacità nel calciare le punizioni lo ha reso celebre in Germania ma non solo, come dimostra l'iconico calcio di punizione segnato quasi da metà campo ai tempi dell’Amburgo.
Calhanoglu l'infallibile
Calhanoglu è inoltre un ottimo rigorista, con una percentuale di realizzazione altissima. In carriera il turco ha calciato un totale di 45 rigori tra club e nazionale, segnandone ben 39.
Tre dei 6 errori sono arrivati con la maglia del Bayer Leverkusen, due con la Turchia e uno solo con l’Inter, quello contro il Napoli del novembre 2024, un solo errore su 25 rigori in nerazzurro.

I 39 penalty realizzati sono accompagnati da una statistica perlomeno particolare: quando il turco ha segnato dal dischetto, la sua squadra di club non ha mai perso. Anzi, a essere precisi, l’unica sconfitta firmata con un rigore realizzato da Calhanoglu è quella della Turchia contro l’Austria in amichevole nel 2024.
Il valore di mercato di Calhanoglu
Il valore di mercato attuale del turco è di 30 milioni di euro, ma dopo lo scudetto vinto da protagonista nel 2024 il suo cartellino è anche arrivato a valere 45 milioni. Il Milan, ricordiamo, lo aveva pagato 24 milioni al Bayer Leverkusen.
Le Aspirine a loro volta avevano versato 15 milioni all’Amburgo, che per strapparlo al Karlsruhe ha invece speso appena 2,5 milioni.
Calhanoglu tra i più pagati
L’essere arrivato alla Pinetina gratis ha permesso al turco di guadagnare di più di quanto facesse in rossonero. Al Milan il suo stipendio era di 2,5 milioni netti, mentre il primo contratto in nerazzurro gli faceva ricevere circa 4,5 milioni netti. L’ultimo rinnovo, firmato nel 2023 e che lo lega all’Inter fino al 2027, parla invece di 6,5 milioni netti a stagione, dietro solo a Capitan Lautaro Martinez!
Gli interessi di Calhanoglu sono curati dalla Unique Sports Group, agenzia che ha tra gli altri suoi assistiti l’ala del Newcastle Anthony Gordon, la nuova stellina dell’Arsenal Ethan Nwaneri, il centrale del Crystal Palace e della nazionale inglese Marc Guehi, ma anche altri calciatori di Serie A come l’atalantino Odilon Kossounou, i milanisti Malick Thiaw e Alexis Saelemaekers e il centravanti del Torino Che Adams.
Scarpini personalizzati per Hakan
Per quanto riguarda gli scarpini, il turco è decisamente particolare perché utilizza delle scarpe personalizzate apposta per lui. Dunque, non c’è da stupirsi se di tanto in tanto lo si vede indossare dei Nike Mercurial e nella partita successiva con ai piedi delle Adidas Predator!
Il suo profilo Instagram, con oltre 5 milioni di follower, permette di vedere sia immagini di campo che degli scatti legati alle sue collaborazioni con il mondo della moda. Il suo soprannome, sin dai tempi della Bundesliga, è FreistoßGott, ovvero “dio delle punizioni”, a causa della sua abilità balistica da calcio da fermo.
Un’ultima curiosità: il turco è un grande appassionato di musica, al punto di aver partecipato alla versione del suo paese di “The Voice”. Ma per quanto possa essere bravo con il microfono in mano, di certo l’interista fa cantare meglio il pallone coi piedi!
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